Capitolo 11

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Louis è terrorizzato: non ha mai volato prima.

Non ha mai preso un aereo in vita sua e, anche se afferma il contrario, sta per avere un attacco di panico. Ha una assurda paura di…Dio, qualsiasi cosa, può accadere di tutto in effetti.

Possono volare troppo bassi e incastrarsi nella Tour Eiffel, facendola cadere e poi moriranno tutti, i Francesi schiacciati dal metallo della Torre e tutti loro che sono sull’aereo moriranno perché presi dal panico correranno tutti verso la cabina del pilota e l’aereo si sbilancerà e cadrà, esplodendo.

E si, questa era davvero assurda, ma ci sono cose molto più probabili: for example, turbolenze molto forti che faranno schiantare l’aereo, oppure finiscono il carburante, il pilota si prende un colpo morendo d’infarto…e altri mille modi.

“Okay, Harry, ti prego, scendiamo e prendiamo il treno…davvero, io…” comincia Louis, ma Harry lo zittisce mettendogli un dito sulle labbra.

“Non succederà nulla” dice Harry, portando la mano sulla guancia di Louis e accarezzandola piano.

Il ragazzo fa per aprire la bocca ancora una volta, ma Harry scuote la testa ridendo di lui.

“Ma sul serio Haz, e se precipitiamo? Io non…”. Harry lo zittisce un’altra volta, premendo le dita contro le sue labbra.

“Se io ora ti baciassi, poi tu staresti zitto?” gli domanda, sorridendo storto.

Louis trattiene il fiato e annuisce lentamente, diventando rosso persino sulle orecchie, ma si morde piano il labbro e lo sta guardando con aspettativa.

La mano di Harry si appoggia alla base del collo di Louis, tirandoselo più vicino, i loro nasi si sfiorano e Louis chiude gli occhi, perché è sempre colpa dei suoi occhi verdi e il respiro di Harry ste colpendo le sue labbra ora e… “Signori, scusate, devo chiedervi di allacciare le cinture, si decolla tra pochi minuti” un hostess afferma, poggiando la sua lurida mano con lo smalto rosso sulla spalla di Harry.

Louis si allontana, mordendosi il labbro e guardando fuori dal finestrino, mentre l’aereo comincia a muoversi lentamente verso la pista di decollo.

“Certo, grazie” dice Harry, il tono falsamente gentile e lo sguardo tagliente.

Louis ridacchia ai modi di Harry, che cerca sempre di essere gentile, non importano le circostanze.

L’hostess se ne va,  mentre l’aereo comincia a prendere velocità.

Louis si aggrappa al ginocchio di Harry mentre l’aereo si stacca e quando il mondo sotto di loro comincia a rimpicciolirsi il ragazzo più giovane salta sul suo posto, esclamando: “Harry, ma questa è la cosa più incredibile che esista nell’universo!”.

Harry sorride, osservandolo guardare il mondo farsi sempre più piccolo sotto ai suoi occhi. Gli prende la mano che stringe il suo ginocchio e se la porta alle labbra, baciandola delicatamente. Louis afferra il pollice dell’uomo trascinandolo verso il finestrino per fargli vedere anche a lui.

Ed è un vero peccato che Louis ancora non abbia capito che, si fuori è meraviglioso, ma Harry ha la sua Ottava Meraviglia Del Mondo proprio a portata di mano. 

Ehy, come va? Speriamo bene. Per staresa ho finito, anche perchè non ho scritto molti altri capitoli dopo questo e non vorrei farvi aspettare molto, una volta che comincio a scrivere. 

Sono molto stanca ora, anche perchè mi sono fatta un profilo Facebook solo per voi! dovete amarmi. 

oggi mi stavo dimenticando di aggiornare e ancora non ho finito i compiti delle vacanze, sono un vero disastro. 

e ora sto straparlando, quindi me ne vado. 

Ciauuu :-*

The Fault In His Green Eyes || Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora