<<Izuku credo dovremmo fermarci nel prossimo villaggio e cercare un posto per dormire ormai è tardi. Inoltre nelle tue condizioni dovresti riposare.>> disse Iida facendo rallentare il suo cavallo, Izuku guardò il cielo e vide che effettivamente era già buio.
<<D'accordo ci fermeremo, ma non sto così male Iida-kun.>> precisò il ragazzo per poi far andare il suo cavallo più velocemente. Iida sospirò ed aumentò il passo anche lui. I ragazzi decisero di andare ad una locanda, dove avrebbero potuto mangiare e con un po' di fortuna avrebbero trovato due stanze libere per la notte. Entrarono e attirarono un paio di sguardi dai clienti, si vedeva che non erano di quelle parti e l'armatura di Iida non passava di certo inosservata.<<Te l'avevo detto di toglierti l'armatura.>> commentò Izuku dandogli una gomitata mentre si facevano spazio fino al bancone.
<<Sono in servizio, non sto solo facendo un viaggio per te, che sei mio amico. Sto accompagnando il futuro consigliere del re al castello di una principessa, come fa la mia famiglia da generaziono. Mantengo la nostra nobile reputazione.>> affermò Iida solennemente finché Izuku non gli diede uno schiaffo in testa, l'unica parte scoperta, dato che fortunatamente non indossava l'elmo.
<<Abbassa la voce, si capisce che sei un caveliere ma non far sapere di essere un nobile così apertamente. E rilassati un po'.>> lo rimprovererò Izuku sedendosi.
<<Non essere così manesco Izuku.. Però hai ragione scusa.>> si scusò l'amico massaggiandosi la testa, per poi sedersi anche lui.<<Salve forestieri, che posso servirvi?>> domandò una ragazza sorridendo, era molto carina, aveva dei particolari capelli rosa e un cerchietto con delle piccole corna in testa.
<<Qualsiasi cosa va bene, siamo affamati. Ci consigli lei.>> rispose Izuku sorridendo, cominciava a sentire la stanchezza del viaggio anche se non voleva ammetterlo. Sentiva il suo corpo indolenzito, anche se relativamente non aveva fatto sforzi fuori dai suoi standard.
<<Dammi del tu, abbiamo la stessa età! Vi faccio preparare la specialità del giorno.>> disse la ragazza per poi andarsene e tornare poco dopo con i piatti ancora fumanti.
<<Vi serve altro?>> domandò lei.
<<Avete due stanze libere?>> chiese il cavaliere porgendo dei soldi sul bancone.
<<Certo, al secondo piano, in fondo al corridoio, una davanti l'altra>> disse la ragazza prendendo i soldi, sparì nuovamente e riapparì nel giro di un minuto con le chiavi delle stanze.Iida e Izuku cominciarono a parlare, però per poco, poichè nel bel mezzo della conversazione ad Izuku venne un colpo di tosse, sputò petali e ancora una volta i suoi polmoni andarono in fiamme per la mancanza d'ossigeno. Più che fiori ad Izuku sembrava di avere dei vetri in gola, che ad ogni colpo di tosse lo graffiavano sempre di più. Iida gli battè la mano sulla schiena per aiutarlo, cercando di non farlo troppo bruscamente, un ragazzo dai capelli rossi che lavorava lì si affrettò a dargli un bicchiera d'acqua.
<<Hanahaki eh? Mi dispiace amico, non è una malattia facile da gestire.>> commentò il ragazzo, passando anche un fazzoletto ad Izuku che aveva finalmente smesso di tossire.
<<La conosci?>> domandò Iida sorpreso e allo stesso tempo preoccupato.
<<Sì, una mia amica l'aveva. Era innamorata di un altro mio amico. Pensava di non avere speranze, lui doveva sposarsi con un'altra ragazza, era un matrimonio combinato ma sembrava che a lui piacesse davvero.>> raccontò il rosso mentre puliva un bicchiere, con un'espressione seria.
<<E.. E cosa fece lei?>> domandò Izuku parlando a fatica, aveva la gola secca e dolorante, la sua voce roca gli sembrava così fastidiosa.
<<Lei? Niente. Per quanto era testarda si ritrovò quasi sul punto di morte, era peggiorata molto, non riusciva più a parlare o ad alzarsi dal letto, mangiava a malapena. Continuava a piangere e lamentarsi per il dolore. Era davvero tremendo. Essendo ridotta così male fu impossibile nascondere la malattia al mio amico e appena gli venne raccontata la storia, corse da lei in un batter d'occhio e le disse che l'amava anche lui. Così lei è guarita e adesso stanno insieme da cinque anni.>> spiegò il ragazzo riacquistando il sorriso.
Iida fulminò Izuku con lo sguardo, con una tale intensità che se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe morto almeno venti volte.<<Ecco, parli del diavolo e spuntano le corna>> commentò il rosso vedendo arrivare una ragazza dai capelli viola e un biondo avvicinarsi.
<<Hey, Kirishima! Chi sono loro?>> domandò il biondo allegramente.
<<Beh, loro sono..>> cominciò Kirishima aspettando che si presentassero.
<<Io sono Iida e lui è il mio amico Izuku.>> affermò il cavaliere pensando che non ci fosse nessuno pericolo nel rivelare i loro veri nomi.
<<Izuku ha l'hanahaki disease e gli stavo raccontando di voi.>> aggiunse Kirishima, facendo sussultare Izuku. Parlare così apertamente della malattia che aveva nascosto fino a poco fa gli sembrava surreale.
<<Oh, amico, mi dispiace! Però guarda Jirou adesso! Stiamo insieme e siamo felicissimi, era da tanto che l'amavo e lei non se ne era mai accorta! Non disperare, c'è sempre speranza!>> esclamò Kaminari sorridendo e massaggiando la schiena di Izuku, il quale improvvisamente sentiva la necessità di uscire.
<<Non vuole dichiararsi!>> commentò Iida cercando l'appoggio delle nuove conoscenze.
<<Sì, e non voglio nemmeno mangiare. Continua da solo.>> concluse il discorso per alzarsi bruscamente ed andarsene infastidito. I ragazzi si guardarono tra di loro, quando Jirou scosse la testa e lo seguì.<<Hey!>> esclamò la ragazza per attirare la sua atttenzione. Izuku si voltò e non disse niente, grattandosi timidamente il braccio, ma le fece capire che la stava ascoltando.
<<So come ti senti, mi sembra ieri quando stavo come te. E credimi, se hai paura, se ti rifiuti di pensare che stia accadendo davvero a te, lo capisco. È normale. Se vuoi cercare una scappatoia è comprensibile! Però, fattelo dire, tra qualche settimana o qualche giorno comincerai a peggiorare sul serio e allora non avrai molte scelte. Non ti sto chiedendo di dichiararti adesso. Prima pensa ad accettare quello che ti sta succendo e quando l'avrai fatto pensa che in fondo non hai niente da perdere. Usa bene questo tempo, ne hai ancora. Pensa che se non lo fai potresti davvero pentirtene.>> disse Jirou cercando quelle parole che lei avrebbe voluto ricevere anni fa.
<<Grazie, lo farò>> rispose Izuku sinceramente colpito da quelle parole. Tornò in camera e osservò la luna dalla finestra. Sospirò, sentendo la sua stanchezza aumentare."Kacchan, anche tu stai fissando questa luna?"
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Burning Petals || bakudeku
Fanfiction[ bnha, hanahaki disease AU + royal AU ] •storia breve, completata