[9] mai più

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Per la sera Izuku era esausto, avevano passato tutto il pomeriggio a scegliere il vestito di Momo e dopodiché continuarono a scegliere gli outfit per il suo nuovo guardaroba fino all'ora di cena. Ora sarebbe dovuto tornare al castello con più vestiti di quelli che aveva. Inoltre Aoyama non scherzava quando aveva detto di voler bruciare i suoi vecchi vestiti, li aveva buttati tutti nel camino. A cena Izuku aveva dovuto spiegare la sua malattia a Momo, che ovviamente si era preoccupata molto, dicendogli che sarebbe stato trattato nei migliori dei modi per tutta la sua permanenza. Dopo lui e Iida stavano seduti sul balcone della stanza di Izuku, quando sentirono un grosso botto provenire da sotto, entrambi scattarono in piedi e si affrettarono a scendere.

<<Nerd di merda! Lo so che sei qui!>> urlò una voce fin troppo familiare. Izuku era sconvolto, com'era possibile? Era venuto fin qui? E anche in così poco tempo?
<<Bakugou, è sempre un piacere vederti.>> lo salutò Momo arrivando all'entrata e dicendo alle guardie di lasciare stare il principe. Non era per niente sorpresa dall'entrata di scena del ragazza e forse anche un po' sollevata.
<<K..kacchan? Che ci fai qui?>> domandò Izuku con un filo di voce, sentiva il cuore sul punto di esplodere.
<<Ah?! Che ci faccio qui? Cosa credi che ci faccia qui?! Sono venuto per parlare con te razza di idiota!>> rispose Bakugou ancora urlando. Guardava Izuku come se fosse uno stupido.
<<Bakugou ha ragione, dovete parlare. Vi lasciamo soli.>> concordò Momo, facendo un cenno a Iida per poi andarsene.
<<Io e te. Fuori. Adesso.>> ordinò il biondo uscendo dalla porta senza nemmeno aspettare una risposta, sapeva che Izuku l'avrebbe seguito.

<<K..Kacchan, io, sono confuso.. c..cosa ci f..fai qui>> balbettò Izuku torturandosi le dita, in parte però era felice che fosse venuto a cercarlo.
<<Lascia parlare me. Ascolta. Dopo ti lascerò parlare.>> disse il principe, questa volta in maniera più calma. Questo improvviso cambio di tono sorprese Izuku ancora di più. Non sapeva più cosa aspettarsi.

<<Tu lo sai, meglio di chiunque altro, ho sempre accettato il mio ruolo e destino a braccia aperte. Ho sempre puntato ad essere migliore, a meritarmi il titolo di re, volevo che tutti potessero acclamarmi e giurarmi fedeltà, ho sempre fatto di tutto per diventare un re forte. Ma Deku, prima di tutto, ho sempre voluto più di ogni altra cosa, diventare un re degno della tua ammirazione! Un re di cui tu potessi essere fiero! Sei sempre stato tu quello che più di ogni altro al mondo mi ha spinto a diventare migliore. Tu che mi hai sempre regalato un sorriso o una parole gentile, tu che mi hai insegnato ad amare il mio regno. Sarai sempre tu e solo tu l'unico degno di regnare insieme a me! Vorrei avertelo fatto capire, ma sono qui adesso e non me ne andrò e non lo farò mai. Non ti lascerò andare. Ovunque tu vada, io cercherò sempre di farti tornare da me! Quindi non azzardarti mai più a scappare Deku!!!!>> il principe stava di nuovo urlando ma si fermò solo per prendere fiato un momento.

<<Se devi dirmi qualcosa, qualunque cosa, dimmela! Se mi devi ferire, se mi devi far arrabbiare, fallo! E soprattutto sii onesto su come ti senti quando sei con me dannato nerd, sai che odio le bugie! Qualsiasi cosa sia, la sopporterò. Cazzo, Deku ti amo! Mi fai impazzire, mi fai faticare, devo sempre cercare di inseguirti, di rincorrerti, di capire cosa pensi, ma io sono qui Deku! Sono qui, sono qui, sono qui! Affrontami! Non respingermi!>> urlò tutto d'un fiato il ragazzo per poi cercare di calmare il suo respiro. Avrebbe voluto fare un discorso più commuovente, avrebbe voluto essere più romantico, però questo era il suo unicoodo per riuscire ad esprimere i suoi sentimenti. Solo così poteva fare arrivare chiaramente ad Izuku tutto quello che sentiva. I suoi sentimenti, sinceri e intensi. Tutto quello che non aveva detto per anni. Non gli importava se tutti gli altri l'avevano sentito. Non si vergognava affatto di ciò che provava.

Izuku non aveva notato quando aveva cominciato a piangere, solamente quando Bakugou aveva finito di parlare si era reso conto delle sue lacrime incontrollabili e del suo petto scosso dai singhiozzi. Non aveva potuto evitarlo, si sentiva straripare. Una gioia immensa, un peso che gli veniva tolto dal petto.

<<Anche.. Anche io! Ti amo! Da sempre! Scusami, non scapperò mai più da te! Ti amo!>> e questa volta fu Izuku ad urlare con tutta l'aria che aveva nei polmoni per la prima volta nella sua vita, stava lasciando uscire tutto ciò che sentiva. Era sempre stato così, a volte Izuku si perdeva nei suoi pensieri o nelle sue preoccupazioni e poi arrivava sempre Kacchan a portarlo via dai suoi demoni.
Lo stesso Kacchan che gli diceva di non piangere quando rompeva un giocattolo e che gli mostrava che tutto si può aggiustare. Lo stesso Kacchan che gli aveva insegnato a non avere paura del buio. Lo stesso Kacchan che gli aveva insegnato ad andare a cavallo.

Katsuki non esitò nemmeno in quel momento e ancora una volta insegnò ad Izuku qualcosa di nuovo, gli insegnò a non avere paura dell'amore. Lo afferrò per il volto e costrinse Izuku a stare in punta di piedi, per poi unire perfettamente le loro labbra. Sfiorava le sue labbra cercando di mostrargli cosa aveva appena detto con i fatti. In fondo per Kacchan le azioni contavano più delle parole. Izuku appoggiò le sue braccia al collo del principe e chiuse gli occhi durante il bacio, pensando che quello era un momento dal quale non si voleva risvegliare. Si staccarono qualche secondo per guardarsi negli occhi e poi si baciarono di nuovo, assaporando ogni secondo, ogni parola ancora non detta.

<<Quindi sei il mio fidanzato ora?>> domandò Katsuki sorridendo a pochi centimetri dal suo viso.
<<A quanto pare>> rispose Izuku ridacchiando, era un po' imbarazzato ma felice.

<<Quindi adesso non morirai giusto?>> esclamò Momo sbucando dal nulla, insieme a Iida e Aoyama, avevano tutti delle espressioni molto felici. Li avevano chiaramente spiati.
<<Eh già>> rispose Izuku più tranquillo.
<<Già, infatti. Aspetta, COSA?!>> urlò Bakugou confuso facendosi sentire da tutto il castello.
<<Te lo spiegherà Izuku più tardi, adesso entriamo, fa freddo.>> affermò Momo ancora ridendo.

Burning Petals || bakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora