𝓭𝓲𝓶𝓸𝓼𝓽𝓻𝓪𝓶𝓲 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓼𝓮𝓲 𝓿𝓲𝓬𝓲𝓷𝓸

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Pov sere
Posa le sue labbra sulle mie e il mio cuore cessa di battere, lo stomaco si attorciglia e mille brividi mi attraversano il corpo. Lo seguo nei movimenti mentre con le mani che tremano mi aggrappo alle sue spalle. Le sue labbra sono così morbide....così buone..
Ci stacchiamo lentamente , sono sicura di essere rossissima. "A...adesso...hai capito che ti sono vicina..." dico con le parole che mi muoiono in gola, "non l'ho capito tanto bene, dimostramelo di nuovo.." dice e mi bacia di nuovo la me interiore sta ballando la macarena.
All'improvviso la porta dell'infermieria si apre e noi ci stacchiamo di scatto. "Michael tutto bene?" dice la prof entrando nella stanza. "Si prof, benissimo" risponde Mike con un sorriso , "Serenity fa miracoli" dice la prof ridendo per poi salutarci e andarsene . "Eh si....fa proprio miracoli.." lo sento sussurrare e arrossisco. Anche le frecciatine adesso?
"Mike..." lo chiamo a testa bassa, "dimmi" mi risponde guardandomi, "ma...noi siamo ancora amici?" Gli chiedo con il cuore che mi martella nel petto, lui mi guarda per poi rispondere "non so..dovresti saperlo tu, sei tu che sei arrabbiata con me". Già....ero arrabbiata con lui ...me ne sono dimenticata...
"Non sono arrabbiata con te ...." dico guardandolo, "allora siamo amici" ci rimango un po' male ma cerco di non farlo a vedere, "ma...gli amici non si baciano" gli faccio notare, "siamo amici speciali" dice facendomi l'occhiolino e ...Dio...quanto è bello...
"...È...È meglio che andiamo..." dico balbettando , cavolo! Ma non so parlare normalmente?
Lui ridacchia per poi annuire. Scende dal lettino per poi prendere la sua giacca e indossarla, dopo averla indossata si aggiusta leggermente i capelli e io sono ipnotizzata dai suoi gesti. Guardo altrove per non fargli capire che lo stavo fissando come un'ebete e mi giro verso la porta. Sto per aprirla ma Mike la richiude , "ma che f..." non mi fa finire di parlare che mi bacia. Metto le mani sul suo ampio petto e lo stacco leggermente. "D..dobbiamo andare in classe..." dico mordendomi il labbro, lo vedo seguire con interesse il mio gesto e arrossisco di più . "Vuoi...che tutto questo finisca?.." mi domanda e io lo guardo "no..." sussurro . Sorride compiaciuto e mi bacia di nuovo. Mi fa indietreggiare e mi fa appoggiare con la schiena al muro. I suoi baci sono umidi...caldi...bellissimi...
Scende con i baci sulla guancia e poi sul collo...mi lascio sfuggire un sospiro a causa di questa nuova sensazioni che sto provando. Con lui è tutto così bello...
All'improvviso la porta si apre e noi ci stacchiamo di scatto. Cavolo...di nuovo? Ma non hanno di meglio da fare ?
"C'è qualcuno?" Chiede il bidello entrando nella stanza , "che state facendo qui?" Domanda guardandoci e io non so che dire . Oh no niente, ci stavamo un attimo divorando. Rido mentalmente.
"Non mi sono sentito bene e mi stava facendo compagnia" dice Mike squadrandomi e io arrossisco e tossisco leggermente.
"Va bene ma ora andate in classe, forza" dice il bidello e noi annuiamo per poi uscire dalla stanza.
Percorriamo il corridoio in silenzio, nessuno dei due osa dire niente.
Entriamo in classe e , poiché la sfortuna ci perseguita, c'è il prof di fisica . "Jackson, Johnson siete in ritardo complimenti" dice guardandoci severo . Dio quanto è acido...
Michael sbuffa e si va a sedere e la stessa cosa faccio anche io .
"Johnson deve cambiare compagnia, Jackson non è un buon elemento" dice il prof e vedo Michael stringere la mano in un pugno.
Ma che cazzo ne sa questo..
"Prof , Michael stava facendo un progetto con la prof Grillo e mi ha chiesto la cortesia di aiutarlo" dico guardandolo leggermente storto.
"Oh allora va bene, fa bene a Jackson stare con persone migliore di lui" stringo la matita fra le mani, guardo Michael che sembra apparentemente tranquillo, "solo così si può migliorare prof" dice ironico e sorrido sapendo che sta facendo finta, so che certe cose gli toccano ma fa finta di niente. Il prof lo guarda con un mezzo sorriso per poi continuare la lezione.
Le due ore di fisica e l'ultima di educazione fisica passano in fretta e in una noia mortale essendo che il prof di educazione fisica ha deciso di fare teoria. Finalmente la campanella suona e ringrazio tutti i santi per poter uscire da qui, non ce la facevo più.
"Allora ci sentiamo stasera" dico alle ragazze abbracciandole. Devono rimanere a scuola per un progetto. Le ragazze annuiscono stringendomi forte .
Con lo sguardo cerco Mike ma non lo trovo e non vedo nemmeno la sua moto. Forse sarà già andato a casa.
Mi incammino verso casa pensando a cosa dovrò cucinare per mio padre. "Hey angioletto " sento dire da una voce familiare ma faccio finta di niente e continuo a camminare. Non voglio avere problemi. "Hey angioletto, fermati" dice, accellero il passo cercando di non pensarli. Sento il rombo di una moto e mi fermo di scatto, riconoscerei quella moto a chilometri di distanza. Michael ferma la moto un po' più avanti a me per poi scendere e togliersi il casco. Viene verso di me ma il suo sguardo è puntato alle mie spalle e so benissimo a chi sta guardando.
"Vieni , ti accompagno a casa" dice quando è vicino a me e annuisco. "Uh è arrivato il principe azzurro" dice Charlie e Mike fa uno scatto in avanti per andare da loro. Metto una mano sul suo petto per fermarlo, abbassa gli occhi verso i miei, "per favore..." lo prego e lui annuisce lentamente. "Dai andiamo" dice porgendomi il casco .
Durante il tragitto nessuno dei due parla. Mi appoggio meglio alla sua schiena e riesco a sentire meglio il suo profumo. Non credo ci sia fragranza più bella di questa. Questa giornata è stata....wow....
È stata sia bella...sia brutta...
Ma è stata lui a renderla bella..
Lo guardo e sorrido pensando che qualcuno lassù ha voluto farmi un regalo...
"Hey Sere, siamo arrivati" mi riprendo e con imbarazzo mi stacco dalla sua schiena. Scendiamo dalla moto e ci impiego un'ora per togliermi questo casco. Alla fine mi aiuta Michael che mi prende in giro dicendo "ma quand'è che impara a toglierlo signorina?" , Che scemo che è.
Arriviamo vicino alla porta. "Allora...grazie per il passaggio...." dico guardandolo "e di che.." dice lui . Mi guarda con un sorrisino per poi avvicinarsi a me , ma quando sta ad un centimetro dalle mie labbra lo fermo, "c'è....mio padre in casa..." dico guardando la macchina di mio padre parcheggiata. "Scusa..." gli sussurro "tranquilla..." dice per poi leccarsi le labbra e io seguo come incantata quel movimento....
Apro la porta ma prima di entrare lo guardo e mi avvicino a lui per dargli un rapido bacio sulla guancia, per poi entrare in casa velocemente.
Da dietro la porta lo sento ridacchiare e sorrido.
Vado in cucina e trovo mio padre ai fornelli, alla fine ha cucinato lui. "Ciao tesoro , com'è andata a scuola ?" Mi dice appena mi vede e gli sorrido per poi dargli un bacio sulla guancia. "Bene papà, tranne per il fatto che a causa di alcuni ragazzi hanno sospeso tutta la classe con obbligo di frequenza" dico ricordandomi della scusa che ci ha suggerito la prof Grillo. Si gira verso di me corrugando la fronte , "che hanno fatto?" chiede, "hanno spruzzato sui muri con le bombolette" dico la prima cosa che mi viene in mente mentre ripenso a Mike con il labbro spaccato. "Ah questi ragazzi, dove andremo a finire" dice e sorrido leggermente.
Mentre mangiamo gli racconto della gita e della mia voglia di andarci. All'inizio mi guardava diffidente ma poi ha acconsentito, sapendo meglio di me che non mi sono mai allontanata da casa e che è venuto il momento di vivere un po'. Ma mi ha sottolineato che andremo a fare dei controlli prima e se il medico dice che va tutto bene posso andare, altrimenti no.
"Ah tesoro, dovrò stare fuori per il fine settimana per lavoro" mi dice mentre sparecchiamo la tavola. "Ah..va bene tranquillo" gli dico mettendo i piatti in lavastoviglie. "Fa venire una tua amica se vuoi, non mi va che stai da sola" dice e ricordo che quando ero piccola e lui doveva lavorare fino a tardi o per il fine settimana andavo sempre da Paige o da Emily, ma ora sono grande...posso stare da sola. "Posso stare anche da sola papà, tranquillo " dico cercando di rassicurarlo , "sono più tranquillo se stai in compagnia" dice accarezzandomi i capelli e annuisco. Chi posso invitare ? Arrossisco rendendomi conto che la prima persona che ho pensato è stata ...Michael...
Guardo mio padre trovando il coraggio di chiederglielo...
"Posso...invitare Michael...?" Dico con voce flebile e lui mi guarda alzando un sopracciglio. Mi mordo il labbro facendomi rossa dall'imbarazzo. "Allora...diciamo che va bene, mi fido di quel ragazzo. L'ho visto una sola volta ma mi ispira fiducia e mi fido di te. Ma se solo ti tocca ha finito di vivere" dice e alzo gli occhi al cielo "va bene papà " dico divertita ma anche felice.... passeremo il weekend insieme....
Papà mi abbraccia dandomi un bacio sulla testa "ti voglio bene tesoro" sorrido stringendomi di più a lui, "anche io papà " dico con la vocina da bambina per poi dargli un bacio sulla guancia.

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