La camera era spoglia come quella di un hotel scadente ad ore. Le coperte sul letto a baldacchino erano grigie, come le tende e come qualsiasi cosa su cui si potesse posare l'occhio. Neanche quando il sole era alto in quella stanza entrava luce, le direttive di suo padre erano state chiare. Non lasciava mai il perimetro della sua abitazione, oscillava dalla camera che gli era stata assegnata alla sala delle riunioni. Si concedeva dei quotidiani pit-stop in biblioteca e nella palestra che si era fatto costruire a quattordici anni, ma solo questi. Pranzava e cenava in sala riunioni, isolato dagli altri. Parlava poco e gli sembrava di esser tornato al sesto anno, stessa pressione e stesso contesto.
Draco chiuse il tomo che leggeva sulle sue gambe. Il rumore della porta in fondo al corridoio indicava che erano le due del mattino. Da due mesi a quella parte, ogni notte alla stessa ora, Gront e Biedel si incontravano e passavano la notte insieme. Il biondo aveva avuto modo di capire che l'unico ostacolo tra i due era il marito di Gront, altro grande sostenitore della causa di suo padre. Come chiunque altro soggiornasse in casa sua, diventata ufficialmente la base per i Mangiamorte principali.
Quella notte la sua stanza sembrava ancora più fredda e cupa. Aveva passato tutta la serata a studiare dai libri che erano capitati a lui nell'assegnazione ed iniziava a sentire quel classico dolore alla testa che puntualmente gli faceva visita. Da che aveva dovuto seguire suo padre quel giorno, la sua vita era tornata ad essere quella di prima. Isolata e spenta. Ci aveva messo un po', ma alla fine era venuto a conoscenza che la Granger non era stata uccisa, bensì era stata condotta dai Weasley e lei e Ron erano tornati insieme. Forse non aveva mai desiderato altro, aveva colto al volo l'occasione.
Blaise gli risultava ancora scomparso e probabilmente morto. Aveva torchiato ad uno ad uno tutti i seguaci di suo padre ma nessuno di loro sembrava aver visto il moro prima di sparire dalla baita.
Un forte tonfo riportò Draco alla realtà e delle grida dal corridoio gli fecero intendere che il marito di Gront era tornato prima del previsto dalla ronda notturna.
-Neanche quando ero a scuola c'erano scandali del genere- mormorò, avvicinandosi alla porta per sentire meglio il casino che si sarebbe venuto a creare.
Lui e la Granger sarebbero stati il più grande scandalo se fossero usciti allo scoperto. O se solo uno dei due non se lo fosse negato fino alla morte. Dal corridoio si riuscivano a distinguere frasi lontanamente simili a " ne dovremmo parlare con calma" e "posa quella bacchetta".
-Ma che sto facendo..- disse allontanandosi alla porta e tornando a sedersi alla scrivania. Riprese il tomo di antica magia sulle gambe e aprendone la pagina fermata dal segnalibro cercò di distrarsi. Ma la curiosità premeva e con un giro di polso ed un incantesimo non verbale fece comparire un foglio con una stampa del suo orecchio sopra. Il foglio incantato si infilò furtivo sotto la porta e origliò al suo posto facendogli ascoltare parola per parola il litigio tra coniugi.
Sorrise ricordando che questo incantesimo l'aveva usato l'ultima volta quando era un bambino e con Blaise origliava i discorsi delle ragazze del primo anno della propria casata. Le sentivano sempre scegliere chi era il più carino o cosa avrebbero indossato per andare ad Hosgmeade per fare colpo su di loro. Quando capirono che le conversazioni di quelle ragazzine sarebbero state sempre le stesse, smisero di origliare.
Draco sentì un tonfo in terra e capendo che con tutte le probabilità era stato Biedel, morto, a causarlo, decise di aver ascoltato abbastanza. Dopotutto il bello era appena finito.
Suo padre si sarebbe infuriato con i Gront per una morte non autorizzata, avrebbe chiesto a lui di cruciarli. Sempre se non si fossero uccisi a vicenda prima della fine della nottata.
Dal corridoio arrivarono altre voci e il biondo decise bene di smaterializzarsi in un'altra ala del Manor prima di trovarsi fuori la porta una rissa tra Mangiamorte. Finì in una sala grande e polverosa, al suo interno c'erano dei rotoli di filo colorato e decine di matasse nere. Tre arcolai erano posizionati al centro e una luce soffusa li illuminava.
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L'Arazzo
Фанфик-Draco dobbiamo parlare..- -Non ora madre, Blaise mi sta aspettando. Conoscete bene Zabini e sapete che non è esattamente un tipo paziente..- Draco iniziò una risata, smorzata dal tono contrariato di sua madre. -C'è una macchia sull'arazzo di famigl...