parte 9 REVISIONATA

2K 105 8
                                    

Non si sarebbero mai potuti voler bene, questa è la verità. Cause di forza maggiore, sicuramente, si diceva lei. Ma supponiamo un mondo dove Hermione Granger e Draco Malfoy non fossero stati rispettivamente la sanguesporco so-tutto-io e il purosangue spietato, supponiamo un mondo dove Granger e Malfoy fossero stati solo Hermione e Draco ,come nel letto di uno dei due in quei loro fugaci incontri. Supponiamo un mondo dove nessuno si aspetti niente da questi due ragazzi, un mondo dove Hermione e Draco avrebbero potuto raccontare a qualcuno dei loro amici di esser stati insieme, anche solo per una notte. Ma siamo in un mondo dove quello che è successo tra i due amanti non è altro che l'errore fatale per eccellenza. Non perchè lei fosse innamorata di un altro uomo, non perchè lui fosse vincolato da un contratto matrimoniale con una delle due sorelle Grengrass, ma perchè nessuno avrebbe mai potuto immaginare niente del genere. Perchè sarebbe stato impensabile, folle, assurdo, sarebbe stato quello che è stato. Un gesto impensabile, si. Un gesto folle, assolutamente. Assurdo. E' stato assurdo. Hermione si ripeteva anche questo.

Ma ancora più assurdo per la ragazza è stata la voglia di ritornare da lui. Il bisogno di tornare tra le braccia di chi non aveva mai saputo dare più di calore tra le lenzuola. Dopo aver riconosciuto che il primo incontro fosse stato un errore, qualcosa l'aveva spinta comunque a tornare, a cercarlo. A credere distare bene lì.

-Mi dispiace..io non volevo esprimermi così..solo che..io sono Granger..e tu sei Malfoy. Non possiamo aver realmente fatto..-

-Mezzosangue ti ho detto di andare via!.-

Ed andò via. Lo lasciò da solo nella sua camera e come una ladra andò via dai sotterranei. Perchè proprio come una fuorilegge aveva preso qualcosa che non era suo, qualcosa che avrebbe fatto meglio a lasciare dov'era. Si aggirava per i corridoi del suo dormitorio sentendo sguardi giudicatori addosso, per una volta non per il comportamento di Ron, ma per il suo.Eppure nonostante queste impressione che il suo cervello le creava, lei era tornata.

-Che c'è Granger? Sei pentita anche ora?-

Le sue mani tra quei ricci, le sue labbra che le sfioravano il collo. La accarezzavano dopo aver viaggiato per tutto il suo corpo per la seconda volta.

Devi dire di si Hermione. Vai via. Hermione.

-No, non ne sono pentita.-

-Perchè sei tornata?- le chiese lui, baciandole la mascella e salendo all'angolo di quella bocca di rose.

Perchè sei una svergognata, diglielo Hermione. Perchè lui è l'unico che non ti vede come la povera cornuta innamorata. Diglielo. Hermione. Cazzo diglielo.

-Non lo so, mi andava.- rispose semplicemente lei, catturando la sua bocca in un vorace bacio e concedendogli il beneficio del dubbio sulla realtà dei fatti.

Quanto si era fatta schifo, ma quanto lo desiderava. Perchè lei in quel letto davvero poteva essere semplicemente Hermione, poteva sentirsi la donna desiderata che Ron non era stato in grado di valorizzare. La lussuria che intravedeva nello sguardo di Draco dopo ogni bacio, dopo averle freneticamente tolto i vestiti, dopo averle messo le mani sui fianchi, quella lussuria non era comparabile con nessuno sguardo dolce di Ron, con nessuna carezza del rosso. Non era comparabile con nessun tentativo di rendere umana e normale la sua relazione. Draco non era comparabile con niente.


-Oggi mi hai guardato tanto Malfoy, attenzione che mi consumi.- gli aveva detto lei, sedendosi su uno dei tavoli che erano alle sue spalle ed accavallando lentamente le gambe.

-Spogliati Granger, vediamo se sei come ti ricordo.- le rispose iniziandosi a togliere il pullover con la sua casata. Sorrideva. La prendeva in giro e le sorrideva. Erano in un aula vuota alle spalle del corridoio principale dei dormitori nei Sotterranei. Giocavano tra di loro come se lo avessero fatto per tutta la vita. La stessa disinvoltura e complicità.

L'ArazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora