Capitolo 17

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Dopo l'abbraccio ci sedemmo a tavola, l'uno di fronte all'altra.
"Papà, ti prego, non mi lasciare più in quel modo." gli dissi.
"No tesoro, ti prometto che non succederà più." mi rassicurò.
"Grazie, perché non mi piaceva per niente vederti in quello stato.." confessai.
Si alzò e mi si avvicinò, lasciandomi un bacio sulla fronte. Mi fece alzare, si sedette al mio posto e mi misi seduta sulle sue gambe, era da tantissimo tempo che non succedeva.
"Il fidanzatino ce l'hai??" mi chiese, sorridendo.
Ma non si ricordava di tutto quello che era successo??
"Papà, non te lo ricordi?? Non ricordi nulla??"
"Cosa ho combinato?" si mise una mano sulla parte posteriore del collo, forse lo faceva quando era nervoso..
"Sei tornato completamente ubriaco a casa, ed Harry era con me. Quando mi hai fatto male lui... Mi ha difeso.." dissi a malincuore.
"Mi dispiace tesoro, non capivo ciò che facevo.. E non posso credere che tu sia stata sola fino ad adesso.."
"Non preoccuparti papà, Harry era con me.. In molti momenti brutti mi ha aiutato."
"Me lo farai conoscere qualche volta, vero??"
"Oh, certo!"
"Come vi siete conosciuti??" mi chiese.
"Beh, storia luuunga davvero!"
"Abbiamo tempo, tutto il tempo che vuoi."
"Va bene, allora. Io ero la sfigata della scuola e lui.. Uno dei più popolari, che mi dava sempre fastidio e praticamente non lo sopportavo. Un giorno lui mi ha... Ecco.." mi bloccai e presi un respiro. "Mi ha violentato." continuai.
"Grace, non lo hai denunciato?? Scherzi?!" era preoccupato.
Era una bellissima sensazione avere un padre che si preoccupasse di me.
"Aspetta, fammi raccontare."
"Va bene."
"In pratica un giorno siamo andati in spiaggia."
"Tu e lui??"
"Si, anche con altri amici."
"Ok."
"Abbiamo scherzato un po', anche se Harry non mi considerava proprio, e poi siamo entrati in acqua. Visto che non so nuotare avevo un bel po' di paura, ma c'erano i miei amici, quindi non mi preoccupavo più di tanto. I ragazzi ci hanno fatto salire sulle loro spalle per fare una lotta, ma qualcuno, prima che iniziassimo, mi spinse e caddi in acqua. Ovviamente ero svenuta, ed indovina un po' chi mi ha salvato."
"Harry??"
"Si, proprio lui. Mi ha salvato e mi ha baciato, ma ci siamo giurati che non avremmo detto a nessuno del nostro rapporto."
"Perché?"
"Perché lui è un ragazzo popolare a scuola, e non voglio rovinargli la reputazione."
"E lui è d'accordo con questa cosa assurda??"
"No, non è mai stato d'accordo, neanche adesso lo è, ma io preferisco che sia così. Sai, è brutto essere la sfigata della scuola, tutti fanno ciò che vogliono con me ed il mio corpo.."
"E tu avevi bisogno di me, che non c'ero.." abbassò il capo.
"Ma adesso ci sei, e a me basta questo."
"Grace, cosa ti è successo??" indicò l'ingessatura.
"Beh, hai presente la giornata in spiaggia? Per fingere di odiarci.. È successo, ma Harry mi ha subito portato all'ospedale e non è niente di grave, mancano circa 10 giorni e poi lo posso togliere." raccontai.
"Ok, tesoro. Sappi che da oggi in poi io per te ci sarò sempre."
Ci abbracciamo teneramente e mi vibrò il cellulare. Guardai lo schermo: Harry mi aveva mandato un messaggio.
"Sai, si vede che ti piace davvero." mi disse papà.
"Come hai fatto a capire che è lui??" chiesi.
"Dalla felicità dei tuoi occhi non appena hanno visto il suo nome sullo schermo del cellulare."
Sorrisi ed aprii il messaggio.

Da: Harry
Testo: Ehy gioia, ti va se stasera usciamo solo io e te??

Risposi in due secondi, mi era venuta un'idea.

Per: Harry
Testo: Oggi vieni a cenare da me?? Devo farti conoscere una persona.

"Papà, stasera devi uscire??"
"No, perché?"
"Se invitiamo Harry e te lo faccio conoscere?" chiesi, speranzosa.
"Certo, così colgo l'occasione per scusarmi e conoscerlo. Diglielo dai, mettiamoci a cucinare."
"Grazie, papy!!"
Avvisai Harry di venire a casa mia alle 21:00 e aiutai mio padre a cucinare e apparecchiare la tavola.
Quando finimmo si fecero le 20:25 e corsi in bagno a farmi una doccia. Insaponai i capelli e li sciacquai, per poi fare la stessa cosa con il mio corpo.
Finii ed uscii, prendendo un asciugamano e coprendomi.
Aprii la porta della mia stanza ed un urlo lasciò le mie labbra: Harry era comodamente seduto sul mio letto.
Iniziò a ridere dopo aver visto la mia reazione e si alzò. Mi si avvicinò ridendo e mi diede un bacio.
"Buonasera amore." rise.
"Perché sei qui??" arrossii.
"Perché devo darti una cosa, e spero che ti piaccia."
"Mio padre sa che sei salito?"
"Boh. Credo di si."
"Sempre il solito. Facciamo così, ora tu scendi e conosci mio padre, mentre io mi vesto e appena scendo mi fai vedere questa sorpresa, ok?"
"Uffaa!!"
"Dai Harry."
Le sue ciglia mi fecero un leggero solletico sulle guance e risi a quella piacevole sensazione.
La sua mano raggiunse il bordo superiore del mio asciugamano e lo tirò giù, bloccandomi prima che potessi abbassarmi a prenderlo. Non avevo niente addosso, tranne i suoi occhi.
"Harry!!" lo spostai e presi l'asciugamano da terra.
Lo riavvolsi sul mio corpo e lo bloccai meglio di prima.
"Sei perfetta." mi disse e dopo mi baciò.
Le nostre lingue si ritrovarono a fare una danza allegra insieme.
Quando il bacio finì ci guardammo negli occhi.
"Dai tesoro, vai giù. Fra poco arrivo." gli dissi, alzandomi sulle punte dei piedi per baciargli la guancia.
Uscì dalla mia stanza ed io cercai qualcosa da mettere nell'armadio.
Avrei voluto un vestitino, ma nel mio armadio scarseggiavano alquanto, quindi scelsi dei pantaloncini di jeans normali ed una maglietta con le perline che mi piaceva da sempre.
Non potevo assolutamente mettere i tacchi, altrimenti avrei barcollato di qua e di là come una stupida, grazie all'ingessatura, quindi decisi di mettere le ballerine, anzi, una ballerina..
Andai in bagno, misi un po' di matita e l'eyeliner azzurro, infine un rossetto fucsia, quasi rosso.
Scesi le scale con attenzione ed entrai in cucina.

Harry's pov

La vidi entrare in cucina, e cavolo se era bella!! I pantaloncini che aveva indossato facevano vedere le sue gambe ancora più snelle di come già le aveva, i capelli lisci come spaghetti e quel poco di trucco che secondo lei la rendeva 'carina'. Ma lei non sapeva di essere perfetta, non carina, anche senza trucco.
Mi alzai e le andai vicino, mettendo la mia mano sinistra sul suo fianco.
"Papà, lui è Harry." disse, presentandomi.
"Abbiamo già parlato un po'." sorrise lui.
Suo padre mi sembrava tutto l'opposto di Grace, sia di fisico che di comportamento.
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare.
"Harry, vorrei dirti che io non sono mai stato molto presente per Grace.. E per favore dimenticati di ciò che è successo ieri." mi disse suo padre, e si capiva che era dispiaciuto.
Bene, perché aveva fatto davvero una figura di merda.
"Non si preoccupi, signor Smith."
"Chiamami semplicemente Darren."
"Oh, ok Darren." sorrisi.
Grace mi prese la mano da sotto il tavolo e la strinsi forte nella mia.
"Che vuoi fare dopo il liceo, Harry?" mi chiese Darren.
"Credo che andrò all'università, ma ancora non lo so."
"Ahh. I tuoi genitori cosa ti consigliano??"
Non mi consigliano un cazzo, visto che non ci sono. Bene.
"Oh, uhm, loro.. Mi dicono che qualunque cosa voglia fare la cosa più importante è impegnarsi." mentii.
"Giusta osservazione. Sono completamente d'accordo. Come si chiamano i tuoi?"
"Mia madre Anne, mio padre Des, e poi ho una sorella che si chiama Gemma."
"Ho un amico che si chiama Des, magari un giorno me li farai conoscere!!"
"Certo."
Si, gli avrei fatto conoscere le loro foto. Tsc.
"Harry, mi fa piacere che mia figlia ti abbia conosciuto, soprattutto perché sei in grado di difenderla."
"Grazie, io ci tengo sul serio a Grace."
La vidi arrossire leggermente e le baciai la guancia. Ora era rossa del tutto.
La cena si finì tra discussioni sul college, il nostro futuro e battute divertenti.
"È il momento." pensai.

#Spazio Autrice

Holaaa!! Scusate l'enorme ritardo ma ho avuto problemi spero che adesso mi faccia pubblicare il capitolo...
Oggi mi sento stranamente felice quindi pubblicherò 2 capitoli❤❤

WRITER'S WALLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora