FLASHBACK
Quella tarda sera di settembre il caldo era anomalo per Londra, l'aria si sarebbe potuta tagliare col coltello a causa della forte umidità e i vestiti mi si appiccicavano addosso. Averi voluto davvero fare una doccia, ma non ero a casa mia. Ero a casa di Denise e Greg, mi avevano affidato Theo, come facevano ormai da molto tempo. Denise era partita per un viaggio di lavoro e sarebbe tornata solo il giorno dopo e Greg era anche lui al lavoro, oltre che con qualche ora di ritardo.
Sarei infatti dovuta andare a casa alle otto, ma nessuno aveva varcato la porta. Solo un SMS spicciolo sul mio cellulare alle otto e dieci.
"Da: Greg Horan
Farò un po' di ritardo, puoi stare
con Theodore finché non torno?"Non che avessi molta altra scelta in effetti, quindi avvisai mio padre che mi sarei trattenuta ancora un po', cenando dagli Horan e preparando qualcosa anche al piccolo Theo.
Il piccolo, che da poco aveva compiuto due anni, giocava nella sua cameretta, circondato da soldatini, macchinine e qualche lego."Amore andiamo a fare la pappa, va bene?" chiesi verso le otto e venti; lui annuì quando lo presi in braccio, portandolo al piano di sotto. Nonostante mi sembrasse maleducato accendere il condizionatore e "sprecare" elettricità per i miei capricci, il caldo infernale non mi lasciò scampo. Anche a Theo avrebbe fatto bene un po' di frescura.
Lasciai il piccolo a guardare la televisione, mentre spulciavo nel frigo per trovare gli ingredienti per la cena. Trovai della pasta avanzata e decisi di preparare una frittata veloce e qualche verdura di condimento. Niente di complesso, ero troppo stanca e accaldata che anche la fame mi aveva abbandonata.
Una volta pronto sistemai velocemente la tavola, giusto con piatti, bicchieri, posate e acqua.
Avvicinai il seggiolone al tavolo e posizionai Theo in modo che potesse comunque intrattenersi alla tv mentre mangiava, così da non fare i capricci.
"Musica!" sorrisi al piccolo che voleva sempre ascoltare la musica durante pranzo e cena. Sperai avesse ricevuto il dono della musica da suo zio Niall.Cambiai col telecomando il canale, spostandoci a quello della radio. Theo mangiava tranquillo e senza capricci la sua frittata, a piccoli bocconi che imboccavo lentamente. Più difficili furono le verdure, mai piaciute ma necessarie.
Forse per segno del destino, il piccolo fu distratto dal nuovo singolo della band di cui faceva parte suo Zio, gli One Direction. Il video di Drag me down catturava completamente l'attenzione di Theodore, e ad essere onesti, anche la mia.
"Hai visto? C'è lo zio!" dopo averlo visto indicare più volte Niall sullo schermo ridacchiai per il modo buffo che aveva di ballare. Guardai il bambino e il ragazzo alla TV e fu impossibile non notare la somiglianza tra i due.
Pensai che fosse assurdo come passassi la maggior parte delle mie giornate a casa del fratello di uno dei cantanti più famosi al mondo e non avessi mai avuto la possibilità di incontrarlo o di farlo conoscere alla mia migliore amica.Ma Niall era così impegnato che i rari momenti in cui aveva del tempo libero era durante le vacanze Natalizie e altre ricorrenze, ma in quei casi tutti, anche Greg e Denise, si spostavano a Mullingar, in Irlanda, così da essere tutti più vicini ai genitori Bobby e Maura.
Mi chiesi per un attimo se sarei mai riuscita a parlare con Niall, mi piaceva la famiglia Horan, tutti così gentili e dolci, mi facevano sentire parte di una bellissima famiglia. Almeno con loro, riuscivo a distrarmi dai miei problemi familiari.
Una volta finita la cena, portai Theo a dormire e mi trattenni ancora un po' per pulire la cucina, il tavolo e sistemare i giochi che erano sparsi per tutta casa.
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Hey, Neighbor! » [Niall Horan]
Fiksi PenggemarQualsiasi ragazza adolescente, per guadagnare qualche soldo, cerca un lavoro part-time come babysitter. E così anche Evelyn Green, teenager londinese, fu "assunta" dai suoi vicini di casa, Greg e Denise Horan, per occuparsi del piccolo Theo, nipote...