Due anime connesse indissolubilmente

2.4K 62 36
                                    

A Roma è tornato Giacomo Conforti, il fratello di Claudio ma lo sa solo lui.

È tornato nella sua città natale per chiedere protezione all'unico membro della sua famiglia rimasto.

Era partito quindici anni prima per il Brasile con la sua associazione nata per salvare i bambini delle favelas, un'attività abbastanza rischiosa ma era il suo sogno fin da piccolo.

Con tenacia, però, aveva portato avanti questa "guerra" contro i piani alti del governo brasiliano che costringevano le persone, in particolare i bambini a vivere in condizioni pessime.

Alcune associazioni avevano raccolto una somma di denaro che avrebbe dovuto essere inviata all'ospedale del Mato Grosso, la struttura gestita dall'organizzazione per la quale lavorava Giacomo, era sparita.

Il fratello di Claudio era tornato proprio per questo motivo: voleva tentare di ritrovare i soldi che erano spariti.

Partendo per il Brasile Giacomo aveva lasciato il fratello da solo e questo Claudio non glielo perdonò mai, nonostante lo avesse salvato moltissime volte.

Nello stesso periodo in cui stava riuscendo a mettere da parte l'orgoglio e perdonarlo, Beatrice lo lasciò partendo per il Canada e i suoi genitori morirono in un incidente stradale.

Furono gli anni peggiori della sua vita.

Non aveva nessuno.

Era solo.

Ogni giorno si pentiva e si colpevolizzava per non essere stato abbastanza accanto a loro.

Fu proprio in quel periodo che decise di iscriversi a medicina legale e iniziò la vita che tutti conoscevano: studio tutto il giorno e la notte del sano sesso con una donna diversa ogni volta.

Tornando a Roma Giacomo trovò il fratello nell'unico modo in cui credeva non l'avrebbe mai trovato: quasi sposato e con una carriera brillante.

Claudio non aveva mai parlato a nessuno di questo suo passato, nemmeno con Alice, questo avrebbe significato riaprire vecchie ferite ancora aperte e non era pronto.

Un giorno decise di incontrare il fratello per supplicarlo di non includere Alice nei suoi piani. Conoscendola, aveva paura che potesse iniziare a fare la signora in giallo e infilarsi in situazioni più grandi di lei senza rendersene conto.

Sempre per questo motivo decise di non dirle nulla inscenando un tradimento.

Rimanendo insieme sarebbe venuta a conoscenza di tutto e preferì allontanarla in quel modo.

Era conscio del fatto che se ne sarebbe pentito per tutto il resto dei suoi giorni ma il rimpianto per non aver protetto la sua Alice sarebbe stato molto più struggente.

A lei era stata offerta una borsa di studio alla Columbia per un dottorato che in Italia le era stato negato, avrebbe colto la palla al balzo e sarebbe partita subito.

Fece in modo che la sua futura sposa vedesse il bacio e come previsto scappò. Alice chiamò immediatamente Silvia e si fece accompagnare a casa per preparare le valige e partire il prima possibile.

Volle andare anche a casa di Claudio per guardare quelle pareti che avrebbero dovuto diventare la sua felicità.

Prima di uscire per l'ultima volta da quella casa che aveva significato l'inizio e la fine di tutto, si fermò un istante. Prese un foglio di carta e la Montblanc che Claudio le aveva regalato il giorno della sua specializzazione con la quale firmava tutte le perizie, e iniziò a scrivere.

Mio amato Claudio,

quando leggerai questa lettera, ti prego, non venire a cercarmi. Sto scappando, scappando da te, da noi.

AA&CC - Connessi indissolubilmente OneShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora