Chi è che ti ha fatto piangere così? (analisi)

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Stagione 3 episodio 5

La Manes ha appena cacciato Alice dopo aver perso la sua fiducia.

Piange e non poco. E' il pianto di qualcuno che ha appena perso una delle cose fondamentali della propria vita.

Uscendo trova Sandro che le prende il viso tra le mani, è innamorato di lei, lo sappiamo.

Le chiede cosa sia successo, tenta di consolarla e vorrebbe baciarla, tanto che Alice si alza in punta di piedi.

Nel suo subconscio, però, sa di non volere le labbra di Sandro sulle sue, ma quelle del suo CC e si ritira subito. Vuole le parole e le braccia di Claudio per calmare e tranquillizzare la tempesta che ha interiormente in quel momento.

Corre nel suo ufficio ma senza la minima intenzione di rendergli conto dell'avvenuto. Vuole un semplice abbraccio.

D'impulso entra.

Non aveva mai bussato, figurarsi in quel momento.

«Toc toc. Avanti. Grazie. Tu proprio niente.»

Claudio come poteva accoglierla se non così? D'altronde quando mai bussava Alice.

Si avvicina lentamente alla scrivania sulla quale stava lavorando il suo amato mentre giochicchia con il brilloco, come se questo potesse consolarla.

Sa che lui detesta le persone che piangono ma in fondo spera che con lei sia diverso. Alice non è le persone ma colei con la quale Claudio ha scelto di vivere per il resto dei suoi giorni, un motivo ci sarà. Si ferma davanti a lui che nel frattempo aveva smesso di digitare al computer. Lentamente si alza e la raggiunge.

Evidentemente preoccupato, ed è comprensibile. L'aveva vista piangere così solo dopo aver fallito all'esame per il dottorato.

«Oh che è successo, eh? Che è successo?»

Alice scuote la testa, voleva rassicurarlo che non era nulla e non doveva preoccuparsi.

Claudio sicuramente potrebbe aver pensato che fosse stata sgridata dalla Manes per qualche sua sbadataggine o conoscendo la sua empatia potesse essersi immedesimata con una qualche vittima a tal punto di piangere.

Claudio non è qualcuno che si esprime a parole, è qualcuno che si esprime a gesti.

Non sarebbe in grado di costruire un discorso tale da consolarla verbalmente. Forse il suo carattere, forse perché riconosce che Alice non ha voglia di parlare.

Le accarezza la guancia sinistra con un tocco leggero del pollice e la avvolge immediatamente con le sue braccia.

Accompagna la testa di Alice sul suo petto. Gli bagna la giacca blu del completo con le lacrime nere di mascara? Non gliene frega nulla, non finché la tiene stretta tra le sue braccia.

Alice si accoccola sulla spalla sinistra del suo futuro marito.

Strizza gli occhi. Segno che le lacrime non intendono fermarsi, ma si impone di non piangere nuovamente.

E' distrutta.

Per una sua semplice curiosità rischia di perdere il suo lavoro, una delle parti fondamentali della sua vita. Guadagnato a suon di notti passate a studiare e insulti un po' da tutti.

Claudio non ce la fa proprio a vederla così triste.

Lei, che da sempre ha un risata un grado si contagiare pure un cadavere.

«Chi è che ti ha fatto piangere così? Dimmelo che gli spacco la faccia.»

Quel dimmelo che gli spacco la faccia per Alice valeva molto più di un qualunque ti amo.

Una dichiarazione che non si sarebbe mai aspettata, per lei significava che Claudio sarebbe stato disposto a tutto, anche di picchiare qualcuno solo per il semplice fatto di averla fatta piangere.

Quasi stupita dell'affermazione del suo mentore, si allontana di qualche centimetro per guardarlo negli occhi come a volersi assicurare di aver sentito correttamente e non essersi immaginata tanto affetto da parte sua.

Per un attimo torna a sorridere.

«Davvero?» 

«Beh no, dipende da quanto è grosso.»

Con lei torna a sorridere pure Claudio sperando di averle sollevato il morale.

Alice però non è affatto sollevata e quasi torna a piangere socchiudendo gli occhi per rimandare indietro le lacrime.

Si lascia andare, prima sul suo volto e poi si accoccola sulla spalla del suo CC che non aveva smesso di farle i grattini sulla testa.

E' visibilmente ancora preoccupato, le porge la medesima di prima ma ottiene anche la medesima risposta.

Vorrebbe aiutarla e si sente quasi impotente.

Le bacia la testa e la stringe a sè, capendo che la sua Allieva in quel momento non ha bisogno di tante parole ma di un enorme abbraccio per sentirsi al sicuro.

AA&CC - Connessi indissolubilmente OneShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora