Extreme pleasure.

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Chapter 34

 

Extreme pleasure.

Santo Stefano. Avevamo deciso di festeggiarlo a casa di papà. Con noi c’erano anche Zayn e Eleanor.

Papà: avanti! Avanti!

Ci aprì la porta ed entrammo appena mi vide mi abbracciò forte e io ricambiai.

Papà: come stai?

Io: bene…

Papà: ciao Zayn!

Diede una pacca sulla spalla a Zay e lui ricambiò sorridendo.

Amanda: Shar!! Da quanto tempo…

Venne verso di me e mi diede un bacio sulla guancia che ricambiai.

Io: la piccola?

Era da molto che non la vedevo, chissà come era diventata grande!

Papà: è in camera sua…

Mi affrettai a raggiungerla, entrai in camera sua e stava sul tappeto e giocava con le berbie. La presi in braccio e lei si mise a gridare.

Io: sssh sono io!

Rebecca: Shar!

Ha poco meno di un anno, non sa dire bene ancora il mio nome. Lei mi abbracciò e io sorrisi. E’ così dolce… lo so. Il mio comportamento è strano… io odio i bambini! E non ho cambiato la mia opinione su quegli esserini. Però lei è la mia sorellastra… e le voglio bene. La tenevo ancora in braccio quando qualcuno entrò in camera, io non vidi chi fosse, sentì solo la voce della piccola pronunciare un nome.

Rebecca: Zay…

Mi voltai e c’era Zayn vicino alla porta che ci guardava e sorrideva, io andai verso di lui con Rebby in braccio

Io: andiamo dal cognatino?

Dissi a Rebecca mentre ci avvicinavamo a Zay. Lui la prese in braccio e lei si fece prendere volentieri. Li guardai sorridente mentre loro giocavano. Dopo andammo in cucina, Louis rubò Rebby dalle braccia di Zayn e si misero a giocare.

Amanda: beh? Come stai a casa da sola?

Io: benissimo… e poi non sono da sola… molte volte vengono i miei amici e dormono da me.

Amanda: oddio… non vorrei immaginare la casa in che condizioni sta…

Lei mi guardò e io pensai alla mia casa. Beh… la cucina è piena di pentole sporche, i divani del salone sono tutti spostati e i cuscini sono tutti a terra. In camera di Louis sembra sia scoppiata una bomba, il bagno e la mia camera forse stanno messe meglio.

Io: beh, dai… non sta messa male…

La seguì in cucina e ci mettemmo seduti a tavola.

Papà: hai sentito tua madre?

Guardai l’uomo di fronte a me e ci misi un po’ per rispondergli

Io: s-si…

Papà: è preoccupata per te… vuole fare pace.

Io: ah si?! Beh io non voglio.

Papà: ma perché non vuoi?!

Abbassai lo sguardo e non gli risposi. Perché non volevo fare pace con lei? Una risposta cerca non ce l’avevo nemmeno io… incominciammo a mangiare. Cioè… loro mangiarono, io non avevo per niente fame (cosa molto strana).

I'm a bad girl 2. || Zayn Malik (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora