Chapter 49
Get drunk to forget.
Zayn mi prese il braccio e mise le sue braccia intorno al mio corpo per fermarmi, mi dimenai.
Io: lasciami!
Mi liberai dalla sua presa, da quando mio padre mi ha quasi violentata le manieri forti di altri mi fanno paura, infatti stavo avendo paura di Zayn. Della sua presa su di me. Le lacrime iniziarono a rigarmi le guance
Zayn: t-ti prego…
Io: ma ti prego cosa! Lo sapevo che sarebbe andata a finire così… dovevamo lasciarci subito. Addio Zayn…
Dissi queste ultime parole con voce quasi ridotta ad un sussurro, non volevo dirle ecco perché erano uscite così silenziosamente. Sentivo come uno nodo all’altezza della gola che mi stava soffocando, presi un respiro ed entrai nella macchina che si era appena fermata alle mie spalle. Zayn rimase fermo e lo guardai dal finestrino mentre mi allontanavo. Alzai gli occhi al cielo per non piangere, il naso prese a bruciarmi e quel nodo alla gola c’era ancora, e sentivo come se mi avrebbe strozzata da un momento all’altro.
Io: si fermi qui…
Il tassista si fermò davanti un locale, ci ero andata molte volte in quel locale. Entrai, la musica era ad alto volume. C’era molta gente. Mi sedetti al banco delle bibite e ordinai un bicchiere di vodka. Mi guardai allo specchio che c’era dietro lo scaffale delle bibite, sembrava come se qualcuno mi avesse dato un cazzo negli occhi. Erano tutti neri perché me li ero stropicciati e il trucco si era rovinato. Le lacrime scendendo lungo le mie guance avevano lasciato una scia nera di mascara che riuscì a togliere. Ordinai altri bicchieri di vodka. Volevo ubriacarmi e fanculo le conseguenze. Volevo divertirmi, divertirmi come non avevo mai fatto prima. Sentì che l’effetto della vodka iniziava a farmi effetto. Il dj mise la canzone di Fergie “L.A love” (vi consiglio di vedere almeno l’inizio del video di questa canzone per farvi un idea di com’è la descrizione che scriverò adesso) Salì sul palco dove c’erano dei pali che usavano delle ragazze per i loro spettacoli di cabaret (o come si scrive). Iniziai a muovere il sedere e tutto il corpo in modo sensuale, mentre tutti i ragazzi mi guardavano e fischiavano. Sorrisi di gusto mentre continuavo a muovermi sensualmente.
Zayn’s pov
Cazzo ho fatto! Devo seguirla!! Andai nel ristorante per pagare il tutto e mi misi in macchina, chiamai Louis per sapere se lei era a casa.
Io: Lou? Pronto?
Era mezza notte.
Louis: Z-Zayn… che succede?
Disse con voce addormentata, molto probabilmente dormiva.
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I'm a bad girl 2. || Zayn Malik (completa)
Fiksi Penggemar‘Non capiva che l’amavo e ogni volta che soffriva, io soffrivo, quante notti ho pianto senza dire niente. Non capiva che l’amavo e ogni volta che non c’era io morivo.’ -Paolo Meneguzzi *** ‘Mi sentivo già innamorata, ma di innamorarsi sono capaci tu...