CAPITOLO X

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Il mattino dopo ci alzammo presto per andare alla Blocco. Entrammo e tutti gridarano. Avevano organizzato una festa per accogliermi nel gruppo. Zanna si avvicinò e mi abbracciò "Grazie. Sono sicuro che farai un bellissimo lavoro" sorrisi e guardai emi che mi abbracciò e mi diede un bacio sulla fronte. Festeggiammo quel giorno,musica alcol e amici. Cosa c'è di meglio nella vita? Penso proprio nulla,ho tutto ciò che una donna desideri!

Dopo due ore andai all'Accademia per la prima lezione. Fu una grande emozione imparare e trasmettere qualcosa agli altri. Fu una giornata stupenda. "Per oggi abbiamo finito ragazzi"sorrisi e salutai. Poi tornai alla Blocco e vidi una scena che mi fece rabbrividire..come poteva farmi questo.. "sei solo uno stronzo" dissi con voce delusa,aprì la porta e uscì Emi mi rincorse dando un grosso spintone a Cristina.."Carolina aspetta ti prego non è come credi" disse rincorrendomi io feci io giro della Blocco e entrai dalla porta sul retro,corsi e mi chiusi nella sala registrazioni. Emi buttò forti pugni alla porta"Ti prego apri. Apri questa cazzo di porta" aprì in lacrime "Che cazzo vuoi?"lui mi prese la mano "non mi toccare"urlai"Fammi spiegare"lo interuppi"Non c'è nulla da spiegare"gli passai di fianco e andai via "Carolina"disse con un filo di voce,io non mi voltai proseguì dritta e tornai a casa. Ero a pezzi,presi una birra dal frigo,le cartine e la roba e iniziai a fumare.. il mio iphone squillò e nel tentatino di trovarlo feci cadere la bottiglia che si frantumò "Pronto"dissi incazzata "Ehi Caro,fammi parlare e nin mi interrompere. Cristina è una strega,abbiamo licenziato la madre è stata la sue vendett. Emi ama te come avrebbe potuto baciare quel individuo"disse Zanna serio come non mai,mi limitai a dire "Ok" e poi riattaccai.

POV'S EMI

Sono un coglione sto per perdere la donna della mia vita. Quella stronza io la uccido. Andai verso di lei "Troia" mi avvicinai per spingerla ma qualcuno mi bloccò era Zanna"Cazzo fai Emi lasciala stare a va a casa a Carolina" mi spinse verso la porta "Va" urlò. Corsi verso casa e durante il tragitto mi fermai ad una vetrina..

POV'S CARO

Sentì bussare alla porta e dallo spavento mi tagliai con il vetro della bottiglia. Presi uno strofinaccio e lo legai alla mano,dopo andai ad aprire,ero ancora in lacrime.

"Ti amo. Ti amo e non smetterò mai di amarti"si inginocchiò prese uno scatolino lo aprì e disse" Sposami Carolina"lo guardai piangendo,ero senza parole guardai lo scatolino era un bellissimo anello con tanti brillanti incastonati "Ti prego,voglio stare al tuo fianco.."lo interuppie dissi "Per sempre"lui zi alzò e mi abbracciò forte,continuai a piangere, ma stavolta di gioia e anche lui pianse,poi mi mise l'anello al dito e mi baciò"Ti amo"sussurrai mentre le lacrime scomparivano"Ti amo anche io. Stasera andiamo ad una festa,metti io vestito piu bello che hai"sorrisi e andai a fare la doccia poi mi vestì,indossai un lungo vestito nero con il bustino ricamato in pizzo,con lo spacco sulla coscia, tacchi neri,sistemai i miei lunghi capelli catani,un filo di trucco poi presi la borsa e il capotto e andai giù.  Emi era li di fronte a me bello come non mai,si era messo lo smoking,senza cravatta,la camicia con due bottoni aperti,era bellissimo,scesi le scale "Sei bellissimo"sussurrai baciandolo sulla giancia "Tu sei fantastica,sono senza parole"mi prese la mano e andammo via.

Questa è una breve anticipazione di ciò che succederà nel prossimo capitolo. Voi cosa pensate succederà alla festa?

Credo ancora nell'amore,nonostante ho i cerotti sul cuore!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora