CAPITOLO XIII

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La casa era meravigliosa. C'era la piscina in giardino e anche quella all'interno. Un grande salotto con la cucina,2 bagni e 3 camere da letto. La terazza era incantevole. Insomma era perfetta!

"È casa nostra"dissi abbracciando Emi

"Si piccola. Nostra!"ribbadi baciandomi.

POV'S CARO

Andai in camera e mi buttai sul letto. Non mi sentivo per niente bene, dopo l'incidente avevo sempre fitte al cuore. Così dicisi di cambiarmi e andare dal dottore per fare uma visita. Feci una doccia veloce, indossai un paio di jeans,una maglia e il cardigan. Presi la borsa,le chiavi e uscì. Emi era in terazza a fumare "amore io esco"dissi dandogli un bacio delicato sulla guancia "dove vai?"disse un pò preoccupato "in centro a fare delle commissioni, non ci metto molto"sorrisi e entrai in macchina.

POV'S EMI

Carolina era strana ultimamente,ma evitavo di fare tante domande. Sono stati mesi difficili questi e proprio ora che le cose stavano andando per il verso giusto non volevo turbarla con i miei pensieri. Così presi la mia macchina e andai alla Blocco per registrare!

POV'S CARO

"Buongiorno sig.ra Giambelli"disse il dottore facendomi accomodare

"Scusi se mi sono presentata così, senza preavviso,ma ultimamente ho delle brusche fitte.."mi interuppe "proprio ciò che temevo"mi guardò "io proiettile ha rotto un'arteria del cuore,il problema era proprio che si creasse una massa" mi fece stendere sul lettino e dopo varie visite disse "Carolina,devi stare molto tranquilla,hai una macchia sul cuore,è una cosa beningna,si può curare" io iniziai a tremare "ho il cancro vero?"lui mi guardò " è allo stato iniziale,c'è la farai sta tranquilla. Ci vediamo tra 2 settimane e facciamo l'intervento. Ti lascio tempo per tranquillizzarti, intanto prendi queste pillole" annuì solo dopo lo salutai e andai via. In macchina scoppiai a piangere. Correvo,piangevo e urlavo. Come sarei potuta tornare a casa? Emi non avrebbe sopportato di perdermi ancora. Mandai un sms a Zio Ax!

"Ci vediamo in spiaggia tra 15 minuti. Non chiedermi nulla. Ti aspetto"

.......in spiaggia.......

"Che succede?"dissr Ax mentre si avvicinava a me,io scoppiai a piangere e lo abbracciai. Gli raccontai tutto. Lui mi strinse le mani "devi stare calma. Passerà,sei forte,ce la farai."una lacrima scesr dal suo viso "Emiliano no però,non voglio che soffra chi mi assicura che niente andrà sorto?Non posso pensare che potrebbe star male,ancora."accesi una sigaretta " saremo la tua forza,lui è la tua forza ormai. Non puoi non dirglielo cosa vorresti fare,scappare? Credi sarebbe meglio. Sarebbe giusto? Ti è stato accanto sempre."aprì lo sportello della mia auto "va da lui!" Entrai in auto e accesi il motore "ci vediamo a casa"disse chiudendomi lo sportello e guardandomi allontanare.

POV'S CARO

Ero arrivata a casa,nin sapevo cosa dire,come dirglielo,sarebbe stato un dolore troppo grande per lui,per l'ennesima volta i nostri sogni erano in bilico. Scesi dalla macchina e accesi una sigaretta. Sapevo che fumare non mi avrebbe fatto bene ma ormai nulla mi faceva star meglio. Il solo pensiero di far stare lui fa star male me.

"Ei amore"mi abbracciò. Lo baciai,come se fosse l'ultimo,presi ogni suo respiro,mi aggrappai a lui con tutta la mia forza,e cercando di non piangere gli sussurrai "Ti amo Emiliano,qualsiasi cosa succeda prometti che non farai cazzate,che farai di tutto per stare bene. Promettilo!"dissi guardandolo fisso negli occhi. "Perché dovrei promettere ciò? C'è qualcosa che non va? Dimmelo Carolina..."mi guardò negli occhi ma io mi distolsi da quello sguardo e andai via,lui urlò "Cosa cazzo succede?"disse correndomi dietro

"Nulla"continuai a camminare e intanto le lacrime si fecero vedere. Lui mi prese il braccio e mi voltò verso di lui "Voglio una spiegazione! Che vuol dire, Mi stai lasciando? Non vuoi sposarmi? Aspetterò c'è tanto tempo ancora. Ti amo,parla, ti prego di qualcosa"disse piangendo

"Io voglio sposarti! Ma non posso scusa" dissi tutto d'un fiato. Avevo deciso sarei andata via non potevo farlo soffrire,non lo avrei sopportato. Andai in cucina a prendere le pillole e pensai alle parole di Ax. Mi feci coraggio e andai fuori,mi sedetti accanto emi sugli scalini. "Perdonami! Non voglio che tu soffra ancora!"dissi accarezzandogli il viso

"Troppi tardi!"disse alzandosi

"Emi,ho il cancro"urlai stremata, senza forze. Lui si voltò di scatto,e mi guardò,era incredulo,ma non sorpreso,il dottore lo aveva detto a lui che c'era il rischio. Si poggiò con la testa al muro e iniziò a piangere, avrei voluto andare da lui ma preferì lasciarlo li a sfogarsi.

Gli stavo facendo troppo male. Non meritava ciò.

Allora ragazzi,scusate l'assenza! Ho deciso di mettere qualche lacrimuccia nella storia. Non è tutto rosa e fiori la vita! Spero vi piaccia appena ho 2 minuti posto il nuovo. Commentate voglio sapere cisa ne pensate

Credo ancora nell'amore,nonostante ho i cerotti sul cuore!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora