Julia - (sedicesima prova - Erotico/Sentimentale) -

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Jenna entrò, trafelata, nella stanza del Campus che condivideva con Julia, a Yale.

«July! Mi ha chiesto di uscire!»

Julia alzò gli occhi dal libro "Istruzioni per favorire la monta dei cavalli da corsa" che stava divorando – possedeva un allevamento di purosangue in Texas – e studiò l'amica.

«Chi, ti avrebbe chiesto di uscire?»

«Tuo cugino! Bertrand Redwood!»

«Ah», rispose lei, laconica. «Jen, Bertie non è mio cugino, solo il figlio del mio tutore, il Conte di Grantham, e ti vuole solo scopare. Non farti strani film, soprattutto non sognare l'abito bianco. Con lui è tempo perso. Inoltre il futuro Conte è James, il fratello più vecchio – di parecchio. Riguardo a Bertie, se ti va una botta e via allora è quello giusto. Buona trombata amica mia, dicono che ne valga la pena. Hai la mia benedizione», poi riprese a leggere, senza proferire altro verbo.

«Ah, July, come mi consigli di vestirmi?»

Julia rise, esclamando: «Con Bertie? Probabilmente presentarsi nuda sarebbe l'opzione migliore.»

«Uffa, Jen. Invece che pensare solo alla monta degli stalloni, perché non pensi agli stalloni di Yale che non hanno occhi che per le tue tette? Facciamo un'uscita a quattro, che ne dici? A una cert'ora io mi defilo con Bertrand e tu ti inciuci con il tuo accompagnatore.»

«Avercelo, un accompagnatore», sospirò Julia, che aveva una cotta tremenda per uno dei suoi professori. Un uomo magnifico di trentacinque anni, che le aveva confidato, durante una delle frequenti pause caffè passate insieme, di non sopportare più la moglie arpia, dalla quale non voleva divorziare per convinzioni religiose.

"Perché non lui?", pensò.

La sera seguente, la diciannovenne Julia era eccitata, e pronta, per il suo primo appuntamento ufficiale con Richard Ballard.

A prescindere dalla presenza di Bertie e Jenna, lei non vedeva l'ora di passare un po' di tempo con l'unico uomo che aveva la capacità di farle battere il cuore.

Sedici anni di differenza non erano pochi, ma lei era molto matura par la sua età; aveva dovuto fare di necessità virtù, dopo la troppo  precoce dipartita dei genitori.

La serata fu allegra e spensierata e, dopo che gli altri due si dileguarono – Julia immaginava come avrebbero terminato la serata – Richard le propose di passare del tempo soli, nel suo capanno al lago.

Julia accettò, consapevole di ciò a cui sarebbe andata incontro.

Giunti a destinazione, Richard aprì la porta e Julia vide un tripudio di rose e candele illuminate, accanto a un letto matrimoniale al centro della stanza. L'atmosfera romantica le fece realizzare quanto, anche la propria serata, stesse per diventare incandescente.

Lui era alle sue spalle, delicatamente le tolse il giacchino, poi la fece voltare. Solo allora la baciò. Iniziò con tocchi delicati che, ben presto, divennero famelici incontri di lingue, con le mani di lui che si muovevano, frenetiche, su di lei.

Julia era inesperta e ancora vergine, e si vergognò del proprio completo intimo di tipo sportivo. Non avrebbe mai immaginato che la sua prima volta sarebbe stata così romantica, con un uomo esperto e non con un ragazzo in preda agli ormoni.

Pensò di essere una ragazza fortunata, ad aver catturato l'attenzione di un uomo tanto virile, quanto generoso e onesto.

Sapeva che era sposato, ma anche che il suo era ormai un matrimonio senza amore. Forse, questa notte l'avrebbe convinto a lasciare la moglie crudele e a rifarsi una vita, insieme a lei, la sua studentessa preferita.

Stava fantasticando, stesa sul letto completamente nuda, mentre l'uomo dei suoi sogni si stava spogliando, senza vergogna, proprio al suo cospetto. Julia arrossì. Sapeva tutto sulla monta dei cavalli, ma sull'accoppiamento umano conosceva solo la teoria; sperava che, dopo quella notte, anche lei avrebbe potuto raccontare le sue meravigliose esperienze alle amiche. Avrebbe finalmente partecipato ai loro discorsi, senza più ascoltare silenziosamente.

Richard indossò un profilattico e le si posizionò fra le gambe, sorridendo. Lei si sentì bagnata, nelle sue parti intime e, prima che potesse parlare, lui si spinse dentro di lei, facendola urlare.

«Cazzo! Sei vergine! Avresti potuto avvisarmi, avrei usato più cautela, piccola July», esclamò il professore, fermandosi.

«Errato, Prof. Ero vergine, adesso credo di poter affermare di non esserlo più», tentò di scherzare lei, mentre il dolore stava iniziando lentamente a scemare.

Allacciò le gambe intorno alla vita di lui, per accoglierlo meglio, poi disse: «Continua, Richard. Ti prego.» Lui obbedì.

Quella notte, per Julia, fu una scoperta continua. Dopo la prima volta, in cui Richard era stato talmente arrapato da venire senza farla godere, le cose andarono meglio.

Lui le insegnò modi fantasiosi di fare l'amore, con le mani, con la lingua, lei sopra di lui, lui dietro di lei. Fecero l'amore – o era solo sesso? – più volte, fino al mattino seguente.

Lui la riportò al Campus che era ancora buio, non avrebbe potuto frequentare ufficialmente una studentessa, pena danni alla sua carriera.

Lei era felice, come non lo era mai stata. Era innamorata.

In casa trovò Jenna pienamente soddisfatta della nottata passata con Bertie, che quella mattina l'aveva ringraziata con un elegante baciamano, prima di partire per rientrare in Inghilterra: «Grazie Jenna, avrò un bel ricordo di questa mia permanenza a Yale. Salutami la mia cuginetta.»

Settimane dopo, nel Campus, iniziarono a girare chiacchiere sul Professor Ballard e Julia Thornton, ma la stragrande maggioranza non ci credette.

La frase che girò di bocca in bocca, quando infine si ebbe la conferma della relazione tra i due, fu solamente: «Tutti avremmo dovuto aspettarcelo, ma nessuno se lo sarebbe mai aspettato.»

Infatti, mentre di Ballard era piuttosto nota la propensione di portarsi a letto le sue studentesse, Julia era conosciuta da tutti per tenere moltissimo alla propria virtù, molti ragazzi ci avevano provato ed erano andati in bianco.

Sarebbe stato prevedibile immaginare che Ballard avrebbe cercato di cogliere il suo fiore prima degli altri. Infatti l'esperienza dell'uomo maturo e le fandonie che lui le aveva propinato, fecero cadere Julia nella sua rete, come un piccolo pesce inesperto nel mare della vita, inaspettatamente catturato dallo squalo.

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