Capitolo 1

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Mondi interi spesso sono nascosti dietro i muri delle case di fianco a cui passiamo ogni giorno. Probabilmente gli uomini si accorgerebbero di essi se solo imparassero a osservare attentamente o ad allungare l'orecchio. Dato che così non è, però, ho deciso di prenderti per mano. So che non potresti vedere la verità senza di me, ma non è colpa tua, non ti preoccupare, è che quelli come te non sono abituati a cercare certe cose nella vita quotidiana. Potresti chiederti perché dovrei decidere di farti vedere, e la risposta è semplice. Gli uomini sono sempre affamati di storie che non credono poter essere vere. Certo, vedrai una parte della realtà che non conosci, ma per te resterà finzione, anche io resterò finzione. Non preoccuparti, non importa. Non importa nulla in realtà, neanche il mio nome. Sono qui per guidarti nella vita di altri e non nella mia, chi sono non ha nulla a che fare con tutto questo, io non sono che un umile bardo e guida. Nessuno ci vedrà, ovviamente. Tutto ciò che importa è che tu mi segua attentamente, non devi fare nient'altro. Non sarà faticoso, la storia scorrerà da sola, sotto la mia narrazione. Rilassati e goditi il viaggio.

Iniziamo avvolti nello zolfo e nel grigiore. L'aria puzza, un caldo liquido nero ribolle in un oceano appiccicoso. Non c'è nessuna forma di vita, non c'è una voce. Lontano, in alto, il sole non si vede. E da qui non si vedrà certo mai più. Tutto è tranquillo, finché un fischio non squarcia il cielo. Un suono che spezza le orecchie. Nell'etere, come una meteora, una figura precipita, un proiettile di piume bianche sfatte e arruffate. Qualsiasi cosa stia cadendo dal cielo è precipitata per giorni. Onde turbano il mare denso come inchiostro, la creatura è caduta ed è stata avvolta dal liquido nerastro. La creatura è Satana. Il primo dei caduti, inventore del Peccato e del Male. Probabilmente ne hai sentito parlare da qualche parte. In Chiesa, o in una serie tv. Lo segue una pioggia. Creature dalle ali multicolori cadono come proiettili. Cadono uno sopra l'altro, si graffiano il viso e i corpi l'un l'altro nel tentativo di districarsi, si riempiono le bocche di zolfo e si sentono annegare, le mani ferite e le urla soffocate trattenute appena. Si agitano come pesci in trappola, i loro corpi bruciano di un dolore che non è mai esistito prima e che mai potrebbe essere ricreato.

Poi, un paio d'ali si spalanca. Sono ali ombrose, rese viscose dallo zolfo fumante. Satana emerge dall'acqua, si alza in aria e il suo corpo è tanto bello e profano quanto quello di un semidio. E gli altri demoni lo vedono, vedono in lui colui che hanno seguito e che continueranno a seguire perché nessun'altra bandiera si innalzerà tra le loro truppe. Dai suoi capelli biondi cola catrame nero e nei suoi occhi brilla la prima fiamma del male. I demoni, appena diventati tali, seguono il suo esempio e come una disordinata massa di pipistrelli iniziano ad aggirarsi nell'aria scura, le ali ancora ferite, i corpi brucianti di odio e dolore. Tra di loro si alza anche una figura alta, troppo magra e un poco gobba. Ha ali grigie e occhi di pietra, la pelle olivastra e il naso da rapace. Capelli bagnati e appiccicosi si fissano come colla nera alla pelle stanca. Non lo sa ancora, ma il suo nome è Crisil.

Muoviamoci su un'altra strada, il sentiero ora si fa ben diverso. Siamo a Londra, ed è notte. Sì, c'è stato un bel cambiamento, mi spiace. Le storie non sempre seguono un andamento temporale regolare. Mai sentito parlare di Jeremy Beremy? No, non siamo ancora pronti per questa conversazione, andiamo avanti. Prometto che da ora in poi cercherò di essere più lineare, per non confonderti troppo. Cerca di prendere tutto ciò che è appena accaduto come una piccola introduzione. Da ora, farò andare avanti tutto liscio come l'olio, o almeno posso provarci. 

Come stavo dicendo, è notte, e siamo a Londra. E siamo sempre con il nostro nuovo amico demoniaco. Crisil sta camminando con le mani in tasca, il passo cadenzato, una felpa grigia e bucata in vari punti addosso e l'aria annoiata. E' tipico di Crisil, avere un'aria annoiata, perché il suo divertimento ideale è un cesto di pollo fritto e una serie tv, il tutto accompagnato da un divano e da un paio di amici mezzi brilli. Tutto ciò a cui sta andando incontro, però, nulla ha a che fare con le cose elencate sopra, niente serie tv, niente divano, niente amici. Sbuffa e, finalmente, giunge davanti a un portone. E' un portone dall'aria molto normale, di vetro, e oltre all'interno di quello che sembra un normale condominio non si nota nulla, niente di minimamente sospetto. Tutto assolutamente normale, normalissimo, l'ingresso di un palazzo più tipico e anonimo che si sia mai visto, così tanto regolare da essere irregolare. Crisil tira fuori un portachiavi a forma di koala e infila una chiave nella toppa. Ha un'aria parecchio infastidita, come se sentisse un pessimo odore. Entra, non si pulisce le scarpe nel tappetino nonostante abbia pestato più di una volta una pozza di fango e prende l'ascensore. Adesso, lascia che ti spieghi una cosa. Molti autori e poeti nella storia hanno parlato dell'Inferno in Terra, ma nessuno di loro sapeva che si tratta di una delle più famose di catene di ristorazione del pianeta. Ogni città di dimensioni rilevanti ne ha uno, solo che nessuno lo sa. O meglio, quasi nessuno. Il locale di Londra è nascosto al piano -6 di un palazzo come tanti. Ovviamente il bottone dell'ascensore del piano -6 è visibile solo da chi ha il permesso necessario a entrare, ovvero una bella fetta di DNA demoniaco o una storia di contratti con i membri dell'Inferno. I piani -1,-2,-3,-4,-5 non sono un granché interessanti e a nessuno importa davvero sapere che cosa contengano. Probabilmente comunque qualcosa riguardante gli gnomi.

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