"Per caso vuoi venire con me?" chiese Maca, uscendo dal bagno dove si era appena cambiata.
"No" rispose Zulema senza staccare gli occhi dal libro che stava leggendo.
"Sicura?"
"Quando mai siamo uscite insieme di sera, Rubia? Lo sai che odio i posti dove vai."
Maca rise "questo perché non sai divertirti."
"Perché ballare e bere è sicuramente divertente."
"Non puoi dirlo, non l'hai mai provato."
"Beh comunque, ho detto che non ci vengo quindi vai e lasciami in pace."
"Come preferisci."
Solo in quel momento Zulema alzò lo sguardo dal suo libro e la vide: indossava un vestitino rosso, molto corto e con una larga scollatura. E tacchi abbinati di una tonalità più scura.
Era bellissima, ovviamente. Ed era strano che stesse uscendo vestita così, di solito cercavano di non attirare l'attenzione.
"E quel vestito? Potrebbe attirare attenzioni" indesiderate, aggiunse mentalmente.
"Non credo che le persone in una discoteca siano così lucide da riconoscermi" Maca scrollò le spalle "e poi, è il mio compleanno."
Zulema spalancò gli occhi a quella affermazione. L'aveva scordato.
Beh a dirla tutta, non era proprio a conoscenza del giorno del suo compleanno.
"Oh, auguri"
"No, non ancora, tra due ore."
"Allora è domani il tuo compleanno, idiota."
"Ma sto andando a ballare in occasione del mio compleanno."
Zulema alzò gli occhi al cielo "avresti dovuto dirla così fin dal principio."
Maca sorrise "non ho tempo per litigare con te stasera, ho da fare e sono già in ritardo."
"Ritardo per cosa? Stai semplicemente andando a ballare."
La bionda scrollò le spalle "non voglio perdermi nessuna canzone"Zulema non aveva creduto alle parole di Maca. Non esisteva una cosa come non voler arrivare tardi in discoteca per le canzoni quando saresti rimasto lì a ballare fino al mattino.
Per questo, decise di seguirla.
Non aveva mai pagato per un taxi, era inutile ed era meglio guidare ma Maca aveva la macchina, ovviamente, quindi si ritrovò costretta a pagare un dannato tassista per portarla in una ancora più dannata discoteca.
A volte non credeva a quello che era capace di fare per quella stupida bionda.Appena arrivata, si alzò il cappuccio per nascondere i capelli e si mantenne vicino le pareti, era meglio individuare dove fosse la bionda per non rischiare di essere scoperta.
Ed eccola lì, una testolina bionda che ballava al centro della pista con intorno due uomini.
Che voglia di prendere la pistola che teneva sotto la felpa e ... no, ehi no! Ma che diavolo? La bionda può scoparli tutti insieme non m'importa!Già, non le importava eppure eccola lì. Ma Zulema aveva un'ottima ragione per quello, o almeno così continuava a ripetersi: non era gelosa di Maca. Assolutamente no. Fuori discussione. Di cosa doveva essere gelosa? Non stavano nemmeno insieme.
Era solo un istinto diventato abitudine: assicurarsi dove fosse l'altra. Averla sempre nella propria visione periferica.
E non che Maca non fosse mai uscita da sola o che non sapesse difendersi da sola, è che quella volta era diverso. Era il suo compleanno e Zulema era sicura che si sarebbe lasciata un po' troppo andare e non voleva nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Ecco perché doveva essere lì a sorvegliarla.
Certo, tutto era partito da Maca che le aveva detto di essere in ritardo. Infatti si stava ancora chiedendo chi di quei due omuncoli era quello con cui Maca aveva un appuntamento.Probabilmente il coglione che le sta avvolgendo le mani attorno ai fianchi, pensò Zulema.
Chissà dove l'aveva conosciuto, perché aveva voluto rivederlo nel giorno del suo compleanno, perché l'altro uomo era lì e perché sentiva un nodo allo stomaco a quella visione.
Decise di spostarsi nella zona del bar per mandare giù qualcosa, la notte era infinitamente lunga.Zulema non perse di vista Maca neanche per un secondo, ed era stata pronta ad intervenire un paio di volte per poi fermarsi poiché non c'era nulla di sbagliato in un uomo che ballava troppo vicino a Maca se a quest'ultima piaceva. E sembrava decisamente piacerle. Non poteva rovinarle la serata e tantomeno il compleanno se non stava effettivamente accadendo niente di sbagliato.
Il DJ abbassò la musica per prendere il microfono "è appena scoccata la mezzanotte e mi hanno detto che c'è qualcuno che compie gli anni oggi."
Gli uomini accanto a lei fischiarono ed appludirono.
"Fate un applauso a Macarena! Buon compleanno, il prossimo pezzo è per te" le note di una nuova canzone riempirono il locale mentre Maca rideva e si muoveva a ritmo con la musica.
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slice of life
FanfictionCredo che ci sia così tanto che Zulema e Macarena hanno condiviso durante quegli anni nel van. Questa raccola va a riempire i vuoti lasciati da El Oasis di quel tempo che hanno vissuto insieme, secondo la mia visione. • Questa raccolta non arriverà...