Scusate per l'assenza di quasi un mese ma mi sono messa a scrivere un ulteriore fanfiction zurena (che trovate nel mio profilo) ed ho perso di vista questa raccolta.
Questa one-shot è parecchio inferiore rispetto alle altre, ma spero vi piaccia♥-
"ZULEMA VAI VIA!" Le urlò, ancora una volta.
"Smettila!"
"Prenderanno anche te se non te ne vai immediatamente."
Ma non l'avrebbe mai lasciata. Era fuori discussione. Non importava quante volte si erano dette che se qualcosa fosse andato storto, una avrebbe lasciato indietro l'altra. Le cose non dovevano andare storte, fine della storia.
"Penso di poterti portare in braccio." Disse Zulema, guardando ancora una volta la ferita di Maca.Dieci minuti prima.
Qualcuno in quella gioielleria era riuscito a chiamare la polizia e Maca e Zulema erano corse via non appena avevano sentito le sirene.
Stavano correndo attraverso un bosco per raggiungere l'altra parte della strada dove avevano lasciato la macchina, quando si sentì uno sparo e Maca cadde a terra.
Zulema si fermò, inspirò e sperò di trovare la bionda viva prima di voltarsi.Ed ecco Maca sdraiata a terra che imprecava per il dolore. La raggiunse e si guardò intorno per capire da dove fosse venuto.
Ma probabilmente chi aveva sparato l'aveva fatto da lontano ed alla cieca, aveva solo avuto fortuna.
"Stai bene?" chiese Zulema, inginocchiandosi accanto a lei.
"Si, ha solo sfiorato la gamba."
Zulema guardò la gamba di Maca, il jeans strappato nel punto dove il proiettile l'aveva colpita e il sangue che fuoriusciva dalla carne lacerata.
"Riesci a correre?"
"Forse a malapena a camminare."
"Beh sono vicini, arriveranno presto" disse con uno sguardo fermo in un punto indefinito del terreno. Serviva un piano B.
"Dovresti andartene."
Zulema la guardò "cosa?"
Maca sorrise" va tutto bene, Zulema, puoi andare."
"No."
"Zulema"
"Ho detto no."
"Io ti ordino di andare via."
Zulema sorrise "deve ancora nascere la persona che può ordinarmi di fare qualcosa.""Non esser stupida! Ti rallenterei e prenderanno entrambe."
"D'accordo" Zulema si alzò in piedi "allora è stato un piacere, Rubia" fece il saluto militare e prese la borsa con i gioielli.
Maca rimase in silenzio. Far scappare via Zulema era la cosa giusta da fare ma non si aspettava che la bruna lo facesse davvero. Un po' sperava di essere così importante da non lasciarla indietro.
Ed i suoi occhi dovevano averlo trasmesso in qualche modo perché Zulema scoppiò a ridere "avresti dovuto vedere la tua faccia"
"Coño, stai solo perdendo tempo."Si udì un altro sparo ma non colpì nessuno.
Zulema cerco di appiattirsi il più possibile dietro un albero, tirando Maca giù con lei.
"Chiunque sia, ci vede" sussurrò la bionda.
"E noi non vediamo lui."
"Magari posso distrarli per riuscire a farti scappare."
"Non se ne parla."
"Che ti prende? Da quando sono più importante della tua libertà?"
Da quando sei la mia libertà. "Non ti voglio morta sulla coscienza" disse invece.
"Non riusciremo a fuggire entrambe."
"Questo perché serviva un piano B, perché non c'hai pensato?"
"Beh credo di essermi beccata un proiettile per questo, mmh?"
"Abbiamo solo un modo per riuscire a farcela" disse, tirandosi un po' su e guardandosi attentamente intorno. La pistola carica tra le mani.
Prima o poi qualcosa si sarebbe mosso.
Ed ecco delle foglie muoversi poco lontano.
Zulema sparò due colpi per poi buttarsi nuovamente a terra, finendo leggermente sopra Maca.
"Non mi sembra il momento adatto per queste cose" sussurrò la bionda.
La mora sorrise "non ti facevo tipa da senso dell'umorismo in una situazione mortale come questa."
"Beh non che ci sia altro da fare."
"Sssh." La zittì.
Non c'era nessun rumore.
"Forse se n'è andato... o è morto." Disse Zulema "svelta, dobbiamo andare via."
STAI LEGGENDO
slice of life
FanfictionCredo che ci sia così tanto che Zulema e Macarena hanno condiviso durante quegli anni nel van. Questa raccola va a riempire i vuoti lasciati da El Oasis di quel tempo che hanno vissuto insieme, secondo la mia visione. • Questa raccolta non arriverà...