𝐿𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎́

215 7 3
                                    

Jack's pov

Oggi, per fortuna, è arrivato il giorno del trasferimento; abbandonerò una volta per tutte questa vita per riniziarne un'altra.
- JACK A TAVOLAA- urló mia madre.
- ARRIVO- risposi io; scesi le scale di corsa, non avevo tempo da perdere, avevo ancora da finire di mettere alcune cose negli scatoloni.
- Pronto per il trasloco?- disse mia madre
- Si dai- risposi
- Mi raccomando non fare cazzate a scuola - disse il mio patrigno. È ormai da un anno che mia madre ha divorziato con mio padre, che non vedo da ormai un anno, e che sta con il mio patrigno, che mi sta veramente sul cazzo.
- Ti va di fortuna che ho scoperto che una mia amica di infanzia vive a Vancouver e ho scoperto che ha un figlio della tua età, si chiama Wyatt- disse mia madre
- Uhm, okay. Vado a finire di mettere a posto le ultime cose - dissi io, per poi alzarmi e andarmene in camera mia.
Mi mancherà un po' questa camera, questa casa, ma non la città e le persona che l'abitano. Perché ?
Bhe perché in realtà io avevo un gruppetto di amici, che appena ha scoperto che sono bisex ha ben pensato di escludermi totalmente, ciò mi ha fatto soffrire molto, ma adesso so che riuscirò, o almeno ci proverò, ad avere dei nuovi amici.
Mentre che ravano nei cassetti di camera mia ritrovai la foto con la mia migliore amica, o meglio ex migliore amica. Lei si è trasferita per via della sua matrigna, dov'è andata ? Chi lo sa, abbiamo litigato poco prima che partisse solo perché la sua matrigna gli aveva messo in testa che ero un pericolo per lei e che non avremmo potuto continuare la nostra amicizia, in fondo mi manca.
- Jack sei pronto ?- disse mia madre entrando in casa
- Si arrivo - gli dissi mettendo la foto che avevo appena trovato nella scatola
- Tutto apposto ?- mi chiese mia madre vedendomi triste
- Si, e che ho paura di non trovarmi bene- dissi io
- Calmati, vedrai che troverai degli amici stupendi, ora andiamo - disse lei iniziando a prendere le scatole che erano appoggiate per terra
Presi le ultime scatole che mia madre aveva lasciato per terra e chiusi per l'ultima volta la porta di camera mia.
Appena salii in macchina iniziai ad ascoltare la musica, finché non mi addormentai.

- Jack svegliati siamo arrivati - mi disse mia madre cercando di svegliarmi; mi slacciai la cintura e scesi dalla macchina. Vidi la casa, è carina; è bianca fuori, ha un giardino sul retro ed è a due piani.
Entrammo e devo dire che ci sta dai.
- Abbiamo deciso che il piano di sopra sarà solo tuo dato che ormai sei grande - disse il mio patrigno facendomi segno di salire.
Salii al piano di sopra, dove ci sono un bagno e una camera da letto. Aiutai mia madre a portare su gli scatoloni così che potessi iniziare a sistemare la mia roba. Accesi la musica e iniziai a sistemare tutto.
Ad un certo punto sentii bussare alla porta, abbassai il volume della musica e dissi - Avanti-
Vidi entrare un ragazzo abbastanza alto, magro e dai capelli ricci sul biondo scuro.
- Ehy, io sono Wyatt tu devi essere Jack- disse lui
- Ehm si sono Jack. Ah, ma tu sei il figlio dell'amica di mia madre. Piacere di conoscerti - dissi io
- Piacere mio. Sono venuto a salutarti, vuoi una mano? Così abbiamo tempo di conoscerci meglio - disse lui
- Se ti va mi faresti un gran piacere - dissi io
Iniziammo a sistemare tutta camera mia insieme e devo dire che è un ragazzo un sacco simpatica.
- Bhe stasera esco con il mio gruppetto di amici, ti va di unirti? Così te li presento - disse lui
- Va bene-
- Allora, veniamo qua davanti a casa tua per le sette e mezza, a dopo - disse lui uscendo di casa
Non ebbi tempo di rispondere che lui ormai era già partito.
- Come ti sembra Wyatt?- mi chiese mia madre appena tornò a casa d a fare la spesa
- È simpatico, stasera esco con lui e degli altri a mangiare una pizza - dissi io - Vado a prepararmi- aggiunsi salendo le scale per andare in camera mia.
Ho deciso di mettermi un paio di jeans neri e una maglia rosa, e come scarpe le mie amatissime vans; ho poi deciso di mettermi una bandana bianca per tenere su il ciuffo.
Si fecero le sette e mezza e suonarono al campanello, - Ma io vado - dissi prendendo le chiavi di casa per poi uscire
- Ehy - disse Wyatt
- Ehyy- risposi io
- Ragazzi lui è Jack - disse Wyatt
- Piacere, noi siamo Sophia e Jaeden - disse una ragazza dai capelli rossi
- A ti avverto già che sono due pervertiti pazzeschi, quindi non preoccuparti delle battute che fanno perché sono sempre stati così - aggiunse lei
Mi partii una risata, devo dire che sono tutti molto simpatici.
- Perché sei venuto qui?- mi chiese Jaeden
- Per via del lavoro di mia madre e del mio patrigno - risposi io
- Ma non ti manca la tua vecchia città ?- mi chiese Sophia
- A dir la verità no, o forse...- dissi io ripensando alla mia ex migliore amica Millie. Era l'unica che mi capiva davvero
- Raga guardate chi ci sono - disse Wyatt
- E chi sono loro ?- dissi io
- Sono Gaten, Lucas e Sadie. Per fortuna che non c'è Millie, sennò quelle sue si sarebbero menate - disse Sophia
- Millie ?- dissi io sorpreso
- Ehm si, Millie- disse lei
- Aspetta ma di cognome fa Brown?- chiesi io
- Ehm si - disse Wyatt
- Era la mia ex migliore amica ... - dissi io
- Aspetta ma tu quindi sei il Jack di cui mi ha parlato davvero tanto - disse Sophia
-SFIGATIII- urló una ragazza dai lunghi capelli rossi.
- Ma sta zitta Troia - disse Sophia
- Andiamo prima che scoppi la guerra - disse Jaeden prendendo Sophia per un braccio per poi portarla via.
- Comunque, perché non vai a fargli una sorpresa ? Potresti andare da lei, sua madre è a lavoro intanto - disse Jaeden
- Va bene...- dissi io; ci incamminammo verso casa di Millie, Sophia suono al campanello, e disse - Sono Sophia, aprimi che salgo da te - e l'altra apri il cancelletto.
- Ma dove devo andare ?- chiesi
- Entri, sali le scale, prima porta a sinistra - disse lei
Entrai, l'ansia era molta, bussai e lei disse - Avanti- aprii la porta e lei rimase lì ferma a guardarmi.
- Eh allora ?- chiesi io con gli occhi lucidi
- E tu che ci fai qui ?- disse lei alzandosi dal letto per poi abbracciarmi
- Mi sono trasferito qui, mi sei mancata - dissi io
- Oddio davvero ? Non ci credo - disse lei piangendo
- Bhe allora che ne dici ricominciare tutto da capo ?- dissi io
- Va bene stupido- disse lei sorridendo
- Mi dispiace disturbare questo bel momento ma dobbiamo andare, Millie vieni ?- disse Sophia entrando in camera
- Va bene- disse lei.
Ci incamminammo verso il ristornate e iniziai a conoscere tutti, devo dire che sono un sacco simpatici.
- Quindi domani pronti per L'inizio della scuola ?- disse Jaeden
- Prontissimo - dissi io ridendo.
Arrivati in pizzeria ci sedemmo ad un tavolo, e ci mangiamo la pizza che devo dire che era davvero buona.
Finita la pizza tornammo ognuno a casa proprio, Wyatt mi accompagno per poi salutarmi.
Domani iniziai la scuola, chissà com'è sta scuola.

Spazio autrice
Allora, sono tornata con una nuova storia FACK.
Spero che esca decente! Detto ciò, vi saluto!
Marty🌝

𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑆𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora