𝐼𝑙 𝑏𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑜

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Finn's pov

Sono ormai passati mesi dal ritorno di Jack...
e oggi si conclude il mio percorso a scuola...
Madonna quanto mi mancheranno le cazzate fatte, le note, i voti ma soprattutto quanto mi mancherà vedere Jack tutti i giorni arrivare con il suo stile, su quello skate, con la musica nelle orecchie che mi viene in contro e mi bacia.
Chiusi la porta alle mie spalle.
Corsi a bussare alla porta della casa Grazer.
- Ciao-
- Ciao Finn! Pronto per l'ultimo giorno?- mi chiese Angela
- Si dai- risposi io
- Jack è su! Entra pure - disse lei.
Corsi di sopra, bussai a quella maledetta stanza.
- Finn!- disse il ragazzo saltandomi addosso.
- Che hai?- chiesi io
- Come cos'ho?! Non ti vedrò più tutti i giorni! Tu andrai al college... mi mancherai !- disse lui piangendo
- Ma nanetto!- risposi io vedendolo così
- Finn... mi prometti che non ti dimenticherai di me?- disse lui
- Lo prometto !- dissi io.
Scesi le scale mano nella mano con il mio nanetto.
Sarebbe stata l'ultima volta che facevamo questa cosa, dato che tre giorni dopo sarei partito per il college.
- Ciao ragazzi! Buona scuola! Ah buona fortuna Finn! - disse Angela.
- Grazie !- dissi io
Jack chiuse la porta, mi guardò e mi bacio.

Arrivati davanti a casa Brown vidi Millie uscire con le lacrime agli occhi mano nella mano con Noah... pure per loro aveva inizio una nuova avventura...
Io e Noah non saremo nello stesso college, ma saremo nella stessa città... per questo vivremo insieme.
- Noto che anche voi siete messi bene !- dissi io
- Si..- disse Noah abbracciando la sua ragazza.
Vidi arrivare Sophia e Chosen, fortunati loro che non hanno il nostro stesso problema.
Arrivarono poi Wyatt e Jaeden, mano nella mano.
- Allora andiamo ?- dissi io
- E per l'ultima volta mi ritrovo a dirti : SI ANDIAMO!- disse Wyatt.

Arrivati davanti a scuola vidi tutti quelli di quinta insieme, io e Noah salutammo gli altri, e andai dai miei compagni di classe. Vidi Jack guardarmi.
Era distrutto...
Entrai a scuola, ci dirigemmo verso la palestra, dove avremmo aspettato per fare gli esami...
Ho studiato quanto un matto! E non passarlo mi farebbe sentire un'annullità.
- Guarda il finocchio! Stasera verrai con quel cretino autolesionista del tuo ragazzo?- urló Gaten
- Vatti a far fottere ! No davvero te lo dico con tutto il cuore ! VATTI A FAR FOTTERE! La vita è la mia, e sicurante uno chiuso di mente come te non potrà fermarmi dall'amare la persona che amo davvero!
Sai la tua amicizia in fondo mi ha fatto capire che non conta la popolarità per avere la felicità !
Le tue sigarette, le tue puttane e tutte le tue stronzate ficcate le in quel posto che non nominerò ! E sai perché non lo nominerò? Perché non spreco parole importanti per parlare con un senza cervello come te ! Sai di questo posto l'unica cosa che non mi mancherà sarete propri voi " RAGAZZI DEL VICOLO ROSSO" ! Davvero bel nome ! Però non appena si parla di aprire quel cervello, che ormai ho constatato che voi non avete, diventati inutili!
ANDATEVENE A FANCULO! QUESTA È LA MIA VITA E LA VIVO COME CAZZO MI PARE ! -
Sentii degli applausi arrivare dalla porta di ingresso
- Preside giuro che posso spiegare ...- dissi io
- Non ha niente da spiegare, il suo discorso è stato perfetto! Tocca a lei signor Wolfhard ! La prego, faccia un esame impeccabile ! - disse lui.
Scesi quelli spalti, su cui ho fumato la mia prima sigaretta... era il primo anno, ero ancora amico di Gaten, mi ricordo che uno di quinta ci aveva passato della roba, e da lì inizio quel vizio orrendo.
Entrato in quella stanza tutti iniziarono farmi domande, e risposi in modo impeccabile.
- Signor Wolfhard vedo che ha studiato!- disse la mia prof di chimica
- Sa quando trova la persona giusta d'amare diventa tutto più facile - dissi io
- Signor Wolfhard ?- disse il preside
- Si? -
- Per stasera, riuscirebbe a prepararmi un testo sulla sua vita in questo istituto , sulle amicizie e sull'amore, sa vorrei proprio sentirlo! Però la prego non dica niente a nessuno, deve essere segreto- mi disse il preside
- Certo!- risposi io alzandomi
- Arrivederci!- dissi io
- Wolfhard aspetti! Posso chiederle chi è la persona da lei tanto amata?- disse quella di italiano
- Sapete, io sono bisex, e il mio grande amore è Jack Dylan Grazer!- dissi uscendo da quella maledetta porta.
Andai in cortile, dove vidi Jack corrermi in contro.
Lo presi in braccio e lo baciai come se niente fosse.
- Andiamo?- disse lui
- Certo!- dissi io.
Lo accompagni a casa, lo salutai.
Entrato in casa, come al solito non c'era nessuno ad aspettarmi. I miei se ne sono andati da quando hanno scoperto di me e Jack... ormai sono maggiorenne e per me è una grande liberazione.
- Allora da dove posso iniziare ...- dissi prendendo carta e penna. Scrissi un poema, ed è inutile dire che mi sono messo a piangere.

𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑆𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora