𝑈𝑛'𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜

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Jack's pov

Sono le due e mezza di notte, e io ho appena finito di fare le valigie con il minimo indispensabile per andare da mio padre, ho scritto una lettera a mia madre, una a Wyatt e una a Millie, e ovviamente una a quella testa di cazzo.
Non ho avvisato mio padre, ma spero gli faccia piacere questa sorpresa.
Cercai di scendere le scale senza fare troppo rumore.
- Mi mancherai città di merda - bisbigliai chiudendomi la porta alle mie spalle, ma non ebbi tempo di richiudere a chiave la porta che dissi
- Cazzo le lettere !- rientrai e le appoggiai tutte sul tavolo.
Una volta uscito di casa presi lo skate e andai verso l'aeroporto che per fortuna non distava tanto da casa mia.
Avevo l'aereo alle quattro e mezza, ero appena arrivato erano le tre.
Devo dire che forse mi sto pentendo di questa mia scelta, ma ne ho bisogno.

Una volta salito sull'aereo alcune lacrime iniziarono a rigarmi il viso, mi mancheranno i miei amici, mia madre e quella testa di cazzo, anche se è uno dei motivi per cui ho deciso di andarmene.
Mi addormentai, avevo bisogno di dormire.

Una volta uscito dall'aeroporto erano ormai le due e mezza di pomeriggio, ma almeno ero riuscito ad arrivare sano e salvo in Italia.
- Papà - dissi io al telefono
- Jack come va ?- chiese lui
- Bene dai! Non è che verresti a prendermi all'aeroporto?- chiesi io
- Cosa ? Jack ma che cazzo ti è preso per la testa ? La mamma mi ha chiamato ! Vengo a prenderti ma dobbiamo parlare !- disse lui.

Vidi arrivare mio padre con la sua cinquecento nera.
- PAPAA! - urlai io piangendo
- Jack - disse lui
- Mi sei mancato !- aggiunsi io
- Vieni che ti porto a casa !- disse lui mettendo in moto la macchina.
- Come mai questa scelta ?- chiese lui
- Non ne potevo più! Sai ho constato di essere Bisex, proprio come te- dissi io
- Davvero? E dimmi un po' come sta andando ?-
- Bene dai, ho trovato un ragazzo perfetto, anche se Bhe ecco, abbiamo litigato- dissi io rattristendomi.
- Babè dai tornerà tutto a posto !- disse lui
- Ecco questa è casa nostra - aggiunse poi parcheggiando nel giardino di una casa stupenda.
- Uao!- dissi io entrando
- Ecco lui è Jeremy, il mio ragazzo - disse mio padre
Mio padre ha un ragazzo e io non lo sapevo ?
- Piacere di conoscerti Jack !-
- Piacere  mio - dissi io
- Può chiamarmi pure Jae - disse lui
Jae... cazzo Jae...
Mi tornarono in mente tutti i bellissimi momenti passati insieme a Jaeden, detto anche Jae , e con gli altri, ma mi ero ripromesso di non pensarci.
- Questa sarà camera tua, poi la sistemeremo come più ti piace - disse mio padre uscendo dalla camera, mi buttai sul letto e mi addormentai.

Finn's pov

La mattina seguente vidi svariate chiamate da parte di Wyatt, decisi quindi di richiamarlo.
- Ohi?- dissi io
- VIENI SUBITO A CASA GRAZER ! È URGENTE !- disse lui
Mi misi qualcosa addosso e corsi in casa Grazer.
- Che succede ?- dissi io vedendo tutti piangere.
- Ecco Jack è scappato nella notte, è andato dal padre ! L'abbiamo perso una volta per tutte - disse Sophia.
- C-Cosa ?- dissi io.
- Si... credo che l'abbiamo perso una volta par tutte Finn...- disse Jaeden
- Ma che cazzo me ne frega di sto finocchio!- disse il
patrigno di Jack
- Senta, credo che lei sia uno dei motivi di questa scelta, e non posso crederci che lei ha permesso che succedesse ciò! Lo capisce quanto l'ha fatto soffrire ? Lui ha provato più volte a farsi piacere da lei, ma per lei l'importante era che Jack si facesse qualche puttana, come faceva lei prima che conoscesse la signora Angela, che è una donna stupenda ! Quindi sai che le dico : TORNI IN TANGENZIALE A FARSI MIA MADRE ! Perché si so cosa è successo tra di voi ! Eh mi scusi se non l'aveva detto ad Angela, ma prima o poi avrebbe dovuto saperlo !- dissi io con gli occhi colmi di lacrime.
- Madonna Santa ! Io l'ho odiato dal primo momento, sa! Ha fatto smettere a Jack di sognare e di vivere la sua adolescenza come ognuno dovrebbe fare! Non gli ha permesso pienamente di amare chi voleva ma soprattutto non l'ha accettato per così com'è ! Fossi in lei me ne andrei - disse Wyatt
- Conosco Jack da quando abbiamo si o no tre anni e posso giurarle di non averlo mai visto soffrire così tanto, non l'ho mai visto sorridere così poco ma soprattutto non l'avevo mai visto prima uscire con un occhio nero, o il segno delle mani in faccia !-
- Cosa stai dicendo Millie ?- disse Angela sconvolta
- Ebbene si lui, ovvero quell'uomo sudicio davanti a me. ha menato tuo figlio più e più volte, anche davanti ai suoi amici ! Sa un giorno Jack è venuto da me dicendomi che voleva mettere fine alla sua vita per colpa sua ! Sa cosa ha fatto passare a suo figlio quel'essere che è seduto su quella poltrona ? Gli ha fatto passare i mesi più brutti della sua vita ! Per colpa sua Jack oggi non è qui con noi ! E non è l'unico motivo, ma lui è il principale ! Quindi se ne vada a FANCULO! Perché Jack avrebbe sempre voluto dirglielo ma non ne ha mai avuto il coraggio !- disse Millie piangendo.
Vidi quell'essere schifoso alzarsi ed uscire dalla casa.
- Grazie ragazzi di avermi detto tutto ciò... davvero grazie, sappiate che siete sempre i ben venuti qua da me - disse Angela
- Ah Finn questa è per te - disse Wyatt passandomi una lettera
- Posso andare di sopra a leggerla ?- chiesi ad Angela la quale annuì.
Arrivato in camera mi buttai sul letto e iniziai a leggere la lettera.

Caro Finn,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che l'ho fatto davvero, me ne sono andato.
Ci sono svariati motivi per cui ho deciso di andarmene da mio padre, e uno sei tu...
Mi fa male dirlo ma è la verità ...
Ti ho amato dal primo momento in cui ti ho visto, non scorderò mai quella volta in cui stavo uscendo di casa e ti vidi di fronte a casa mia, ho provato le farfalle nello stomaco per colpa del tuo maledetto sorriso... madonna quel sorriso...
Sai ho scoperto che in realtà era nato tutto per una scommessa, ma grazie a te, e ciò che mi hai detto ho capito che per te era diverso.
Grazie di tutto Finn... mi mancherai.
Non so quando tornerò e se tornerò ma sappi che non ti scorderò mai...
Sai l'altro giorno con Clark, quando vi ho visti mi è caduto il mondo addosso...
non ne potevo più, ho sbattuto le finestre e ho deciso di andarmene ...
Sai ormai da due settimane ho iniziato a tagliarmi, non per colpa tua, ma per quel coglione di mio padre... tu dirai : ma non me ne sono mai accorto ...
Perché sai dove mi tagliavo, ecco mi tagliavo sulle coscie così che tu non potessi vedere...
Ti ho sempre amato Finn, e ti amerò per tutto il resto della mia vita.
Addio Wolfhard

Iniziai  a piangere, non ne potevo più. Ritornai dagli altri, i quali rimasero sorpresi dalla mia espressione.
- J-Jack...-
- Jack cosa Finn?- disse Angela
- Jack per colpa di quel coglione del suo patrigno aveva iniziato a tagliarsi e io non me ne sono mai accorto ! Io lo ammazzo - dissi io per poi cadere sulle ginocchia e scoppiare in un pianto di sfogo.
Mi rialzai e me ne andai da quella casa senza più dire nulla.
Corsi in camera, sotto lo sguardo due miei genitori.
Non volevo parlare con nessuno, e ripeto con nessuno.
Presi la lettera e la misi un una scatola, insieme a tutte le foto e le varie cose che mi ricordavano di Jack.
- Mi mancherai Nanetto - dissi io chiudendo quella scatola con gli occhi pieni di lacrime; decisi di metterla sull'armadio così che nessuno potesse vederla.
- Millie - dissi io rispondendo a una chiamata della ragazza
- Ehy... come va ?- mi chiese lei
- Potrebbe andare sicuramente meglio - risposi io
- Ho paura che l'abbiamo perso una volta per tutte a sto giro- disse lei
- Senti ti va di uscire a mangiare una pizza ?- dissi io
- Va bene dai !- rispose lei
- Allora alle otto sono davanti a casa tua - dissi io riattaccando la chiamata.
Io e Millie siamo stati insieme, e Jack è consapevole di ciò. Credo che sia stata una delle mie prime relazioni serie.
Provai a chiamare Jack più volte, ma non rispose.

Si erano fatte le otto ed io ero sotto casa della Brown.
- Ciao - disse lei abbracciandomi
- Ma ciao - risposi io sorpreso dal suo gesto
- Andiamo ?- aggiunsi e la ragazza annuì.
Si poteva notare da lontano miglia e miglia che l ragazza era ancora triste per Jack.
Arrivati in pizzeria guardavo quel tavolo, il tavolo 5, tavolo dove io e Jack ci siamo seduti per la prima volta, non che il tavolo in cui abbiamo avuto il nostro primo appuntamento serio.
- Millie ?- dissi io
- Si ?-
- Jack tornerà vero ?- chiesi io
- Non lo so Finn...- disse lei, gli occhi mi divennero lucidi a quella affermazione, lei lo noto e mi prese la mano.
- Non posso Millie - dissi io togliendo la mano
- Non era mia intenzione farti pensare quello che hai pensato - disse lei sorridendo.

- Che ne dici di fare un giro in tutti i posti in cui andavamo spesso con Jack? - disse Millie
- Ci sto!- dissi io.
Partimmo, prima direzione : Mc Donald !
Non che il posto dove io e Jack ci siamo fatti la nostra prima foto insieme.
- Mi ricordo di quel giorno, vi eravate fatti fare una foto. Era il primo giorno che stavate insieme - disse Millie
- Vero...- dissi io.
Seconda direzione : parcheggi dietro la scuola.
- Qui invece è dove veniva con Wyatt e Sophia a fare skate ogni tanto - dissi io
- Mi ricordo di quel giorno in cui c'ero pure io e Jack ci piantò un volo allucinante. - dissi io sorridendo a quel ricordo.
Terza direzione : luogo segreto.
- Entra pure - dissi io facendo segno a Millie di entrare
- Qui è dove ci siamo dati il primo bacio...- dissi io, non riuscì a restare molto in quel posto.
- Adesso ti porto io in un posto - disse lei
- Quarta destinazione : Bar da Nanno- disse lei
- Ci siamo venuti svariate volte dopo scuola - disse lei
- Finn abbiamo tempo per andare ancora in un posto... che ne dici della scogliera ?- disse lei
- No... direi che per stasera basta - dissi io
Alla scogliera non volevo ancora andarci.
- Bhe allora ci si vede a scuola - disse la ragazza salutandomi.
La mancanza di Jack si faceva sentire più del previsto.

𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑆𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora