𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑎𝑣𝑣𝑖𝑠𝑜

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Finn's pov

La mattina seguente mi sveglia con Jack tra le mie braccia, si vede che con lo spavento di ieri sera siamo rimasti vicini tutto il tempo.
- Buongiorno - dissi io svegliando Jack, il quale si stropicciò gli occhi.
Gli lasciai un bacio sulla fronte, e rimanemmo per svariati minuti in quella posizione, finché non sentimmo Angela chiamarci dal piano di sotto.
- RAGAZZI ! LA COLAZIONEEEE! - disse lei.
- Finn il telefono ! - disse lui indicando il mio telefono che si stava illuminando per via di una chiamata da un numero sconosciuto.
Io e Jack ci guardammo negli occhi, vedevo la paura nel suo sguardo.
- Ma che cazzo vogliono da noi ? È il 5 novembre del 2020, tra meno di un mese  e mezzo tu sarai maggiorenne e finirai la scuola, e chi lo sa magari andrai al college e troverai persone migliori di me...- disse lui con gli occhi lucidi
- Nessuno potrà mai sostituirti - dissi io baciandolo.
- Adesso andiamo ! Che ne dici di andare in spiaggia dopo ?- aggiunsi
- Eh allora ? -
- Eh allora cosa ? Non voglio bagnarmi tutto !- disse lui
- Ehm cosa intendi per bagnarti tutto ?- chiesi io
- Che pervertito del cazzo! - rispose lui
- Eh in effetti il cazzo mi gusta - risposi io per poi far scoppiare una risata.
Baciai il ragazzo che avevo di fronte, era il motivo per cui ero ancora qui con tutti, l'unico motivo per il quale non me ne sono andato con mio fratello.
- Andiamo a far colazione va, sennò vedi tua madre - dissi io ridendo.
Scesi le scale per andare in cucina; arrivato nella stanza trovai la madre e il patrigno di Jack discutere come era loro solito, ma oggi erano diversi.
- Mamma che succede ?- chiese Jack vedendo la madre con gli occhi lucidi
- Niente ! VATTENE !- sbotto il patrigno.
- No ! CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?- sbotto Jack di punto in bianco, non ne poteva più, erano giorni, se non settimane che sua madre e quell'essere sudicio che aveva preso il posto del padre di Jack litigavano, per un motivo a noi segreto.
- Jack andiamo, ti porto al bar - dissi io risalendo in camera prendono la mano del ragazzo minuti che ancora guardava il patrigno con sguardo furioso.
Arrivati in camera scoppio a piangere
- Cucciolo che succede ?- chiesi io cercando di calmarlo
- Mia madre sta con uno stronzo, che non capisce niente, e ripeto NIENTE! Basta io me ne vado Finn, non ne posso più !-
- Jack tu non puoi farlo, che ne sarebbe di noi- dissi io per poi abbracciarlo.
- Che ne dici se aspettiamo che quello là se ne vada e poi scendiamo a fare colazione- lo vidi annuire.

Sono circa le quindici, e io sono appena andato via da casa di Jack.
Arrivato davanti vidi una macchina a me non sconosciuta; difatti mi ritrovai davanti quella Troia di Clark.
- E tu che cazzo vuoi ?- dissi io
- Ecco Finn, io...- disse lei
- Tu cosa ?- chiesi io
Non ebbi tempo di capire cosa stava succedendo che mi ritrovai la lingua della ragazza nella mia bocca.
- MA CHE CAZZO FAI!- urlai io.
Poco dopo mi ricordai della finestra aperta di Jack, ma soprattutto mi ricordai che lui aveva l'abitudine di rimanere affacciato a quella maledetta finestra finché io non fossi entrato in casa in casa.
- Jack!- urlai io vedendo il ragazzo sbattere la finestra
- Vattene se non vuoi morire tipo ora !- urlai alla ragazza, ma non ebbi tempo di finire di capire tutta la situazione che mi vidi spuntare Sadie Sink e Gaten Matarazzo.
- Madonna !- dissi io entrando in casa e sbattendo la porta.
Provai a chiamare Jack svariate volte, ma non rispondeva.
Ricevetti una chiamata anonima, ma a sto giro decisi di rispondere.
- Pronto?-
- Ah bene bene bene... hai risposto ! Ma mi dispiace è troppo tardi, da oggi in poi andrà tutto a puttane !- disse una voce, probabilmente modificata tramite un app.
- Ma...- non ebbi tempo di parlare che l'anonimo butto giù la chiamata.

Jack's pov

Lo sapevo che sarebbe successo, cazzo se lo sapevo.
Stavo piangendo, non ne potevo più!
- PERCHÉ CAZZO HO DECISO DI SEGUIRE MIA MADRE QUANDO POTEVO ANDARMENE DA MIO PADRE !- urlai io, dato che in casa non c'era nessuno.
In questi momenti avevo bisogno di urlare e sfogarmi.
Vidi che tutti mi stavano scrivendo o chiamando ma non risposi; neppure a Millie...
- Che merda la vita ! Ogni tanto mi chiedo: perché non metto fine a tutta sta sofferenza ? Nel senso potrei lanciarmi dal tetto di casa e via ! Intanto conto niente per nessuno!- dissi io con le lacrime calde che mi bagnavano il viso.
Cercai di rilassarmi finché non decisi di mettere fine a tutto...



















- MI TRASFERISCO DA MIO PADRE !- urlai.

𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑆𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora