𝐼𝑙 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜, 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒

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Jack's pov

Sono passate due settimane dall'incidente, e devo dire che mi sono ripreso davvero bene, Finn ha ancora le stampelle, ma nonostante tutto mi è sempre stato acconto. Oggi ritornerò a scuola, e devo dire che sono abbastanza in ansia. Oggi porteremo anche Finn dato che per un mesetto circa non potrà ancora andare in moto.
- Ma andiamo ?- chiesi io
- Certo !- rispose lei.
Iniziai  a chiamare Finn, ma nessuno aprì  la porta, allora provai a chiamarlo dalla finestra, ma niente.
L'ansia inizió a salirmi, Finn non rispondeva neanche alle chiamate, e non era una cosa da lui. Mi ricordai che mi aveva detto che mi avrebbe sempre lasciato un paio di chiavi nel vaso dei fiori davanti alla porta, le cercai e le trovai. Avevo le mano che tremavano, mi avvicinai alla serratura ed inziai a far girare la chiave. Entrai e iniziai a chiamare Finn, ma niente. Decisi quindi di passare in tutte le stanze per vedere dov'era. Decisi poi di salire al piano di sopra, andia in camera sua e lì lo vidi.
- Buingiorno- dissi io avvicinandomi a lui
- Finn che hai ? Finn?!- dissi io scrollandolo un pò
- Jack, cazzo...- disse lui
- Finn ! FINN!- urlai io quando lo vidi chiudere gli occhi.
Chiamai mia madre, la quale sali di corsa le scale.
- Dobbiamo portarlo in ospedale, subito !- disse mia madre
Chiamammo l'ambulanza, mi lasciarono salire con lui; ero stra in ansia, non potevo perderlo.
Arrivati in ospedale mi fecero aspettare in sala d'attesa, arrivarono anche tutti gli altri.
- Jack vieni andiamo a farci un giro fuori - mi disse Millie, decisi di andare, avevo bisogno di uscire un po' da quel postaccio.
Uscimmo e scoppiai in lacrime, - Jack, ti prego smetti di piangere !- disse lei
- Ma come cazzo faccio ? Dimmelo! COME CAZZO FACCIO ? - urlai io
- Jack ti prego calmati ora!- disse lei
- Perché dovrei ?- dissi
- Finn non vorrebbe vederti così !- disse lei abbracciandomi, continuai a piangere finché una signora, che credo sia la madre di Finn uscì e ci disse - Non si è ancora svegliato, ma se volete potete andare a vederlo - io e Millie ci guardammo e poi entrammo.
Erano circa le 12:30, sono passate quasi quattro ore, e adesso è la prima volta che rivedo Finn.
Entrai in quella stanza con tutti gli altri, e gli occhi mi si inziato a riempire di lacrime, non potevo vederlo attaccato a tutte quelle macchine.
- Vieni Jack - mi disse Noah
Mi feci coraggio e mi avvicinai; mi sentivo strano, mi sentivo come se dovessi fare qualcosa, ma non sapevo cosa.  Mi sedetti su una sedia che era posizionata vicino al letto, gli presi la mano e appoggiai la testa sul suo petto; passarono circa due/tre ore, a dir la verità non so quanto tempo è passato dato che mi sono addormentato. So solo che ho sentito più volte aprirsi e chiudersi la porta.
Quando mi svegliai, lui non si era ancora svegliato, gli occhi mi divennero lucidi. Me ne tornai a casa, oggi non sarei andato dal mio Finn, dato che ho una visita.
- Mamma ma dove andiamo a fare la visita ?- chiesi io
- Nello stesso ospedale dove c'è Finn...- disse lei - Dopo la visita se vuoi puoi andarlo a trovare okay ?-  aggiunse, annuii e basta.
Arrivò l'ora della visita, arrivammo in quell'ospedale.
Stavo per entrare a fare la  visita quando vidi passare diversi medici, di corsa, con una barella, e posso giurare di aver riconosciuto il ragazzo coricato su di essa, era Finn.
Corsi dai medici e iniziai a chiedere informazioni
- Che succede ?- dissi piangendo
- Mi dite che cazzo sta succedendo ?- continuai a chiedere piangendo attaccandomi alla barella, la quale i medici stavano spingendo correndo.
- MI DITE CHE CAZZO SUCCEDE ?- urlai per l'ultima volta è uno dei medici mi disse
- Dobbiamo operarlo ai polmoni di urgenza, lei deve aspettare qui -. Rimasi li a fissare quelle porte che i medici avevano varcato insieme al mio Finn. 
Passarono diverse ore, e poi lo vidi uscire.
- Tu devi essere jack - disse una dottoressa
- Ehm si...- dissi io
- Allora, Finn ha subito un trapianto di polmoni, sia per via dell'incidente che per via del fumo. Avrà bisogno del tuo aiuto per sorpassare questo momento, sarà difficile per entrambi, ma fidati, c'è la farete - annuii soltanto, avevo gli occhi lucidi.
Avevo paura di averlo perso, e invece no, adesso dobbiamo lottare.
Bussai alla porta, ed entrai; lo vidi, aveva un grande cerotto sul petto, mi avvicinai. Ci guardammo per svariati minuti finché lui non disse
- Jackie- mi avvicinai e lo baciai.
- Mi sei mancato da morire, sono sempre stato qui, non riuscivo a vederti in quelle condizioni- dissi io
- Mi sei mancato da morire nanetto - disse lui
Sentimmo bussare alla porta
- Avanti- dissi io; si aprì la porta ed entro il dottore
- Avrei bisogno di parlare con Finn, - disse lui
- No Jack rimane qui !- disse Finn
- Okay- disse il dottore
- Allora, per via del fumo i tuoi polmoni si sono rovinati, non fosse stato per il tuo ragazzo quella mattina ci avresti lasciato. Siamo riusciti a trovare un donare compatibile in giro di poco tempo, e adesso tocca a te decidere, se guarire completamente o se sprecare la tua vita così ! Detto ciò vi lascio soli- disse il dottore per poi uscire
- Jack non dirmi che...- disse lui vedendomi incazzato nero
- Finn non possiamo andare avanti così. Mi pare che abbiamo già rischiato abbastanza, tra l'incidente e l'altra mattina! Te lo richiedo per la centesima volta, smettila ti prego, perché devi farti del male ! - dissi io con gli occhi lucidi
- Lo faccio per te okay ?! Adesso vieni qui - disse lui per poi farmi segno di andare sul letto
- Che ne pensi di guardare un film ?- dissi io
- Ci sto da ! Che guardiamo ?- chiese lui
- Uhm non lo so- dissi io accendendo la televisione.
Iniziammo a guardarci uno di quei film horror che piacciono a Finn, si fecero le 20 e dovetti tornare a casa.
- Ci vediamo domani - dissi io baciandolo per poi uscire di casa

𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑙𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑆𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora