Capitolo 4

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Mi svegliai con un sorriso.
Il sonno cancella le preoccupazioni.Guardai l’orologio era mezzogiorno!
“Oddio, ho dormito troppo!” pensai.
Di sicuro erano già scesi a fare colazione!
“E’ ovvio che sono gia scesi a stomaco Horan non si comanda”
Di sicuro fuori faceva caldo.
Nella mia stanza c’era l’aria condizionata e stavo bene . Ma  fuori …
Los Angeles… una delle città più assolate d’America.
Presi il costume e l’asciugamano dalla valigia e mi preparai per andare in Piscina.
Scesi nella Hall.
Quello che trovai non fu uno spettacolo piacevole.
Un gruppo di ragazze  stava davanti all’ingresso dell’Hotel.
Il direttore continuava a ripetere < Mi dispiace, sono desolato. >
I ragazzi erano immersi fra le fans e Paul controllava la situazione.
Mi avvicinai a loro
<  Vai in piscina. Non pensare a loro.  > disse Sergei mettendomi una mano sulla spalla.
<  Sergei, come mai tutte queste persone sono qui ?  > chiesi
<  Qualcuno ha mandato informazioni su nostro Hotel…  > spiegò.
Non c’era bisogno che continuasse.
Avevo  già in mente,  chi poteva essere.
Guardai il cellulare e andai su internet.
Aprii il blog
“Mr. C Beverly Hills
XO XO Gossip Girl”
Quella testa di … aveva scoperto dove ci trovavamo e aveva mandato le fans a romperci le scatole.
<  Ora tu va a fare bagno. Paul pensa ragazzi  >
<  Si, un bagno è quello che mi ci vuole con questo caldo  > concordai voltandomi.
Camminai svogliatamente verso la porta a vetri davanti a me, che mostrava tutti gli ospiti dell’Hotel intenti a prendere il sole sui lettini, fare acqua gym oppure farsi il bagno in piscina.
Per un attimo dimenticai i problemi e mi sedetti su una sdraia.
Poggiai le mie cose e decisi di entrare in acqua.
“Cavolo è fredda” pensai
Ma tanto si sa, poi uno ci si abitua.
La piscina era enorme.
Cominciai a nuotare un po’ a caso sottacqua.
Dopo un po’ però, mi cominciarono a bruciare gli occhi per il cloro.
Decisi di fare un’ultima nuotata ad occhi chiusi e poi tornare a prendere il sole.
Mentre nuotavo andai a sbattere contro qualcosa, o meglio contro qualcuno.
<  Mi scusi > dissi imbarazzata.
<  No, no. niente  > rispose voltandosi.
Rimanemmo a guardarci.
Quel ragazzo l’avevo visto da qualche parte.
Capelli chiari, biondi; occhi nocciola e …
Assomigliava a Justin Bieber…
“Un attimo, ma lui è Justin Bieber!”
<  Aspetta ma io… ti conosco  > disse lui sorprendendomi.
Ok, mettiamo in chiaro una cosa , NON SONO FAN DI JUSTIN BIEBER
Ma non ho nulla contro di lui , non sono così depressa come gli Hater che passano la vita a  insultare una persona che non conoscono.
Sorrisi.
<  Inutile dire che io conosco te  > risposi.
<  Aspetta…  > disse indicandomi <  Tu sei… Evans? Sara Evans? Giusto?  >
Annui con la testa <  Tu come lo sai?Credevo che qui in America non mi conoscesse nessuno  >
Lui sorrise <  Sorella, ma hai visto i tuoi video? Sono  molto cool , per non parlare di come canti. Hai talento, ti faccio i miei complimenti!  >
<  Grazie, anche tu non sei da meno  >
Era davvero strano incontrare qualcuno mai visto di persona, con cui non hai parlato mai  che ti conosceva, sapeva chi eri  e tu lo conoscevi e sapevi chi era.
 Sorrisi di quel pensiero.
<  Come mai sei qui?  > chiesi curiosa
<  Los Angeles è il posto migliore per una vacanza da star  > rispose sorridendo. <  Rivolgo la stessa domanda a te > continuò
<  Sono in vacanza con i miei amici  > risposi stando attenta alla sua espressione
Inarcò le sopracciglia.
<  Quando dici “amici” intendi i One Direction?  >
<  Si , intendo quel gruppo di scapestrati che sono famosi per la loro incredibile capacità a demolire  Hotel  >
Con quella battuta lo feci ridere.
<  Sono forti  > convenne
<  Già  > concordai.
Rimanemmo in un silenzio imbarazzato.
Non mi ero accorta che ci eravamo spostati vicino al bordo e stavamo chiacchierando.
< Te l’hanno mai detto che sei incredibilmente bella?  >
<  G-grazie  > sorrisi timidamente
<  Justin! Esci fuori e mettiti la crema solare che ti scotti!  > urlò una ragazza bruna che si stava avvicinando a noi.
<  E’ la tua ragazza? > chiesi sorridendo della sua faccia imbarazzata
<  No, è mia madre  >
“Figura di merda” pensai, certo però che quella donna si manteneva bene, da lontano sembrava una ventenne.
<  Stasera do’ un Party , tu e i tuoi amici siete invitati.  Vi farò mettere sulla lista.  >
<  Grazie  >  dissi accettando l’invito.
<  Per informazioni chiedete alla reception.  >
<  Grazie ,davvero,  Justin  >
<  Di niente, ad Horan farà piacere! Salutamelo . Ora devo andare  > diede una spinta con i piedi ed uscì dal bordo.
Lo accompagnai con lo sguardo.
Uscii anch’io dall’acqua e mi andai a sdraiare sul mio lettino.
Dopo un po’ che pensavo, mi venne in mente un brutto presentimento.
Presi il cellulare  dalla borsa e controllai il blog.
Come avevo previsto c’era una foto di me e Justin in piscina che parlavamo.
“Clicca per vedere la galleria”
“59 foto??!! Ma che cazzo?...” pensai sorpresa…
Di sicuro lo spione mi stava osservando e faceva le foto col cellulare, visto che nessuno qui aveva una macchina fotografica.
Ora non stavo facendo niente di male, niente che potesse essere frainteso, cosi mi  rilassai di nuovo.
“Cerca di calmarti, sei in vacanza” pensai.
Ad un tratto qualcuno mi mise un asciugamano addosso.
<  Copriti! Nessuno deve vederti così!  >
<  Così come?  > chiesi stupita
<  In costume …  >
<  Louis ,ma che dici… allora anche tu dovresti avere un asciugamano addosso… nessuno dovrebbe vederti cosi  >
<  touchè  > rispose divertito, prendendo un altro asciugamano e mettendoselo sulle spalle.
<  Siamo pari  > conclusi  sorridendo.
Louis si sdraiò accanto  a me
<  Non ti sembra alquanto stupido , stare qui a prendere il sole con degli asciugamani addosso?  > chiesi ridendo
<  Forse, ma a noi non ci interessa  > rispose dandosi un tono da professore.
Si sistemò meglio e mi abbracciò.
Chiusi gli occhi e appoggiai la testa sul suo petto , mentre lui usava l’asciugamano come se fosse una coperta.
<  Hai visto Bieber, Justin Bieber e non mi dici niente!?  > esclamò Niall con il fiatone tenendo in mano il cellulare
<  Ah si , ti porta i suoi saluti  > risposi con poca voglia tornando a sonnecchiare tra le braccia di Louis.
<  Oddio!!!Oddio !!  > Niall poggiò il cellulare sulla sdraio accanto a noi.
<  Justin Bieber mi manda i suoi saluti!  > esclamò e si butto in piscina con gli occhiali da sole addosso.
<  Poverino, non ha ancora imparato a controllarsi  > commentò Louis sorridendo.
Aprii di nuovo gli occhi.
<  Biber ci ha invitato ad un party, questa sera  > lo  informai.
<  Be’ dovremmo trovare qualcuno che sia forte abbastanza da dirlo a Niall  > disse Louis sorridendo.
<  Sergei  > esclamammo insieme.

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