9. Cellphone - Jeon Jungkook

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ᴼᶜᵉᵃᶰ ʷᶤᵗʰ ᵃˡˡ ˡᶤᵍʰᵗ ˢᶤˡᵉᶰᶜᵉᵈ ˢʰᵘᵗ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ
ᴹʸ ʷᵃᶰᵈᵉʳᶤᶰᵍ ᶠᵉᵉᵗ ʰᵉˡᵈ ᶤᶰ ᵃ ʳᵘᵗ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ
ᴱᵛᵉʳʸ ᶰᵒᶤˢᵉ ᵃᶰᵈ ˢᵒᵘᶰᵈ’ˢ ᵇᵉᵉᶰ ᶜᵘᵗ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ
ᴷᶤˡˡᶤᶰ’ ᵐᵉ ᶰᵒʷ
ᴷᶤˡˡᶤᶰ’ ᵐᵉ ᶰᵒʷ
ᴰᵒ ʸᵒᵘ ʰᵉᵃʳ ᵐᵉ ʸᵉᵃʰ

ˢᶤᶰᵏᶤᶰᵍ ˢˡᵒʷˡʸ ˡᶤᵏᵉ ᶤᶰ ᵃ ᵗʳᵃᶰᶜᵉ ᶰᵃʰ ᶰᵃʰ ᶰᵃʰ
ˢᵗʳᵘᵍᵍˡᵉ ᵇᵘᵗ ᶤᵗ’ˢ ᵃˡˡ ᵒᶜᵉᵃᶰ ᶠˡᵒᵒʳ ᶰᵃʰ ᶰᵃʰ
ᴱᵛᵉʳʸ ᵐᵒᵐᵉᶰᵗ ᵇᵉᶜᵒᵐᵉˢ ᵉᵗᵉʳᶰᶤᵗʸ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ ʸᵉᵃʰ
ᶠᶤˡᵐ ᶤᵗ ᶰᵒʷ
ᶠᶤˡᵐ ᶤᵗ ᶰᵒʷ
ᴰᵒ ʸᵒᵘ ʰᵉᵃʳ ᵐᵉ ʸᵉᵃʰ

⚠️LEGGETE SPAZIO AUTRICE PLS⚠️

Amelia's POV
È pomeriggio tardi ed è una giornata molto calda per essere Maggio. Mentre passeggio per la città controllo le ultime notifiche dei vari social; di solito non lo faccio mentre cammino perché potrei sbattere contro un palo o contro qualcuno senza volere, ma dato che sto aspettando una chiamata dalle mie amiche, tra un social e l'altro attendo un loro messaggio lungo il percorso per il nostro ritrovo.

Mentre cammino con lo sguardo rivolto completamente al telefono, guardo gli ultimi post dei 방탄소년단 su Twitter e noto una familiarità dell'ultima foto pubblicata da Jhope. Non sembrano stare in Corea, ma di notizie su di eventuali partenze non ce ne sono state finora quindi presumo sia una coincidenza che quella piazza assomiglia a quella della mia città, oppure sarà una foto vecchia ma non credo proprio.

Camminando distratta però non mi accorgo di star per sbattere contro qualcuno che, nel momento esatto dello scontro mi cade accidentalmente il telefono da mano a terra accanto a lui, finendo a schermo a terra.
«Oh, mi scusi, non volevo.» dico io senza guardarlo, pensando a quanti piccoli pezzettini si è formato ora lo schermo.
Spero di non avergli fatto male..

«Oh, don't worry, that's ok. Are you fine?»
[oh, non ti preoccupare, sto bene. Tu stai bene?] parla una voce maschile non poco familiare alle mie orecchie.
Alzo lo sguardo e improvvisamente le mie gambe iniziano a tremare fortissimo.
Alto, vestito con una semplice maglietta bianca a mezze maniche, pantaloni da tuta nera leggermente stretto e il cappellino da pescatore che indossa sempre Jungkook.

«Stai bene?» chiede nuovamente in inglese avvicinandosi un po', prima di accorgersi del mio telefono a terra

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«Stai benechiede nuovamente in inglese avvicinandosi un po', prima di accorgersi del mio telefono a terra.
«Sì, sì sto bene.» rispondo a mia volta in inglese, tentando di prendere il mio telefono prima di lui ma mi precede di un po'.

«Scusami, ti ho fatto cadere il telefono. Sembra non avere graffi per fortuna.» parla ancora mentre controlla attentamente.
Ad un tratto, capendo la mossa che vorrebbe accenderlo per controllare anche la sua funzionalità [in caso se si è spento o meno], mi avvicino cercando di non fargli vedere lo sfondo del mio blocco schermo.. È abbastanza imbarazzante.

•°.*One Shot*.°• [COMPLETE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora