// dieci \\
Era sempre lì ad accendere e spegnere le luci, aprendo e chiudendo la porta della camera, accertandosi che non fosse rotta.
"-Trentasei, trentasette, trentotto, trentanove..."
Kenzie se ne abituò, oramai era diventato tutto normale. Si distese sul letto, sotto le coperte, mentre aspettava Harry. Loro dormivano insieme. Non facevano sesso, volevano solo stare vicini l'uno l'altro.
Non era sicura di cosa fosse più interessante da guardare; Harry al mattino o Harry di notte. Aveva già programmato la sua giornata nella sua testa. Al mattino la sua routine era la seguente: fare il letto (e doveva essere fatto perfettamente, senza rughe o imperfezioni; proprio come diceva lui), andare in bagno (e la prima cosa da fare era lavarsi le mani per almeno cinque minuti, poi fare la doccia ed andare sulla toilette, per poi rilavarsi le mani), cambiarsi gli abiti (Kenzie si rese conto che il ragazzo possedeva solo camice bianche e nere), infine andare a controllare l'allarme e stare di fronte ad esso per cinque minuti - appurando che fosse veramente in uso.
Di notte, Harry si assicurava che tutte le finestre fossero bloccate, che l'allarme fosse acceso. Controllava che la porta fosse chiusa, con niente d'intralcio attorno. E faceva questo più volte. Contava fare queste cose per lui - la sua ansia era all'apice di notte.
Quand'era tranquillo, si coccolava con Kenzie. Questa era l'ultima parte della sua routine e quella che amava di più.
"Buonanotte amore." Sussurrò, baciandole la fronte.
"Buonanotte Harry." Lei si protese e baciò le sue labbra rosee. Harry ricambiò; lentamente, appassionatamente.
Kenzie si svegliò con le braccia di Harry non più attorno a lei. Non era nella loro stanza. Di fretta scese dal letto e vide Harry seduto sul pavimento del bagno, ripetendo la parola fanculo più e più volte.
Chiuse la porta con un piede e continuò a maledire tutto. Non smise di ripetere quella parola. Continuò così, ignorando le parole di Kenzie dall'altra parte. "Che cosa vuoi che faccia?"
"Harry." Supplicò lei. "Parla con me."
"Per favore, torna a letto. Arrivo subito anch'io."
Sospirando, Kenzie lo ascoltò. Ricadde sul letto, mentre fissava il cuscino con la stampa floreale.