Capitolo 9: CHE LO SHOW ABBIA INIZIO parte 2

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Sabato sera 21:50

<<Siete stati bravissimi>> commenta Gina abbracciandomi.
<<Ce l'hai fatta visto?!>> commenta Nini.
<<Si, ma non cantiamo vittoria troppo presto, manca ancora la scena più difficile. Vado a bere un goccio d'acqua>> dico andando verso i camerini dove trovo Ricky.
<<Siamo stati bravi>> gli dico e lui sembra sorpreso. Voglio veramente rovinare tutto per un po' di orgoglio?
<<Pensavo mi odiassi>>
<<Non ti ho mai odiato...>> dopo quella frase Ricky mi da tutta la sua attenzione.
<<Comunque no>> gli dico.
<<No cosa?>> mi chiede confuso.
<<Rispondo alla domanda che mi hai fatto al lago. Non mi piace Gideon, ieri sera gli ho detto che non poteva andare avanti tra noi>>
<<Perché?>> mi chiede confuso.
<<Perché non ho mai smesso di pensare a te, neanche un secondo>> dico guardandolo negli occhi per la prima volta da quando abbiamo iniziato a parlare. Restiamo a guardarci per qualche secondo, poi Ricky rompe il silenzio.
<<Posso baciarti o mi spingerai via come le altre volte?>> mi chiede sorridendo e io sorrido di rimando. Ci baciamo finalmente e finalmente realizzo quanto tempo abbiamo perso.
<<Ricky sei in scena tra trenta sec...>> ops. Gina ci interrompe e poi sorride scusandosi.
<<Continuiamo dopo>> mi dice Ricky all'orecchio prima di andare in scena dove lo raggiungo dopo qualche minuto per recitare la scena del bacio. Quando Gaston (alias EJ) spara alla bestia (Ricky), Belle (io) corre verso di lui e inizia a piangere. L'ultimo petalo della rosa rossa cade dietro alle mie spalle e Belle (io) pronuncia le parole magiche e bacia la bestia.

Lo spettacolo è finito finalmente. Sono soddisfatta di quel che ho fatto ma è stata veramente dura.
<<Siamo una grande squadra>> mi dice Ricky venendo verso di me per baciarmi ma Gina ci interrompe.
<<Scusate ma dovete sbrigarvi, i vostri genitori vi aspettano e poi c'è la festa a casa tua Emma>>
<<Una festa a casa mia?>> chiedo confusa. Non ho organizzato proprio niente.
<<Tua padre ha appena invitato tutti quanti, attori, genitori e professori>>

Dopo esserci cambiati esco a salutare i miei genitori che sono super entusiasti per me e per come ho recitato. Sono contenta, molto contenta e non voglio pensare né agli esami né a tutto quello che mi preoccupa adesso, ovvero il collage. Voglio solo divertirmi in questo momento, e passare la serata con Ricky.
<<Dici che questa sera da te avremo un attimo da soli per... em...>> cerca di chiedermi Ricky e io finisco la sua frase.
<<Parlare forse?!>> Ricky accenna un si con la testa e io prometto che parleremo una volta a casa mia e infatti, dopo aver mangiato qualcosa e festeggiato un po' con gli altri, io e Ricky ci sediamo sull'amaca del giardino sotto alle stelle. All'inizio non diciamo niente, ci limitiamo a restare l'uno accanto all'altro e a guardare il cielo. Poi ci guardiamo e sorridiamo.
<<Quindi?!>> mi chiede subito dopo.
<<Di solito siamo noi ragazze a chiederlo ma mi piace che tu mi abbia tolto questo peso>> dico avvicinandomi alle sue labbra. Il mio sguardo continua a passare dai suoi occhi alle sue labbra fino a che non gli chiudo e poso la mia bocca sulla sua.
<<Quindi stiamo insieme?>> mi chiede staccandosi e regalandomi un sorriso stupendo.
<<Direi proprio di si>> dico accoccolandomi sotto il suo collo. Il suo profumo è stupendo...
<<Quest'estate ci divertiremo un sacco con gli altri. Voglio proprio rilassarmi e godermi veramente questi mesi di libertà...>> dice accarezzandomi i capelli.
<<Sono completamente d'accordo con te, ma vorrei anche gli altri miei amici con me, un bagno al tramonto, in un mare vero e la pizza>> Ricky capisce la battuta del lago e mi inizia a fare il solletico.
<<Ti prego smettila>> chiedo praticamente implorando una pausa.
<<Va bene va bene. Ti prometto che ci divertiremo tutti e che andrai al mare e che vedrai i tuoi amici>>
<<Ne sono sicura. A fine luglio e inizio agosto vado ad Ibiza per due settimane con loro e alcuni loro amici. E poi ad agosto vado con i miei alle Seychelles>> dico guardandolo per capire cosa prova.
<<Allora vuol dire che passeremo tutto il resto del tempo insieme. Ti va di venire nella mia casa al mare in California? Ti faccio vedere tutti i bei posti che ci sono lì intorno, Los Angeles, Santa Barbara, ... e ovunque tu vorrai andare>>
<<Dici sul serio?>> chiedo stupita.
<<Si certo!>> sono così contenta che mi alzo da lui per riabbracciarlo forte.

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