Capitolo 4: DUETTO parte 1

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Venerdì pomeriggio ore 17:30

<<Per oggi abbiamo finito. Ci vediamo lunedì pomeriggio solito orario. Buon weekend>> Miss Jenn ci libera da tre ore di lunghe prove anche se per me la giornata non è ancora finita dato che tra qualche minuto devo trovarmi all'entrata della scuola per una partita in trasferta.
<<Ricky, Emma, venite un attimo qui prima di andare>>
<<Miss Jenn ci vorrà molto? Ho l'autobus che mi aspetta...>> commento iniziando a vestirmi per uscire.
<<Sarà rapido, volevo sapere se siete disposti a provare a scrivere un duetto per il musical. Potrebbe essere sia una canzone per il momento in cui Belle arriva al castello e la Bestia la fa sua prigioniera oppure quando iniziano a diventare amici. L'importante è che la scriviate insieme e che ci mettiate passione>> scrivere una canzone?! Ricky è in grado, ma io? Decisamente no.
<<Va bene!>> commenta Ricky rispondendo anche per me e Miss Jenn si allontana soddisfatta.
<<Ma che ti è saltato in mente? Non sono in grado di scrivere una canzone...>> dico iniziando ad agitarmi. Non sono una cantante, e neanche una scrittrice, so solo suonare il piano e cantare senza stonare.
<<Sono convinto che tu sia in grado. Ricordi che sei stata tu ad aiutarmi con un accordo della mia canzone la prima volta che ci siamo incontrati?!>> si mi ricordo ma è stato solo un caso.
Alla fine cedo, e ci mettiamo d'accordo perché venga a casa mia domani per provare a scrivere qualcosa. Non so neanche da dove si cominci. Per tutto il viaggio in autobus, con gli auricolari nelle orecchie, non faccio altro che pensare alla canzone. Ricky mi ha detto di scrivere le mie emozioni, anzi, quelle di Belle. Ci ho provato ma non sembrano una canzone... Quando la partita comincia la mia mente finalmente si libera da ogni pensiero e ansia. Per qualche ora sento la mia testa leggera, libera e rilassata, ma quando anche la partita finisce, i pensieri tornano ad assillarmi. Con le ragazze andiamo a mangiare fuori un panino da In-n-out burger. Spero di non riempirmi di brufoli visto lo stress e quello che sto mangiando e mangerò in questi giorni. Domani sera vengono a casa mia le ragazze, faremo la pizza, ci prepareremo e usciremo a ballare e, per concludere in bellezza, si fermeranno da me a dormire. Ma loro non sono le uniche che verranno a casa mia domani. Come ho detto, Ricky verrà per provare a scrivere qualcosa. Speriamo di non fare fiasco...

Sabato pomeriggio ore 14:30

Quando Ricky arriva lo faccio entrare e gli faccio fare il giro della casa. È la prima persona che entra in casa mia oltre a me, i miei genitori e i vari dipendenti. Sembra che non abbia mai visto una casa... mia madre è molto brava con il suo lavoro e ha buon gusto, per questo ogni sua casa è strepitosa.
<<La tua casa è fantastica!>> ammette mentre entriamo nella stanza dove ho il piano. <<Quest'estate devi assolutamente organizzare una festa in quell'enorme piscina>> mi fa ridere, è così elettrizzato...
Dopo che si è seduto al piano con in mano degli spartiti iniziamo a parlare della canzone e a prendere delle decisioni a riguardo.
Dopo qualche ora passata a buttare giù idee io sono già esausta anche se sono entusiasta.
<<Facciamo una pausa caffè e biscotti?>> chiedo stiracchiandomi. Ricky annuisce e scendiamo in cucina per fare merenda. Mentre preparo il caffè accende la cassa della musica che porta sempre con sé e ci rilassiamo ascoltando bellissime canzoni su spotify.
<<Questa è del film The Greatest Showmen!>> affermo elettrizzata appena parte Never Enough.
<<Ah sì?!>> possibile che non abbia mai visto quel musical?!
<<Non l'hai mai visto?!>> chiedo sorpresa.
<<No, cioè, più o meno. Sono andato al cinema con Nini e al tempo odiavo i musical. Mi sono messo ad urlare in sala "Questo non è reale!" e ci hanno sbattuto fuori. Nini era molto arrabbiata quel giorno. Era il nostro secondo appuntamento...>> confessa facendo subito dopo un grande respiro rendendosi conto di ciò che ha appena detto.
<<Se fosse qui stareste insieme?>> mi azzardo a chiedere.
<<Lei non è qui, quindi non mi pongo il problema>> è bravo a sviare le mie domande, devo ammetterlo. Vorrei sapere cosa gli passa per la testa, cosa pensa, cosa prova, ma non insisto.
Torniamo al lavoro e come se l'ispirazione gli fosse venuta tutta d'un colpo, Ricky inizia a suonare il piano. È così bello quando suona, concentrato, isolato dal mondo, come se si trovasse su una nuvola. Non avevo mai notato quanto fosse bello, quanto fossero belli i suoi riccioli che gli cadono sugli occhi e gli occhi lucenti. Ok basta pensare al suo aspetto, mi devo concentrare.

Il pomeriggio passa velocemente, dopo che ha finito di suonare ho aggiustato qualche accordo come l'ultima volta e sono pure riuscita a scrivere mezza strofa che ovviamente lui ha corretto ma devo ammettere che non è stato poi così male. La cosa più complicata è trovare l'ispirazione, poi tutto diventa più semplice se liberi completamente le tue emozioni. Verso le 7 di sera le ragazze arrivano e dopo essersi sistemate, e come per Ricky, aver visto la casa, ci mettiamo a preparare la pizza.
<<Verrà buonissima! Me lo sento!>> afferma Ashlyn appollaiata di fronte al forno.
<<Va bene ma ora andiamo a prepararci>> dico spingendola verso camera mia dove hanno lasciato i loro vestiti e i trucchi. Questa sera andremo in un locale dove mettono la musica, un posto super chic che ha appena aperto dove fanno entrare i minorenni. Kourtney inizia a truccarci, è veramente brava, non a caso è la truccatrice e costumista del musical, oltre a far parte del cast.
<<La pizza è buonissima. È sicuramente la miglior pizza fatta in casa che abbia mai assaggiato>> arrossisco per il complimento di Gina e le sorrido. Mi piace cucinare e lo faccio fin da quando sono piccola. I miei lavorano praticamente tutto il giorno, tutti i giorni, eccetto la domenica.

Prima di uscire ci cambiamo e io indosso dei jeans neri skinny, un paio di scarpe con il tacco a spillo di Louboutin color carne e una canottiera in raso corta nera che lascia la schiena scoperta. Siamo tutte bellissime questa sera. Prendiamo le borse e solo dopo aver fatto una foto saliamo sulla macchina di Ashlyn.
<<Anche i ragazzi stanno facendo un'uscita tra di loro>> afferma Gina guardando le storie su Instagram <<EJ ha già postato tre storie!>> sbaglio ho ha usato un tono un po' strano, da una che si è presa una bella cotta.
<<Ci devi dire qualcosa?>> le chiedo ammiccando per prenderla in giro. Gina diventa rossa e nega l'evidenza uscendo dal profilo di EJ che stava guardando da ormai troppi minuti, e le altre confermano i miei sospetti ridendo con me.

La serata va a gonfie vele. Le ragazze mi hanno fatto morire dal ridere e il posto dove siamo andati era perfetto in tutto. Musica coinvolgente, ottimi cocktail (analcolici ovviamente perché solo quelli possiamo comprare), atmosfera magica... veramente, mi sono divertita tantissimo. Una volta tornate a casa però apriamo una bottiglia di vino di mio padre. Quando finiamo tutto il vino, ci vuole poco perché l'alcool inizi a farsi sentire. Cominciamo a ridere, a ballare con la musica alta e a scatenarci come non mai. Per fortuna i miei non ci sono, se no gli avremmo svegliati sicuramente.
<<Giochiamo a obbligo o verità?>> chiede Gina barcollando verso il letto. Tutte urliamo "si" e ci buttiamo sopra di lei scoppiando a ridere.
Gli obblighi che facciamo sono tutti super divertenti e imbarazzanti.
<<Gina, obbligo o verità?>> chiede Ashlyn.
<<Verità, non riesco più a fare niente, sono proprio ubriaca>> ammette ridendo.
<<Quanto ti piace mio cugino da 1 a 10?>> gli chiede. È proprio perfida ahaha. Infatti, io e Kourtney ci guardiamo e sorridiamo. Gina ci mette un po' a rispondere, come se si stesse sforzando di pensare.
<<100!>> cento! È proprio andata...
<<Dai ora basta, andiamo a dormire se no domani non ci svegliano neanche le cannonate>> dico alzandomi da terra per andare sul letto.
<<No aspetta, tocca a te. Sei l'ultima, finiamo il giro>> dice Gina triandomi di nuovo per terra.
<<Okay, verità>> dico.
<<Ti piace Ricky?>> rimango sorpresa per la domanda. So che non mi piace, ma una parte di me direbbe comunque si. Probabilmente è l'alcool che non mi fa riflettere.
<<No, non mi piace, e non mi piace nessuno>> dico con la mia solita sicurezza. Gina sembra non crederci ma, come promesso, non va oltre e si mette a letto.

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