The Curse - La Maledizione della Terza Moira

Ebbene, non sono morta.

Wow. Okay. Da quanto tempo è che non scrivo più nulla su questa piattaforma?
Devo ammettere che, una volta controllata l'ultima data di aggiornamento di questa storia, non potevo credere ai miei occhi.

È dal 2018 che l'ho abbandonata, eppure in un certo senso non fa che tornarmi in mente in continuazione, aspettando quasi che io mi decida a terminarla.
Non mi era mai capitato con nessuna opera prima d'ora, forse perché è la prima volta che sono riuscita a creare qualcosa al di fuori dei fandom che seguo. Qualcosa di mio.
E non potrò mai scusarmi abbastanza con voi che aspettavate con ansia i miei aggiornamenti, non solo per quanto riguarda The Curse, ma anche tutte le altre storie oramai finite nel dimenticatoio.

Mentirei se dicessi che scrivere è qualcosa che mi riesce facilmente.
É una cosa che amo, certo, e spero di riuscire a realizzare il mio sogno di vedere un mio libro sullo scaffale di una biblioteca, un giorno.
Eppure non faccio altro che scrivere qualcosa e cancellarla il giorno seguente perché la reputo banale.
Non faccio che forzarmi e ripetermi che ho uno stile troppo semplicistico, troppo clichè, semplicemente troppo "poco."
E quindi solitamente lascio che un'idea mi scivoli via dalle dita ancor prima di prender forma.

"Era inevitabile" : mi ripeto in continuazione.

Eccetto che non lo è.
È molto più facile convincersi di non essere in grado di fare qualcosa, solo perché ci si sente bloccati dalla paura inconscia di fallire.
Di deludere.
Di subìre critiche ed insulti.

Ebbene, io ormai sono stanca di avere paura.
Se mi piace un'idea, perché dovrei fermarmi?
Ecco il motivo per cui ho deciso di riprendere in mano questa storia.

É una decisione che è maturata in me nel corso di questi mesi trascorsi in quarantena, durante i quali mi sono presa del tempo per riflettere su ciò che voglio diventare e su come migliorare.

Ho deciso di non lasciare che questa idea diventi soltanto un lontano ricordo,
un rimpianto,
un "cosa sarebbe successo se...?"

La vera domanda è:
"Cosa succederà?"

Riscriverò tutto daccapo, e lo farò seguendo il mio istinto e la mia fantasia, sperando di non deludervi.
La verità è che senza i vostri commenti e i vostri incoraggiamenti, probabilmente non avrei mai trovato il coraggio di riprendere in mano questa idea. Grazie di cuore.

Perciò...
a presto.

Vostra,
Clacli