1. La stanza sfuggente

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La sua preoccupazione si trasformò presto in un'ossessione. Harry si addormentava ogni notte con la Mappa del Malandrino tra le mani, intento a scrutarla per cercare di individuare Malfoy. Passava ore ad analizzarla, ma spesso tra i corridoi di Hogwarts non c'era traccia del ragazzo. Harry si chiedeva dove si trovasse, ma non riusciva a darsi una risposta: la Mappa riportava tutti coloro che si trovavano a scuola, nessuno poteva sparire. Nemmeno Ron, con cui Harry aveva condiviso le sue preoccupazioni, riusciva a capirlo. «Magari ha preso il tuo Mantello» o «Forse si è Smaterializzato» erano le sue ipotesi. Ma sapevano entrambi che non potevano essere vere: il Mantello dell'Invisibilità, che era appertenuto al padre di Harry, era ancora nel baule (e non avrebbe comunque impedito a qualcuno di apparire sulla Mappa); inoltre, è impossibile Smaterializzarsi entro i confini di  Hogwarts, i ragazzi lo sapevano grazie a Hermione.

La risposta arrivò una sera, mentre Ron completava il suo compito sui Dissennatori aiutato da Hermione. Harry era nella Sala Comune di Grifondoro insieme ai suoi amici, intento a sfogliare il libro Pozioni Avanzate appartenuto al Principe Mezzosangue, quando si udì un sonoro crac.
<Kreacher!> esclamò Harry vedendo l'elfo che lavorava nelle cucine di Hogwarts.
L'elfo fece un profondo inchino.
<Il padrone ha detto che voleva rapporti sul ragazzo Malfoy e così Kreacher è venuto a riferire...>
Crac.
Dobby si materializzò accanto a Kreacher.
<Anche Dobby ha dato una mano, Harry Potter!> squittì l'elfo, lanciando a Kreacher un'occhiata di rimprovero.
Hermione e Ron non erano a conoscenza della storia. Quando la ragazza chiese spiegazioni, Harry disse: <Be' stanno pedinando Malfoy per me>
Hermione era indignata, specialmente perché Dobby aveva detto con aria fiera di non dormire da una settimana. Quello degli elfi domestici era un argomento al quale lei era molto sensibile: aveva fontato anche un comitato per la loro tutela, il C.R.E.P.A.
Quando Kreacher iniziò ad elencare ed elogiare le qualità di Draco Malfoy, Harry, spazientito, chiese a Dobby di dirgli dove andasse ogni giorno.
<Fa visite regolari al settimo piano con svariati studenti, che fanno la guardia mentre lui entra...>
<Nella Stanza delle Necessità!> esclamò Harry, chiedendosi come aveva fatto a non pensarci prima. Aveva già usato la stanza per le riunioni dell'Esercito di Silente al quinto anno.
<Non ho mai visto la Stanza delle Necessità sulla mappa!>
<Forse perché i Malandrini non ne hanno mai scoperto l'esistenza> suggerì Ron.
<Credo sia parte della magia della stanza> osservò Hermione. <Se si ha bisogno che sia indisegnabile, lo è>
<Dobby, sei mai riusciscito a entrare a vedere cosa fa Malfoy?>
<No, Harry Potter, questo è impossibile> rispose Dobby.
<Io ci riuscirò> disse Harry, deciso a scoprire che cosa diventava la stanza per Draco Malfoy.

La mattina seguente, Harry uscì dal suo dormitorio con un'idea in testa: entrare nella Stanza delle Necessità. Aveva un'ora buca prima di Difesa contro le Arti Oscure, quindi si precipitò nel corridoio del settimo piano dove sapeva esserci l'entrata della stanza. Sapeva bene cosa fare. Concentrandosi, passò tre volte davanti alla parete pensando: Devo vedere che cosa fa Malfoy qui dentro... Devo vedere che cosa fa Malfoy qui dentro... Devo vedere che cosa fa Malfoy qui dentro...
Non successe nulla, ma Harry non si scoraggiò. Pensò per qualche minuto poi ricominciò, ad occhi chiusi. Devo vedere il posto in cui Malfoy continua a venire in segreto...
Dopo tre passaggi aprì gli occhi, speranzoso. Niente porta.
Provò diverse variazioni (Ho bisogno che diventi il luogo che diventi per Draco Malfoy... Ho bisogno di vedere che cosa fa Draco Malfoy dentro di te) per un' ora intera; poi andò via, abbattuto e seccato.

Dopo la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, in cui Piton aveva tolto 20 punti a Grifondoro, Harry e Ron entrarono in bagno, facendo un incontro interessante.
<Mirtilla, questo è il bagno dei maschi!> aveva urlato Harry, notando la ragazza.
Infatti il fantasma di Mirtilla Malcontenta galleggiava a mezz'aria, e sembrava delusa di averli incontrati. I ragazzi scoprirono che aspettava un'altra persona, ma Mirtilla semprava decisa a non rivelate chi fosse: <porterò il suo segreto nella...>
<Non nella tomba, vero?> la derise Ron. <Magari nelle fogne...>
Mirtilla si rituffò nel water, indignata e arrabbiata. Averla presa in giro parve riportare il buon umore a Ron, che era stato deriso da Piton durante la sua ora.
Harry era troppo assorto nei suoi pensieri per ascoltare l'amico, che parlava dell'esame di Materializzazione che aveva deciso di tenere. Mirtilla aveva nominato un ragazzo che veniva abitualmente a tenerle compagnia in bagno, a sfogarsi e piangere. La ragazza aveva detto che avevano molto in comune, e non perché, come aveva ipotizzato Ron, viveva anche lui in un gabinetto. Perché erano stati prepotenti con lui, come con Mirtilla. Harry si chiedeva chi potesse essere, aveva un'inspiegabile sensazione che quel particolare fosse importante.

𝐃𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢 - Drarry 🤍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora