•BENVENUTI GEMELLI!•

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Durante la notte, a Patty si ruppero le acque.
La signora Hutton si trovava lì da settimane per aiutarla nei lavori domestici e altro.
Holly era entrato nel panico fin da quando avevano messo piede in ospedale, figuratevi quando il parto della sua compagna aveva avuto delle complicazioni!
Non gli avevano permesso di entrare in sala parto e non faceva altro che imprecare lungo  la sala d'attesa.
La signora Hutton, disperata per la situazione, chiamò tutti gli amici di suo figlio che sarebbero riusciti a raggiungerli in poco tempo.
Dopo appena due ore, Tom, Jeanette, Susan, Mark e Benji furono in ospedale. I coniugi Ross e la loro piccola creaturina arrivarono molto prima, data la vicinanza tra Barcellona e Madrid.

La situazione non era buona, i gemelli stavano dando molti problemi e la giovane coppia rischiava di non riuscire a diventare genitori.
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-Holly calmati, vedrai che andrà tutto per il verso giusto...- tentava di rassicurarlo Benji.
Parole al vento.
Dalla bocca di Hutton uscirono i peggiori insulti verso ogni essere presente nell'universo.
Sua madre era disperata, non lo aveva mai visto così... nessuno lo aveva mai visto così.
-Hutton, vieni con me- disse Susan con formalità, alzandosi in piedi.
Gli altri la guardarono straniti, aveva sicuramente qualche piano... ma quale?

Holly ubbidì, senza parlare.
La manager lo accompagnò fuori dalla porta di sicurezza.

-Perchè mi hai portato qui?- chiese il ragazzo, che in quel momento voleva solo star vicino alla sua amata.
Susan prese un grosso respiro, anche lei stava male.
La sua migliore amica stava affrontando un parto complicato e non era certo che lei e i bambini si sarebbero salvati.
-Fallo- disse fredda
-Che cosa?- chiese lui, fin troppo innervosito
-Piangi Oliver. Piangi. Ne hai bisogno. Non sei un tipo che impreca contro tutti... fai uscire quello che hai dentro.  Se non piangi sembrerò una stupida, perché sto per farlo io- disse lei con gli occhi sempre più lucidi.
-Ho paura Susan, non voglio perderli. Rinuncerei a tutto pur di salvarli: al calcio, alla mia vita... a tutto. Non esiste niente più importante di loro per me- disse Holly inziando a lacrimare, liberandosi.
Susan pianse con lui.
Lo strinse forte, tra le lacrime.
-Non se ne andranno, non li perderai-
-E tu come fai a saperlo?-
-Perchè Patty è una gran testona... e non si arrenderà così facilmente- disse Susan tentando di far ridere il suo amico che accennò a mala pema un sorriso.

-Adesso entriamo...-
Rientrarono.
Il Capitano smise di imprecare.
La signora Hutton ed Amy continuavano a pregare ininterrottamente, Jeanette continuava a fare origami con pagine di riviste memtre Benji creava degli aeroplanini, Tom pregava silenziosamente, Mark continuava a guardare Allison mentre dormiva nel suo passeggino, Julian e Susan stavano in silenzio e osservano gli altri.
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Due ore, poi tre, poi cinque, poi 8, poi 12.
Amy e Jeanette avevano affittato una camera, da un Hotel lì vicino, per non far stare Allison in ospedale.
Gli altri erano rimasti con il loro Capitano.
A turno, tutti avevano dormito, almeno un pochino... tranne Holly.
Lui rimase vigile per tutto il tempo.
Un paio di minuti dopo lo scoccare della tredicesima ora, un'infermiera spuntò correndo e con un enorme sorriso stampato in volto.
Tutti si alzaromo in piedi, curiosi di sapere.

-La situazione si è stabilizzata. Signor Hutton, può entrare in sala parto... i suoi figli stanno per nascere!-

Piansero. Risero. Urlarono.
Inspiegabile la gioia di quel momento.
Julian si precipitò al telefono per chiamare sua moglie.

-Forza Capitano, ci siamo!-
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Passò un'altra ora prima del lieto annuncio.
Tra telefonate, pianti, risate e urla... i gemelli Hutton erano nati, sani e salvi.
Dopo la solita prassi, ai ragazzi fu concesso l'ingresso... preceduto da quello della nonna, ovviamente!

Mai viste tante lacrime di commozione tutte contemporaneamente.

-Sono bellissimi...- disse Benji
-Sono figli miei!- commentò Holly che sembrava avesse dimenticato i momenti di infermo passati fino a un'ora prima.
-Come si chiamano questi gioiellini?- chiese Tom
-Lei è Daisy- disse il capitano, che teneva in braccio la femminuccia
-E lui è Dan- continuò Patty.
-Daisy e Dan Hutton... avete scelto molto bene- commentò Julian.
Amy avvicinò sua figlia ai nuovi arrivati.
-Allison, ti presento i tuoi cuginetti...- guardò i due bimbi e poi i genitori, scoppiò nuovamente a piangere.
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-Loro due non hanno avuto regali... ci hanno colto di sorpresa- disse Benji facendo sorridere gli altri.
-In realtà no...- inziò Mark.
-In quei dieci secondi di panico prima che uscissimo di casa, ho raccattato le prime cose che ho visto e le ho portate- continuò tirando fuori dallo zaino un pupazzo a forma di elefante e una palla da calcio, di quelle piccoline.
Le porse ai neo genitori e si soffermò a guardare i bambini.

-Grazie Mark, non dovevi-  disse Patty sorridendo.
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I ragazzi rimasero ancora per qualche giorno insieme ai loro amici, li aiutarono a sistemarsi ed a organizzarsi al meglio.
La gioia nel vedere quei bambini vivi e vegeti era stata tanta.
Quando saranno grandi, gli racconteremo questa storia dai nostri vari punti di vista... rideranno probabilmente. Pensò Susan.

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Spazio Autrice:
Benvenuti Daisy e Dan!
Hollh e Patty diventano ufficialmente genitori, i prossimi chi saranno?
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Alla prossima One-Shot!

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