SEI

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Bakugou's pov

E adesso siamo tutti qui.
Tutti in questo dannato corridoio d'ospedale.

Appena ricevuta la notizia, Aizawa ci ha detto di uscire ed andare a casa, che le lezioni per noi erano finite.

Ovviamente nessuno, nemmeno io, lo ha ascoltato.

Ed eccoci qui, in 29 in un corridoio fuori ad una dannatissima stanza, aspettando notizie del nerd.

Mitsuki: le giuro che non so come sia successo, stavano curando la sua febbre e ad un tratto ha cominciato ad urlare. È stato spaventoso. Ho chiamato sua madre, ma non può venire, nonostante io l'abbia pregata, perché andiamo! È suo figlio!! Come può non riuscire a venire? Ma nulla, non c'è stato verso. Appena Izuku ha smesso di urlare, mi ha guardata ed è poi svenuto. E l'abbiamo portato subito qui.

E mentre mia madre finisce di raccontare, io continuo ad andare avanti ed indietro.

Ma perché?
Che me ne frega a me?

Kirishima: è esattamente così che sta i due settimane fa, mentre lo stavamo cercando

"Ma smettila, non è vero. Adesso sono solo nervoso perché voglio tornarmene a casa il prima possibile"

K: si, ed io sono Gesù

"Piacere"

K: ma smettila. Sappiamo tutti che in realtà sei preoccupato anche tu, siete amici di infanzia, nonostante tutto quello che gli combinavi

"Lo sapete?"

K: beh certo. Non è mai stato un gran segreto e potevamo arrivarci anche da soli senza che Izuku ce lo raccontasse. E non iniziare a fare storie. Lui non voleva nemmeno raccontarcelo perché aveva paura che noi avessimo pregiudizi affrettati. Lui, nonostante tutto, ti considera una brava persona e penso che abbia ragione, ma quello che hai fatto è stato orribile. Ma parlando di adesso, so che sei preoccupato ed è inutile che continui a nasconderlo

"Non sono preoccupato.
NON ME NE FREGA UN CAZZO DEL NERD"

Mitsuki:  e allora che cazzo ci fai qui?

"Mamma..."

M: no, Katsuki. Stavolta hai oltrepassato il limite. Tieni le chiavi e vattene. Parliamo più tardi.

Mi porge le chiavi di casa, ma non ho intenzione di prenderle. Non so perché ma, nonostante io sia convinto di ciò che abbia appena detto, non ho intenzione di uscire da questo ospedale.

"Resto qui, invece. Non me ne vado"

M: tu sei strano, ma sono contenta della tua scelta

Nel frattempo tutti si sono messi a fissarmi intensamente e mentre sto per dire qualcosa per farli guardare altrove...

Dottore: ragazzi, è sveglio, ma non andate tutti insieme. Potrebbe sconvolgerli ancora di più. Poi volevo avvisarvi... dovremmo continuare a visitarlo, ma facciamo una pausa per permettervi di vederlo. Non sappiamo ancora a cosa siano di uti i mal di testa, ma sicuramente non sono qualcosa di buono. Non siate sorpresi se ci saranno delle brutte sorprese, come ho già detto, ora mi sono concentrato di più a svegliarlo che sul resto.

Brutte sorprese?
In che senso?

Siamo entrati tutti nonostante le raccomandazioni del medico (non è fregati a nessuno), lui è abbastanza spaesato ma credo sia normale no?
Si è appena svegliato, dopo essere svenuto, in una stanza d'ospedale con almeno 15 persone attorno.

Sono tutti preoccupati e si guardano tra di loro.

Ma cosa si guardano a fare?
Come se fossero tutti sconosciuti che si incontrano per la prima volta.
Sono comparse totalmente inutili.

Credo di essere l'unico che si concentra sul nerd.
Si guarda attorno, guarda tutti, uno alla volta.

Sono l'unico su cui si sofferma.
Perché?
Che succede?

Mi guarda ed è sempre più confuso, come se non capisse chi io sia.

No.
Non è possibile.






































Che non si ricordi chi io sia?



















#ANGOLOME
EHILÀ!
eccomi qui.
Scusate l'enorme assenza e la mancanza della pubblicazione di settimana scorsa.
Non ero convinta del capitolo.
In realtà non lo sono nemmeno adesso, ma amen. Non volevo lasciarvi senza nulla

Ovviamente ditemi se vi gusta o meno!!
Alla prossima!!

Baby || BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora