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Richiesta da
Tsuki-kouhai
960 parole
Y/n.s POV
Oggi sarà il mio primo giorno di scuola alla furukodani, non vedo l'ora.
Mentre entro inizio un po' a pensare al club al quale voglio unirmi, credo che farò la manager del club di pallavolo, così da poter stare vicino a mio fratello.
Ah non ve l'ho ancora detto, mi chiamo
Y/n bokuto, sono la sorellina di bokuto koutaro, l'asso della squadra di pallavolo di questa scuola.
Sto per entrare quando sento il suo vocione
"hey hEY HEY"
"Bokuto fratellone!!!"
Non ci vediamo da 9 anni, siccome i nostri genitori si sono separati e lui vive qui con mamma, papà prese me di forza separandomi così da loro, non ho vissuto male, anzi, mi trattava come una principessa, ma era molto severo e non voleva che incontrassi ne mia madre ne mio fratello.
Quando ci sciogliemmo dall'abbraccio il mio fratellone mi prese e mi portò di peso in palestra.
Per farmi vedere le sue fantastiche schiacciate.
" È da un sacco che non ci vediamo, ho tante cose da raccontarti, hai visto come sono diventato bravo? Qualche volta dovremmo allenarci assieme così diventerai più forte anche tu, e magari potremmo giocare qualche amichevole..."
Mentre cercavo di seguire il filo del discorso lui si interruppe di botto
" ah... sai y/n-chan, la mamma..."
Non finì la frase che un ragazzo lo interruppe
" bokuto-san... non credo sia ne il luogo ne il momento giusto"
Mi girai e vidi un ragazzo un po' più basso di mio fratello, rispetto a lui aveva meno muscoli questi era sicuro. Poi aveva un'area apatica, quell'espressione che aveva non lasciva trapassare niente.
" piacere sono akaashi keiji, l'alzatore della squadra"
" piacere, y/n bokuto, sono la sua sorellina"
" mi aveva parlato di te..."
" ci credo, con la parlantina che ha!"
Risi nervosamente, non sapendo come continuare il discorso, poi mi girai.
Guardai mio fratello, sembrava triste, i suoi capelli erano scesi un po', rispetto a prima aveva le spalle chiuse, mi avvicinai a lui e gli accarezzai la guancia come faceva la mamma. Lui iniziò a piangere stringendomi sempre più forte tra le sue braccia.
"Bokuto-san non si abbatta e adesso torni in classe per favore"
" cosa.. devi dirmi bokuto..?"
Eravamo a terra nella palestra, abbracciati in ginocchio mentre lui mi stringeva e piangeva, quel ragazzo li vicino ci guardava sempre con quella sua strana espressione apatica. Bokuto poi finì la frase
" la mamma è in coma, mi spiace"
Sentii le lacrime minacciare di uscire, ma non potevo piangere, dovevo essere forse almeno per lui.
" va bene bokuto, non preoccuparti, si sveglierà"
" bokuto-san ora dovremmo andare"
Ci alzammo e ci dirigemmo ognuno nella propria classe.-dopo le lezioni in palestra
Andai in palestra, ora ero la manager della squadra e quindi devo iniziare a conoscere tutti i ragazzi più affondo.
Appena entrai non fui io a fare domande ma loro a me, erano tutti curiosi, così ci mettemmo al centro della palestra tutti seduti e iniziai a raccontare un po' di me facendo poi fare lo stesso a tutti.
L'unico che non raccontò molto fu proprio akaashi.
Incuriosita sempre di più da questo ragazzo decisi di organizzare un incontro fatto ' per errore', ho chiesto a bokuto di andare a prendere la sua moto e di aspettare 10 minuti fuori la palestra, se non fossi uscita sarebbe dovuto entrare lui. D'oggi in poi vivrò in casa con lui e il suo compagno di stanza, che dovevo ancora scoprire chi fosse.
Appena finii di organizzare le ultime cose vidi uscire akaashi dallo spogliatoio.
La mia chance.
" akaashi volevo sapere come mai oggi non hai raccontato tanto di te, sei sempre così o semplicemente non ti sto simpatica?"
" credo che avremmo più tempo per parlare a casa"
Mi prese per un polso e mi fece uscire
"Y/n-chan, akaashi, andiamo?"
" certo bokuto-san"
Aveva ancora la sua mano stretta fra le sue braccia mentre si avvicinava alla sua moto porgendomi poi un casco.
" non potresti guidarla"
" e invece ti sbagli, posso"
" sorellina devo scappare scusami kuroo si è incastrato in una rete da pesca, vai con akaashi, lui è il nostro coinquilino"
"o-ok"
Non riuscii a dire altro non ci credevo il ragazzo apatico e senza emozioni era il mio nuovo coinquilino e guidava una moto.
" allora andiamo piccola"
" ehy! Guarda che ho più o meno la tua età"
" va bene va bene, sali dai"
Vidi sul suo volto formasi un piccolo sorrisetto, BENE!
Stavamo facendo miglioramenti.
Salii dietro di lui e misi il casco, e lui partì anche abbastanza velocemente.
*Delicato eh*
Per lo spavento mi strinsi a lui
" paura eh piccola?"
" ho detto non chiamarmi piccola, e la prossima volta avvisa quando parti"
" va bene, stringiti piccola"
"Akaasshiii"
Accelerò in una maniera assurda, sentii anche una piccola risata da parte sua.
Arrivammo a casa in 15 minuti, alquanto strano siccome abitiamo a 30 minuti dalla scuola.
Quando scesi non mi reggevo in piedi, lui mi afferrò per i fianchi vedendomi traballare.
" sta attenta, se mi cadi dopo che dico a bokuto"
" smettila tu non eri quello apatico"
" tu non eri quella che voleva conoscermi"
È vero.. io volevo conoscerlo.
Lui si stava presentando a modo suo.
*certo che sei fantastico*
" v-vero.."
Riuscii a balbettare solamente a causa del grande imbarazzo.
" bene adesso saliamo, netflix, pizza e coccole?"
Rimasi spiazzata dalla sua affermazione, ma alla fine mi misi a ridere
" perfetto!"
Salimmo a casa, ordinammo la pizza, ci buttammo sul suo letto e lui attivò netflix.
Più il tempo passava e più ci avvicinavamo finché non si girò verso di me e mi chiese
" se ti baciassi ora, mi odieresti?"
" non credo"
Così si avvicinò e azzero le distanze prendendomi fra le sue braccia
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Reader x haikyuu
FanfictionRICHIESTE APERTE Un semplice libro con varie storielle sui personaggi di haikyuu Spero vi piaccia 💕