😷 Sakusa kiyoomi ▪️

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( ragazzi scusate gli errori, sono ancora alla 2 stagione e non conosco molto bene i personaggi)

Richiesta da
iwa-chan_lala
Parole
Y/n.s pov
"... e così là ragazza si avvicinò al suo amato, e poggiò le labbra delicatamente sulle sue, il ragazzo ricambiò, e questo è la dimostrazione che il vero amore esis-.."
* che stupidagine *
Pensai.
Subito dopo spensi la tv e andai a prendere la divisa da lavoro.
Mi chiamo y/n y/s, ho 16 anni e lavoro, si, avete capito bene, lavoro.
Mia madre è venuta a mancare quando avevo circa 8 mesi, e così mio padre si prende cura di me da allora. Lavora molto, certo, ma per potermi permettere un'uscita con le amiche o altre sciocchezze da adolescente devo lavorare anch'io, così da aiutare sia mio padre che me.  Nel mentre che metto il jeans nero e la polo bianca, ovvero, la divisa del locale in cui lavoro, sento il mio telefono squillare.
Era daishou.
Risposi ovviamente con tutta la gioia di vivere che avevo.
" buona sera a tutti, mi sento proprio a rio de janerio " dissi scherzando
" si sì, quello che vuoi, ma ho sentito che verrai qui a scuola, finalmente inizierai, lo sai che quelli del primo anno dovrebbero fare una buona impressione dall'inizio, e tu che fai, fai lezioni a distanza e private fino a metà anno, bah!!
Comunque quando inizierai ti va di diventare la manager del mio club, il club di pallavolo, eh eh eh eh ?" Disse tutto d'un fiato
*certo che potrebbe anche respirare*
" dai-show non so ancora niente, e comunque si inizierò la scuola, starò nella 1-6 conosci qualcuno?"  Risposi con tutta la calma che mi era rimasta in quella giornata
" no, mi spiace, e ti ripeto, essendo che non vorrei che capiti in qualche club orrendo, ti da di farci da manager?"
Insistette
* beh, al massimo posso rimanere a scuola per prenderlo in giro*
" certo! Così potrò anche allenarmi con te  qualche volta, usando la scusa che non sei bravo a fare niente come al solito"
Ah giusto, non ve l'ho detto ma io e daishou siamo cugini, lui c'è sempre stato per me, ma molto spesso più che cugini sembriamo fratelli.
" va benissimo allora, non ti disturbo oltre se hai da lavorare, vai su su"
" grazie, e ciao"
Riattaccò subito dopo,
lasciandomi, così, il tempo per finire di prepararmi.

" papà io vado, ci sentiamo stasera a cena" dissi urlando scendendo dalle scale con la speranza che mio padre mi sentisse  dal suo studio
" d'accordo, ah carne o pizza?" Urlò lui
" se prendiamo la pizza la porto io"
Lavorando in una pizzeria ho anche uno sconto
* ne prenderò una supercalorica* pensai
" va benissimo, 20:30 in punto qui"
Così uscii di casa, salii sulla mia bici elettrica, comprata solo con 2 anni di risparmi, miei, siccome, nonostante papà faccia l'avvocato è abbastanza tirato con i soldi, e infine me ne andai tranquillamente a lavoro.

-verso la fine del turno
Erano ormai le 19:00 passate e nessuno pareva presentarsi più, ormai, con questo nuovo virus le persone non escono più di tanto.
Stavo finendo di pulire il bancone quando entrò un ragazzo, era alto, bello, capelli ricci neri, due nei che sembravano disegnargli un piercing sulla fronte, aveva uno sguardo serio, chissà com'era il suo viso al di sotto della mascherina.
" una marinara e 2 metri di pizza, scelga lei i gusti, basti che vadano per un gruppo di scimmie senza ritegno" parlò la sua voce era così seria, profonda.
Preso l'ordine, comunicai tutto al pizzaiolo, N/f, che mi fece poi l'occhiolino guardando verso il cliente.
Di rimando lo mandai al quel paese e poi tornai alla cassa.

Dopo circa 25 minuti la pizza di pronta e così venne servita al signor.
" ah, mi scusi devo chiederle nome e cognome in caso, sa per il virus"
" sakusa.. sakusa kiyoomi"
" v-va bene, la ringrazio torni presto"
" questo locale è molto pulito, penso tornerò tutte le volte che sarà necessario"
Disse con un filo di voce
" l-la ringraziamo, buona serata"
Prese tutto e se ne andò, così come venne quella strana sensazione di ansia, con quello strano ragazzo, se ne andò.
" certo che sembrava abbastanza fissato con la pulizia" disse n/f scherzando
" beh.. di questi tempi.." risposi.
Ormai non potevamo fare niente più, ne stare con gli amici, ne stare troppo vicino alle persone che amiamo, niente baci, abbracci, niente di niente.
Questa è la cosa più fastidiosa che ci potesse essere, sono una persona molto affettiva, e ho bisogno del contatto fisico, questo virus mi sta levando tutto ciò di cui ho bisogno.
" la smetti di rimarginare sulle tue cose y/n, prendi questa pizza e va a casa, domani devi andare a scuola no?"
Mi porse una margherita per mio padre e una (pizza preferita) per me.
" esattamente, ti ringrazio n/f, ci vediamo mercoledì sera per il prossimo turno"
" certo mia cara, mi troverai sempre qui" mi fece l'occhiolino, ciò mi fece sorridere, siccome nonostante sembrasse che ci provava continuamente con me, lui è gay, quindi, sarei io che prenderei il palo.

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