Capitolo 83

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Apro la lettere che viene dopo il venti Luglio.

Casa Circondariale Reggio                 24/07/2020
Calabria Panzera

Ciao amore mio, sono sempre io, mamma.
Come stai? Spero bene. Piccola mia, non sai
quanto desidero un tuo incontro con me.
alla lettere precedente non mi hai risposta,
ma forse hai da fare, oppure non sei a casa...
o, molto probabilmente, non vuoi
semplicemente rispondermi. Sai, mi manchi
tanto, davvero tanto. Quando stavi ancora
a casa con me ed eri molto piccola era bello vederti correre  per casa in cerca di qualcosa da fare o una nuova avventura immaginaria
da affrontare. E ti ricordi quando dicevi
ad Elia che lui doveva fare il tuo
principe? Eravate così carini. Non si vedeva molto ma io, quando vi guardavo, sorridevo
e ringraziavo il Signore che mi aveva donato
due bambini stupendi e super
intelligenti. In fondo tu sei diventata una dottoressa e sono molto, molto orgogliosa
di te. Non te l'ho mai detto, lo so, ma
credi che sia il momento di cambiare le cose.
Ti amo, bambina mia, più di ogni altra cosa che ci sia al mondo. Ti amo così tanto che se mi chiedessero di uccidermi pur di salvarti la vita...io lo farei senza pensarci. Sei tutto ciò che ho. Tu, Elia ed Elis siete le uniche persone che mi sono rimaste nella vita. I miei genitori,
i tuoi nonni, non vogliono più avere a che fare con me per tutto il male che ti ho
fatto e che ho fatto ad Elia. Ho cercato di
chiamarli dal carcere quando c'è la
chiamata settimanale, ma non rispondono.
Bambina mia, perdonami. Perdonami.
Ti chiedo solo questo per vivere in pace.
Ti chiedo solo questo per continuare a vivere.
Ti chiedo solo questo perché io ti amo.

Con amore...
LA TUA MAMMA

Perdo un battito e la capacità di parlare. Mi paralizza sul posto e non so cosa dire. Prendo un'altra lettera e la leggo, poi ancora un'altra e un'altra ancora, fino ad arrivare all'ultima.

Casa Circondariale                                04/08/2020
Reggio Calabria Panzera

Ciao amore di mamma, questa è l'ultima
lettera che ti mando e voglio solo dirti che
le mie scuse sono e il dolore che
provo non avendo il tuo perdono è tutto
vero, ma se proprio non puoi
perdonarmi, ti capirò. Ho deciso che
questa è l'ultima lettera che ti mando perché
ormai è inutile sperare che tu venga a trovarmi qui, tra queste quattro mura grige e fredde. Piccola mia, bambina mia, mamma
ti ama ed è sempre più orgogliosa di te. Penso che donna più forte di te non esista
e che non esista ostacolo per farti
essere la mamma che Elis merita. Se uscissi
di qui sarebbe strano vedere Elis che
chiama te mamma, ma so che è così che
le cose devono andare. Io l'ho
partorita, ma sei tu che devi crescerla. Merita
te, non me. Tu sei meglio di me in tutto, amore mio. Spero che Elia stia bene e che
ti sta sempre accanto. Siete i miei bambini, non dimenticarlo mai. Vi amo.Quando uscirò 
da qui, ci metterò tutta me stessa per farmi
perdonare. Ci sono ancora tanti anni da
affrontare qui dentro per me. Tra crimini che
non avrei mai pensato di fare. Tra violenza sui
minori, sfruttamento minorile, torture psicologiche e violenza domestica, dovrò scontare molto. Ma è meglio così. Più sto lontana da te e meglio è. Non voglio
ferirti...ancora.

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