Capitolo 87

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Io e Samuel rimaniamo seduti vicino al tavolo della salda da pranzo a parlare un po' del da farsi sulla questione "Davìd" quando ad un certo punto si avvicina Veronica con il sorriso stampato in faccia e con un tablet tra le mani da cui scorgo alcuni elementi sul suo matrimonio, tipo la sala in  cui si svolgerà la festa. <<Ella, Ella! Sono riuscita a preparare tutto, è tutto pronto! Vestiti, cerimonia, anelli, ristorante, TUTTO!>> Dice esaltata, mettendomi quasi paura per il suo tono alquanto acuto mentre Samuel se la ride bellamente. <<Wow Veronica, è fantastico.>> Dico con tono quasi finto, dovendo riprendermi ancora dalle urla della ragazza che mi hanno quasi rotto i timpani. <<L'unica cosa però...di cui mi serve il tuo aiuto, è il bouquet. Non so come sceglierlo.>> Si lamenta con viso triste, ma poi subito sorride di nuovo prendendomi le mani e guardandomi intensamente negli occhi. <<Ma è vero che la mia migliore amica oggi verrà con me per scegliere i fiori giusti?>> Mi chiede con un sorriso a trentadue denti, come se volesse convincermi, ma forse non deve convincere me. <<Non se ne parla.>> Irrompe Samuel nella nostra conversazione, guardando Veronica e poi me con sguardo duro, ma allo stesso tempo ci prega con gli occhi di ascoltarlo, come se mi volesse far capire che questa volta devo veramente fare come mi dice. <<In effetti, per come stanno le cose con quel tizio, non credo che da parte mia sia prudente uscire allo scoperto.>> Affermo io, ricevendo un sorriso fiero dal mio ragazzo. La sua fierezza arriva sicuramente dal fatto che questa volta non ho fatto di testa mia come al solito e spingendomi verso il pericolo. Ma infondo lo faccio solo perché non voglio mettere a rischio la vita di nessuno. Sono un bersaglio in questi tempi e l'organizzazione criminale di quel tizio non vede l'ora di scoccare una freccia e colpire in pieno il centro per fare cento punti. <<Oh giusto, l'organizzazione di Davìd, me ne ero dimenticata.>> Fa mente locale Veronica, ricordandosi della faccenda di cui tutti si stanno occupando da diverso tempo. Sembra quasi incupirsi ma subito mi viene un'idea <<Ma possiamo farlo da casa, tramite internet.>> Le propongo e lei sembra riaccendersi come le luci di un albero di Natale, riprendendo l'entusiasmo di poco fa che aveva lasciato per un secondo da parte. 

Io e Veronica ci ritroviamo sedute sul divano in salotto con un computer in mano mentre cerchiamo alcuni siti di fiorai che si trovano nei dintorni e cercare i fiori che più ci piacciono e che si possano abbinare con il suo vestito da sposa di cui lei mi ha detto che vedrò solo a tempo debito, perché non andai con lei a sceglierlo, anche se quando lei era a comprare il vestito io ero a miglia e miglia lontano da lei. Finalmente troviamo un bouquet davvero molto carino, composto delle rose lilla e rosa cipria e con delle decorazioni per abbellire il tutto.

 Finalmente troviamo un bouquet davvero molto carino, composto delle rose lilla e rosa cipria e con delle decorazioni per abbellire il tutto

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Veronica lo guarda innamorata, con un sorriso fantastico sulle labbra. Al solo guardarla mi viene voglia di sposarmi domani. <<Lo voglio!>> Grida, mentre guarda ancora la foto del mazzo di fiori. <<Allora chiama e ordinalo.>> Le dico e lei annuisce entusiasta, andando a prendere il cellulare. Mi alzo dal divano e mi metto a guardare d'impatto il mio anulare sinistro. Noto che l'anello non c'è più. Solo dopo alcuni minuti mi viene in mente la scena della sera in cui me ne andai. 

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