Chapter 6

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Quando i giovani alzarono losguardo rimasero incantati. Davanti a loro si poteva notare unagrossa piazza piena di bancarelle. In mezzo a questa piazza sipresentava un'enorme statua. I ragazzi incuriositi si avvicinarono adessa. Raffigurava una persona, un uomo. Teneva nella mano sinistrauna spada e nella destra un cappello, un cilindro per essere precisi.Sotto la statua citava una scritta "Vivi adesso come vorresti persempre. Uwashikawa" Probabilmente era una frase tipica diquest'uomo raffigurato. Davanti ad essa c'era una panchina di colorverde. Il ragazzo si sedette su di essa "Questo posto è moltocarino" annunciò lui. Le due ragazze annuirono. "Cosa saràquello?" disse la più grande ad un tratto indicando una bancarellain fondo alla piazza. "Andiamo a vedere" rispose la più piccola.Iniziarono tutti e tre a correre verso quella bancarella mettendosi apassare in mezzo alla gente. Arrivati davanti a quella bancarella viera un uomo, sulla cinquantina, che li fissava "Buongiornopiccoletti" annunciò lui con una voce squillante "Voletecomprare qualcosa?" continuò lui. Sul tavolo coperto da unatovaglia gialla vi erano strani oggetti "Cosa sono questi?"domandò la maggiore con curiosità "Sono le offerte per il tempiodella dea Wanda" rispose l'uomo. "La cosa?" chiese il ragazzo"Non siete di qui vero? Da dove venite?" chiese l'uomo. "DaYorokobi" rispose la castana "Ah, siete l'isola davanti allanostra! Non ci viene mai a trovare nessuno da quell'isola da tantotempo, da allora.." si fermò l'uomo a pensare. "Beh, che viporta qui?" continuò "In realtà siamo venuti a vedere cosa cifosse su quest'isola, eravamo curiosi" ammise la rossa. "Capisco,beh benvenuti" sorrise l'uomo "Potrebbe dirci qualcosa in più suquest'isola?" chiese il corvino. "Certamente! Vi trovatesull'isola di Seii e questo è il mercato centrale dell'isolachiamato Ju. In realtà questa è più piccola della vostra, ma cisono più villaggi avendo meno montagne" iniziò l'uomo "E quellastatua laggiù?" chiese Miyu curiosa. "Quella rappresenta coluiche era al governo molto tempo fa. E' stato lui a farci crescere comeisola. Il suo nome era Uwashikawa, quella citata sotto la sua statuaera una sua frase tipica "vivi adesso come vorresti per sempre".Codesta affermazione è ancora il motto dell'isola, non avete unacosa simile anche nella vostra?" finì l'uomo. "In realtà sì.Tra le montagne c'è una statua che rappresenta un uomo che era algoverno molto tempo fa, che formò la nostra isola com'è ora. Il suonome era Maitsukawa e anche lui aveva una frase tipica, ma non laricordo ora.." disse il ragazzo mettendosi a pensare "Vivi per testesso" continuò la più piccola. "Maitsukawa avete detto?"chiese l'uomo "Esattamente" rispose Yoshino. "Non ne so molto,ma si narra che Uwashikawa avesse un fratello gemello con quel nome"rivelò l'uomo "Se volete saperne di più vi consiglio di andaredalla dea Wanda. Lei è molto saggia vi aiuterà. Vive nel tempiodella città di Shinjitsu. E' un po' lontana da qui però" dissel'uomo "Se partite ora forse arriverete domani mattina" continuòlui "Partiremo ora allora, grazie" disse la castana inchinandosi"Aspettate, non potete andare da una dea senza portare nulla. Eccoa voi" disse l'uomo porgendo al ragazzo una specie di vasetto inlegno. "Non si romperà facilmente, ma trattatelo con curacomunque" continuò lui. Takizawa annuì. "Vi basta andare ad estfinchè non raggiungerete il bosco di Hasami. La città è subitodopo." concluse l'uomo "E' stato molto gentile, la ringrazio"disse la più piccola sorridendo. "Bene andiamo" disse il ragazzoiniziando ad incamminarsi insieme alle due ragazze. L'uomo intanto lisalutava con un cenno della mano sorridendo. La loro avventura eraappena iniziata

Grazie per il viaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora