Capitolo 7

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7)Stranezze

"Cazzo" urlai tra i denti sentendo un bruciore sul braccio destro. Fottuto Mike. Misi la garza nel mio braccio e mi appoggiai alla parete sfinita, non ne potevo più. Sentì bussare alla porta e maledissi mentalmente chi fosse.

"È aperto" dissi e una chioma di capelli castani sbucò dalla porta.

"Jason?" Chiesi

"Si sono io" non lo volevo intorno cazzo

"Vattene" sibilai spingendolo

"Perché? Non posso stare con te?" Chiese, ma io provavo a buttarlo fuori. Era più alto di me aveva più muscoli di prima ed era più allenato in confrondo a me. Ed io ero più grande di lui, per anni intendo. Devo iniziare ad andare in palestra..

"La smetti di farmi il solletico?" Sbuffai sedendomi sul letto.

"La smetti di rompermi le palle?"

"Mi fai spiegare?"

"Dove è finito il viziatello?"

"Sai che non si fanno domande dopo una domanda?" Gli lanciai un pupezzetto nella guancia, almeno avevo una bella mira.

"Ahia Kate" prese quel pupazzetto e lo guardò

"Cinque luglio duemila" sussurrò prendendolo in mano, beccato e affondato.

"Mamma ti regalò un pupazzetto simile, io lo ruppi insieme a papà e nonna te lo comprò nuovo" presi un quaderno ad anelli con i miei disegni e glielo misi vicino, lo prese e guardò il disegno.

"Sette gennaio duemilaecinque" lesse la data di uno dei primi disegni, era un'orsetto azzurro che mi lanciarono nel fiume. Era il mio preferito che mi aveva regalato mio padre, alla nascita, pensando fossi un maschio.

"Lo hai disegnato?"annuì

"Non volevo rovinare il ricordo di quell'orso" sospirò e li guardò tutti per poi arrivare nelle ultime parti.

"Cosa vedi in questi disegni?" Gli chiesi vendogli fare una faccia strana

"Sofferenza" sussurrò

"Dolore" continuò

"E tristezza" finì leggendo la scritta che avevo fatto in una delle pagine

"In uno ho visto felicità"

"L'ho fatto con Zayn, io ho fatto la parte con i colori più scuri e lui quella con i colori più chiari" sorrisi guardando quel disegno, era come se rappresentasse noi due. Ma io ora, perché stavo facendo vedere queste cose a mio fratello?

"Ora se esci mi fai un favore" posò il quaderno sulla scrivania ed uscì non prima di avermi lasciato uno sguardo.

Mi misi il pigiama ed entrai a letto, provando a dormire. Domani sarebbe stato un'altro giorno con la mia famiglia, un'altro giorno di torture.

"Kate svegliati" sentì qualcuno scuotermi leggermente, era una voce dolce e femminile. Karen? Impossibile, lei non era qui. Borbottai qualcosa e mi accarezzò la guancia la donna.

"Sei sempre molto mattiniera eh" tocco la ferita della guancia e si fermò. Perché? Mi stavano piacendo quelle carezze.

"Non cambi mai" sussurrò e aprì la tenda della finestra. Chi cazzo viene a rompere le palle a casa mia di prima mattina?

"Chi cazzo sei?" Borbottai acida e sentì un sospiro

"Non dire parolacce e non mettere lo smalto nero" mi alzai di scatto dal letto

Over Again [Zayn Malik]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora