Six hearts in one home

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"Zayn Zayn,tanto ti trovo" urlò Olivia mentre giocava a nascondino con il suo nuovo amichetto dell'asilo, nonché il vicino di casa che si era appena trasferito, "non mi troverai mai" urlò lui che si era messo dietro una macchina, Olivia sbucò da dietro e urlò "trovato" spaventando Zayn che di conseguenza si mise a piangere,Olivia allora abbraccio Zayn che rispose all'abbraccio confuso "Liv" richiamò l'attenzione della sua amichetta "dimmi Zee" rispose lei "saremo amici per sempre, vero?" le chiese "si Zee amici per sempre" disse lei prima di riabbracciarlo.
Olivia e Zayn fecero una promessa che sarebbe durata per tutta la vita.

"Liv" la chiamò la madre "è pronto il pranzo" le disse, lei diede un bacino sulla guancia a Zayn e andò dentro casa.
A tavola c'erano la madre e il fratellino di appena un anno, il padre era a lavoro e si notava perché c'era troppo silenzio. Il padre di Olivia lavorava alla Syco insieme a suo cognato Simon, i due andavano molto d'accordo, talmente tanto che Simon fu scelto come padrino di Olivia e lui ne fu felicissimo.
Il padre di Olivia essendo un uomo così importante non era quasi mai presente in casa ma quando c'era metteva di buon umore tutti.
"Amore" la mamma richiamò l'attenzione di
Olivia che stava giocando con il cibo "dimmi mammina" rispose lei fermandosi "la mamma ed il papà devono andare a sistemare delle faccende in America" disse ottenendo l'attenzione della bambina "quindi vengo anche io?" Chiede "no amore, tu starai qui, verrà zio Simon per i due giorni in cui mancheremo" disse "va bene" rispose la bambina "va bene?sicura?" Chiede la mamma "si mamma" rispose.
La mattina seguente la madre e il padre insieme al piccolo Dylan partirono verso l'America e in casa c'erano solo Olivia e Simon.
La bambina,dopo pranzo, si mise a giocare con le bambole in camera mentre Simon guardava la televisione, ad un certo punto però Simon decise di salire in camera e spalancò la porta, la bambina inizialmente si spaventò ma poi vedendo che era solo suo zio disse "zio mi hai spaventata" "non era mia intenzione"disse lui "è la prima volta che siamo soli in casa" aggiunse e la piccola annuì e tornò a giocare con le sue bambole, Simon prese la bambola  strappandogliela dalle mani "ho fatto qualcosa?" Chiese la bambina incredula "non mi piace che tu mi ignori" disse prima di dare uno schiaffo alla bambina e uscire dalla stanza.
La bambina si toccava la guancia e intanto le lacrime scendevano 'non volevo ignorarti,non l'ho fatta apposta' pensò.
Passate due ore la bambina scese giù e trovò lo zio addormentato nel divano quindi uscì di casa com'era solita a fare per incontrare il suo amichetto. Andò nella casa di fronte e bussò alla porta, aprì Tricia la madre di Zayn con un sorriso a 32 denti che non appena vide la faccia della bambina di incupì "tesoro che hai fatto al volto?" Le chiese "ehm..io sono caduta" si inventò "vieni che ti curo la ferita tesoro" le disse e la bambina la seguì silenziosa. Dopo aver curato il livido salì nella stanza di Zayn e iniziarono a giocare. Dopo un po' però Tricia chiamò Olivia e la bambina scese e vide un Simon arrabbiato alla porta "tesoro perché sei uscita senza avvisarmi, mi sono preoccupato" disse Simon con finta preoccupazione "scusami zio è che dormivi e non ho voluto svegliarti" disse la bambina "vieni" le disse e lei lo segui.
"Che cazzo ti è saltato in mente?" Sbraitò Simon una volta in casa "zio non vol-" iniziò a dire la bambina ma Simon si era tolto il cinto e le aveva appena dato un colpo "questo è quello che si meritano le cattive bambine" disse mentre la piccola rimase in silenzio mentre iniziavano a scenderle delle lacrime "adesso piangi?"disse Simon arrabbiandosi ancora di più per poi avvicinarsi a lei con un sorriso malizioso, la bambina spaventata camminò all'indietro fino a quando non inciampò in una scarpa e lui le fiondò addosso "adesso giochiamo" disse prima di portare la bambina di soli 5 anni dentro la camera.
"Zio ti prego" provò a dire la bambina mentre lui la riempiva di baci e fortunatamente si fermò solo a quello, lasciando poi la bambina piangere nel letto per il resto della nottata.