Capitolo 14

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Erano passati oramai 10 giorni dalla verità. Ogni giorno ricevevamo migliaia di tweet e lettere dove erano scritti sia messaggi di disprezzo che d'amore, e a Louis tutto ciò faceva male solo che non lo dava a vedere. Io invece ero tranquillo, troppo tranquillo ma so che sarei scoppiato a breve. Avevo prenotato un volo per oggi. Alle 19.30 avevamo un aereo da prendere ma Louis non lo sapeva. Nessuno lo sapeva. Stavamo scappando dalla realtà- più che altro io- ma volevo andarmene da tutto questo casino. Ma non senza Louis, ecco perché avevo fatto tutto ciò alla sua insaputa, con una scusa lo avrei messo in macchina e poi saremo andati all'aereoporto.

Direzione: AUSTRALIA.

Pov. di Louis

Harry era strano, molto strano. Parlava poco, mangiava poco non faceva più niente, e io non sapevo cosa fare per farlo riprendere. Non era per le lettere e per i tweet che leggevamo ogni giorno perché se no l'avrebbe detto, c'era qualcosa di più complicato sotto ma per adesso avrei lasciato stare. Sapevo che a breve l'avrei scoperto.

Ero appena arrivato a casa dopo aver fatto la spesa e Harry - come oramai da 10 giorni - era sdraiato sul divano e con il telecomando in mano faceva zapping alla tv, così stanco della situazione. riempì un secchio d'acqua ghiacciata e avvicinandomi piano a lui, glielo buttai -con la delicatezza di un'elefante- sopra. Oh si.

"LOU MA CHE CAZZO FAI? SEI IMPAZZITO PER CASO?" si era incazzato, lo capivo dalla ruga che gli era uscita tra le sopracciglia

"No amore, solo che mi ero stancato di vederti nella solita fottutissima posizione oramai da giorni. Alza il culo da quel divano e usciamo. Hai 2 minuti a disposizione per metterti le scarpe e il cappotto." non se lo fece ripetere due volte e dopo 2 minuti esatti stavamo uscendo di casa.

Eravamo in giro per Londra da due ore e ogni tanto delle fan ci fermavano per chiederci una foto e dirci che comunque sia loro ci avrebbero sostenute sempre e comunque, e noi come ogni volta le ringraziavamo per tutto quello che facevano per noi. Harry si era ripreso, poco ma si era ripreso.

"Haz ho fame andiamo a casa o ci fermiamo al Mac?" nessuna risposta, era troppo impegnato a guardare il nulla e a pensare a chissà cosa. Feci la stessa domanda per altre 4 volte ma alla fine mi fermai.

"Harry mio dio ma mi stai ascoltando?"

"Eh si scusa stavo pensando dicevi?"

"Niente lascia stare andiamo a casa che è meglio." detto questo inizia a camminare per fatti miei verso casa lasciandolo dietro.

Pov di Harry

Stavo trascurando Louis e me ne rendevo conto, ma l'Australia era il mio pensiero fisso ora. Quando arivammo a casa mangiammo senza dirci una parola e, appena finimmo misi il piatto nel lavello e me ne andai in camera mentre lui si stese sul divano. Fra esattamente due ore mezzo avevamo un'aereo da prendere così mandai un messaggio a Niall

'Ehi Nì, volevo farti sapere che oggi alle 19.30 io e Louis prenderemo un'aereo. Lui non lo sa quindi ti chiedo di non dirglielo. Ho bisogno di staccare la spina da tutta questa situazione e vi chiedo scusa se creerò dei casini ma devo farlo per me e per lui. Vi voglio bene, siete come dei fratelli per me lo sai. Non combinate casini. Staremo via per un mese finchè non inizierà il nuovo tour. Avverti gli altri quando saremo partiti. A presto.'

Schiaccia invia e presi un bel respiro. Avrei dormito fino alle 18.30 dopodicché avrei preso quell'aereo.

....

Era arrivata l'ora. Mancava un'ora. Scesi piano le scale ma non trovai Louis sul divano. PANICO. Dove cazzo era? Controllai in tutte le stanze e appena arrivai in bagno lo ritrovai sotto la doccia. Stronzo di un fidanzato.

"Lou esci da quella cazzo di doccia dobbiamo uscire tra 10 minuti." non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che chiusi la porta e mi andai a vestire.

..

Eravamo in macchina diretti verso l'aereoporto ma Louis accanto a me non la voleva smettere di parlare. Mi faceva la solita domanda.

"Dove mi stai portando?"

"E' inutile che me lo ripeti non te lo dico, smettila di chiedermelo quando arriviamo vedi." dopo uno sbuffo da parte sua accesi la radio e il tragitto continuò in silenzio.

Pov di Louis

Eravamo in macchina da 20 minuti e pensavo a tutti i posti in cui mi avrebbe potuto portare. Ero elettrizzato, così provai un ultima volta e chiesi dove mi stava portando, ma mi arrivò la solita risposta così mi arresi. Dopo 10 minuti vidi l'ultima cosa che mi sarei aspettata

AEREOPORTO DI LONDRA. 

Oh no.

Angolo autrici:

Okayyy questo capitolo fa davvero schifo, sorry. Provate a capirmi avevo la febbre fino a questa mattina ma doveva aggiornare. Arriverà presto l'ultimo capitolo e l'epilogo.

Avrei una domanda da farvi: Sareste disposte a leggere il continuo di The Don't Know About Us? Questa è solo un'ipotesi, Elisa vorebbe farlo ma io non saprei quindi sta a voi decidere. Mi scuso ancora per questo capitolo.

A presto. 

Deb e Elisa.

They don't know about us (Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora