//☁️ghiacciato☁️//

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Harry era di nuovo scappato da lui, più che un valoroso grifondoro ora si sentiva un topolino, un topolino che era riuscito per miracolo a scappare dalle grinfie di un leone, in questo caso di un serpente.

Harry aveva paura? Probabilmente troppa per quello che stava facendo, non che fosse niente di particolare, aveva fatto di peggio, si ripeteva continuamente.

Sgusciò fuori dalla piccola porticina di legno, passò davanti il tavolo dei suoi amici e proseguì oltre, fino all'entrata del pub. Era stato notato da tutti, si sentiva decine e decine di occhi addosso, quegli sguardi bruciavano, tagliavano, e torturavano la pelle del ragazzo. Le voci dei suoi amici lo chiamavano da lontano, ovattate. Harry non era sicuro di quello che stesse succedendo ma riuscì ad uscire da lì. Il contatto con la neve fredda che gli si posava sulle guance lo fece trasalire. Quel gelo inaspettato gli ricordò improvvisamente di essere vivo, proprio come aveva fatto la mano di Malfoy, ormai mesi fa, nell' aula di divinazione. Il contatto con la neve lo fece calmare, il bianco paesaggio di Hogsmead lo fece distrarre..

..e una mano calda sul suo polso lo fece rinsavire.

- Harry ma che diavolo ti è preso? - domandò la stanca grifondoro che era riuscita a stento ad inseguire l'amico. Cosa gli fosse preso? Non lo sapeva neanche lui. Il suo stomaco era sottosopra, quella sensazione che provi quando sembra che vada tutto bene ma tu sai che in realtà non è così, sai che in realtà non sta andando niente bene. Sai che stai facendo qualcosa di sbagliato e giorno dopo giorno il tuo corpo diventa sempre più pesante, ancora.. ancora.. e ancora.

- Niente Herm, mi serviva una boccata d'aria.- disse lui freddo, che sensibile al tocco della ragazza aveva ritirato il polso con uno strattone.

La ragazza non capiva il comportamento del moro, non riusciva davvero a capirlo. Lo fece girare e lo costrinse a guardarla negli occhi. Quei pochi minuti durarono anni per il povero grifondoro che voleva solo scappare più lontano possibile, i suoi occhi pizzicavano, le sue mani erano gelide e la forte pressione con cui erano serrate gli aveva fatto arrossare le nocche.

Hermione era lì. Cercava di capire cosa, nella testa del'amico, potesse creargli tanto sconforto e tanta angoscia, non lo capiva, non riusciva proprio a capirlo, eppure era così chiaro. Era chiaro solo ad Harry in verità, e la ragazza, per quanto si sforzasse non riusciva a comprenderlo. Era lì che lo guardava, misurando con estrema cautela ogni parola da far uscire dalla sua bocca. Conosceva quel ragazzo da una vita ormai, al minimo errore sarebbe scappato via.

- Harry Potter, va tutto bene, non devi sentirti in colpa - disse alla fine scandendo bene le parole

Improvvisamente calde lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance arrossate dal freddo invernale.

- Non voglio Herm.. non.. -

Si ammutolì riconoscendo una testa bionda fare capolino dal locale. Malfoy con un'aria più scocciata del solito era deciso a tornare ad Hogwarts o almeno a trovare un posto meno caotico di quello. Tutti i suoi piani svanirono dalla sua mente quando vide un Harry sciolto nelle proprie lacrime poco distante dall'uscita dei tre manici di scopa.

bellissimo

pensò sinceramente il ragazzo.

Il grifondoro piangeva, ma quelle lacrime non facevano altro che dar più risalto al meraviglioso colore dei suoi occhi. Le gote rosse per il pianto e per il freddo creavano un forte contrasto con il bianco circostante e il paesaggio invernale rendeva tutto più lento, quasi immobile, ghiacciato.

Solo pochi secondi dopo il biondo notò anche la ragazza che era con lui.

maledizione quella ragazzina è sempre in mezzo.

Hermione, come chiamata dai pensieri di Malfoy si voltò e lo vide. Non disse nulla, nessuno lo fece. Harry si asciugò velocemente il viso e, approfittando della distrazione dell'amica, se ne andò.

Si sentì chiamare da lontano ma non si voltò, continuò a correre e a correre finché sfinito non si gettò a terra fra la neve gelida. Questo lo fece respirare, come se fosse rimasto in apnea fino a quel momento e il freddo gli avesse dato uno schiaffo in pieno petto per fargli riprendere quell'attività. Harry fece uscire tutto il fiato che aveva nei polmoni, creando una nuvoletta di vapore che pochi secondi dopo si dissolse. Gonfiò il petto come a voler purificare l'interno del suo corpo ed espirò di nuovo.

perché deve essere sempre così difficile?

Intanto un serpeverde piuttosto demoralizzato tornava al castello. Non ci capiva più nulla, Potter lo confondeva, perché stava piangendo? Era colpa sua? Molto probabilmente sì, quando la gente stava male era sempre colpa sua. Volente o no Draco riusciva sempre a ferire le persone, non era mai riuscito a fare nulla di buono, ci provava da tutta la vita ma più si impegnava e più falliva.

non che quest'assurdità che si è creata con lo Sfregiato sia una cosa buona.

pensò lui mentre entrava nel dormitorio Serpeverde.

forse lo sarebbe potuta essere, se quel grifoidiota non fosse così

così idiota! Deve sempre atteggiarsi da vittima.

"oh povero Potter ha perso i genitori"

"oh povero Potter non riesce a vivere un anno tranquillo"

"oh povero Potter adesso è molestato da un serpeverde, per di più il suo acerrimo nemico!"

vaffanculo.

Draco si era steso sul suo letto e fissava il soffitto. Aveva un brutto presentimento sulle lacrime del ragazzo, gli sembrarono lacrime per i sensi di colpa. Lui le conosceva bene, piangeva ogni sera pensando a quello che avrebbe dovuto fare. Se il ragazzo avesse meditato di più sui suoi presentimenti, sarebbe probabilmente arrivato ad una soluzione alquanto singolare. Ma non lo fece, si alzò dal letto e si diresse verso la stanza delle necessità per continuare il suo lavoro. Avrebbe finalmente reso qualcuno fiero di lui. Ad ogni costo.

//pausa caffè//

eeii, scusate per la mega assenza, spero sia rimasto qualcuno a leggere questa storiella (lo avevo scritto anche nell'ultima pausa caffè e non è molto rassicurante btw, spero vi piaccia il capitolo e se vi va lasciate una stellina che non fa mai male ;)

𝐟𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐞 ||DRARRY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora