//☁️umido☁️//

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Harry dopo l'incontro con le due serpi si era rifugiato in un angolino nel fondo di qualche aula, non lo sapeva neanche lui, voleva piangere, urlare, sentiva brividi su tutto il corpo, un leggero tremolio delle mani, il battito accelerato e il respiro irregolare.

che cazzo mi sta succedendo.

è solo Malfoy, che si comporta da bullo, anzi oggi meno del solito, mi ha sputato quelle parole in faccia, come al solito non è cambiato nulla

o forse sì

ci siamo guardati, è stato così bello.

no non bello.

Malfoy e bello non sono parole che possono stare nella stessa frase non è possibile

poi io che penso che lui sia bello, che assurdità

certo però in biblioteca..

Harry continuava a dare sfogo ai suoi pensieri, finché non si accorse di non essere più solo, non sentiva più freddo, con un debole contatto, la persona seduta vicino a lui lo stava riscaldando, lo stava calmando.

Il moro non se n'era neanche accorto, a causa dei troppi pensieri, ma la serpe vicino a lui sì. Il ragazzo era nel bel mezzo di una crisi di panico

cazzo, questa è colpa mia.

aveva pensato il biondo quado lo aveva trovato, seduto, con le gambe al petto, in un angolo della classe di divinazione. Sapeva di trovarlo lì, era come un gesto involontario per il Grifondoro, quando era turbato scappava in quell'aula, in alto, lontano da tutti, su una delle torri più alte di Hogwarts.

Questo Draco lo sapeva, lo aveva capito, lo aveva fatto lui, il suo nemico, e non i suoi migliori amici.

Lo spettacolo che gli si presentava era un ragazzo, piccolo, mingherlino, con i capelli arruffati, sciolto nelle lacrime, sapevano entrambi per chi fossero.

Harry qualche anno fa non avrebbe mai reagito così, e Draco sapeva anche questo.

Gli occhi stracolmi di lacrime erano fissi sul pavimento, i muscoli delle braccia erano tesi, mentre abbracciavano le gambe che tremavano, il respiro era affannoso e alcune volte interrotto da piccoli singhiozzi che Harry cercava di reprimere.

Sicuramente il Malfoy di qualche anno fa lo avrebbe deriso, ma con il passare degli anni aveva capito cosa significasse essere in quella situazione, gli era capitato troppe volte per continuare a camminare per la sua strada senza fermarsi. E nessuno lo aveva mai aiutato.

Non fece niente

Si sedette vicino a lui, spalla contro spalla, mettendo una mano fredda, prima sulla sua guancia, facendolo trasalire, e poi tra i suoi capelli, accarezzandoli leggermente.

A quel tocco il Grifondoro si accorse di lui, e facendo un grande sospiro si lasciò accarezzare.

Pur a distanza di mesi, erano di nuovo in quella posizione, sulle rive del lago. Harry non piangeva però, le lacrime erano della persona vicino a lui.

Draco aveva ragione, Harry si odiava. Odiava essere il prescelto. Avrebbe preferito essere un qualsiasi altro ragazzo, Non gli importava della fama o nella notorietà. Voleva un po' di pace e, dopo averla quasi trovata con il biondo, era di nuovo tutto andato in frantumi, ricordandogli la propria natura, e perché fosse ancora vivo.

Il Grifondoro stava abbracciando il ragazzo, che si era sciolto in un pianto silenzioso nell'incavo del suo collo. Qualche singhiozzo rompeva il silenzio a tempi irregolari. La mano del moro, dai suoi capelli, si spostò sulla guancia pallida, Con il pollice asciugò alcune lacrime, baciando la pelle su cui erano scese.

Harry stampò sul volto della serpe lenti baci, spostandosi sempre di più verso le sue labbra, che aspettavano schiuse quel contatto tanto desiderato. Dopo quello che era successo. Dopo quello che Draco aveva fatto. Erano di nuovo lì, le labbra unite teneramente, bagnate per il pianto

umido

//pausa caffè//

nice :D

𝐟𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐞 ||DRARRY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora