- Ehy, tutto ok?- disse innocentemente Harry.
Sapeva di avere la situazione in pugno, sapeva di avere tutto il potere di questo mondo su di lui, era letteralmente ai suoi piedi e invece lui si stagliava statuario su Draco, rannicchiato in un angolo di uno spoglio corridoio di Hogwarts.
Harry proiettava un'enorme ombra alle sue spalle e il suo volto era illuminato dalla pallida luce della luna che filtrava dalle finestre. Il ragazzo sotto di lui non aveva ancora elaborato ciò che gli stava accadendo intorno, se ne stava curvo, con la testa incastrata fra le gambe e le braccia, deciso a non volerne più sapere per quella sera. Harry aveva altri piani.
Si piegò, mantenendosi in equilibrio sulle punte delle scarpe eleganti, per arrivare allo stesso livello dell'altro. Afferrò con noncuranza una ciocca di capelli dalla nuca del biondo, costringendolo ad alzare la testa e a guardarlo negli occhi.
Se Draco non fosse stato in quelle condizioni si sarebbe sicuramente accordo che qualcosa non andava. Guardò, con la vista offuscata dalle lacrime, gli occhi di Harry. Erano lucidi, e gli ricordarono la sera in cui si era intrufolato nel suo dormitorio; per un istante però giurò di aver visto dei riflessi dorati nelle sue iridi, ma sfortunatamente per lui non ci avrebbe più pensato la mattina dopo.
- Draco - sussurrò lui e il ragazzo rabbrividì sentendo uscire il suo nome dalle sue labbra.
Harry gli mise una mano dietro la schiena, lo stava lentamente accarezzando per far tornare regolare il suo respiro. Appena il ragazzo riuscì a ritrovare una piccola forma di autocontrollo venne preso con forza dall'altro e trascinato fino a una porta.
- Potter dove diavolo.. - tentò di dire ma le parole gli morirono in gola non appena ricevette come risposta uno sguardo che non aveva mai visto nei suoi occhi. Metallico ma allo stesso tempo amaro. Draco non era mai stato bravo a cogliere le emozioni altrui, non aveva mai avuto l'interesse di farlo, per questo risultò tremendamente impacciato quando chiese spiegazioni al ragazzo che, non curante, lo spinse al di là della porta.
Il comportamento di Harry era sicuro, tanto da apparire quasi meccanico. Portò Draco sul letto che la stanza offriva insieme alle migliaia di cianfrusaglie. Lo fece sedere e si mise vicino a lui, con le loro gambe che si sfioravano impacciate e gli sguardi di entrambi bassi, uno fisso sulle scarpe e l'altro sulle proprie mani che si torturavano per l'agitazione.
- Malfoy calmati non voglio farti male - disse rompendo quel silenzio infernale che si era creato e che tanto straziava il biondo.
- me lo stai già facendo - rispose senza pensarci troppo - vuoi farmi impazzire Potter? E' questo quello che vuoi? Ti diverte così tanto perseguitarmi anche se voglio essere lasciato in pace? -
- Dovresti proprio tacere in questo momento Malfoy, non vedi che stai rovinando il momento? -
ma che diavolo sta dicendo?
Draco lo guardò sconcertato, il ragazzo davanti a lui si stava comportando come mai prima d'ora e continuava a spiazzarlo. Si era sempre dimostrato impacciato, confuso e spaventato ad ogni contatto che aveva avuto con lui e si era comportato proprio come la testa di Malfoy ipotizzava, come Harry Potter doveva comportarsi.
Questa volta però non era così e quello terrorizzato era il biondo. Fu colto alla sprovvista e tirato fuori dal suo flusso di pensieri dalla mano che il grifondoro aveva fatto scivolare sul suo ginocchio.
Con uno scatto spaventato guardò in faccia l'autore di quell'azione inaspettata, ad attenderlo c'erano gli occhi verdi di Harry che sicuri lo analizzavano centimetro per centimetro.
⁃ Hai proprio delle belle labbra, lo sai? - disse con un sussurro, Draco si sentì avvampare
che cosa ha detto? mi sta prendendo in giro, vero?
Cercò di balbettare qualche risposta a quel complimento non riuscendo a mettere in fila più di due parole
⁃ chissà se sono anche buone.. -
continuò, avvicinandosi fino a far sfiorare i loro nasi. I loro respiri iniziarono a mescolarsi e alla fine le loro bocche vennero unite da un altro piccolo slancio da parte del moro. Si baciarono e una scossa di adrenalina attraversò entrambi. Le labbra iniziarono a bagnarsi di saliva e le lingue iniziarono a toccarsi sempre più desiderose una dell'altra.
Ad un certo punto Draco aprì gli occhi e dietro al ragazzo, poco lontano dal letto vide l'armadio, il suo armadio. Proprio quello che, con molti sforzi, stava cercando di aggiustare da inizio anno. In quel momento il sangue gli si gelò, rendendosi conto che conosceva benissimo la stanza in cui Harry lo aveva portato e le sue membra si irrigidirono ripensando ai suoi doveri, rimembrati dalla vista di quell'armadio infernale.
-Mi hanno ordinato di uccidere Silente. -sputò fuori staccandosi dalle labbra dellaltro.
Tutto ciò che ricevette come risposta fu una scintilla negli occhi verdi del grifondoro e un leggero sorriso.
Draco non ci poteva credere: aveva appena mandato in fumo il lavoro di un anno intero, aveva rivelato i piani dei Mangiamorte al Prescelto e, con il suo fallimento, messo in pericolo se stesso e sua madre e tutto quello che riceveva da colui che aveva cercato in ogni modo di beccarlo in flagrante, era un sorriso che non riusciva a decifrare.
-Potter hai sentito quello che ho detto??- chiese impaziente. Venne zittito da un altro bacio da parte del ragazzo.
-Adesso non pensarci, lascia tutto quello che hai in testa fuori da qui-
E con questo riprese a baciarlo.
🔞🔞🔞
Iniziò a togliergli la giacca e a sbottonarsi la camicia, e continuando con questo lento rituale lo spinse a sdragliarsi sul letto, continuando a baciarlo finché non furono entrambi nudi.
- Harry..- biascicò il biondo con un fil di voce, ritrovandosi in una posizione a lui per nulla abituale. L'altro si trovava a cavalcioni sopra di lui e iniziando a muoversi fece riempire la stanza di gemiti.
Quando finalmente accolse Draco dentro di sè, entrambi si lasciarono sfuggire un sospiro che sembrava essere stato trattenuto per un tempo infinito, un sospiro di sollievo che dichiarava il fuoco che ardeva dentro di loro da mesi.
🔞🔞🔞
Non parlarono, si limitarono a guardarsi negli occhi offuscati dal piacere. Non rivelarono i loro sentimenti all'altro, non sarebbe servito a nulla, avrebbero entrambi balbettato frasi sconnesse non riuscendo comunque a comunicare fra di loro, ognuno per un motivo differente.
Si consumarono fra carezze, baci e morsi.
La mattina dopo Harry non si trovava più vicino a lui e Draco avrebbe preferito morire lì su quel letto che odorava ancora di entrambi piuttosto che dover affrontare le conseguenze di quello che aveva fatto.
//pausa caffè//
non esagero se dico che non scrivo da due anni, mi sento una merda e chiedo scusa a tutti quelli che stavano leggendo queste righe.
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𝐟𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐞 ||DRARRY||
Storie d'amoreHo veramente bisogno di riposo, continuo ad avere la testa fra le nuvole.. // boyxboy; drarry//