ZAYN'S POV
Mi sveglio e non c'è nessuno nella stanza, beh tranne Luke e Michael che limonano ma cerco di ignorarli. Allungo la mano e prendo il mio telefono appoggiato sul comodino in parte al letto, probabilmente me l'aveva portato Louis.*messaggio da Lou*
Lou: "Ehi Zay, come stai? Scusami davvero tantissimo ma non credo di poter venire in ospedale oggi, ho un'assemblea alunni-insegnanti a scuola e credo che durerà tutto il pomeriggio. La salterei volentieri per venire da te ma se lo faccio quella stronza della mia prof di mate mi fa i terzo grado. Già quella sottospecie di strega maligna mi odia, ci manca solo che la faccio incazzare. Verrò appena posso, ti voglio bene"
Zayn: "Ehi Lou. Non preoccuparti, troverò un modo per tenermi impegnato. Ti voglio bene anche io"
Spengo il telefono e lo ripongo sul comodino per poi girarmi a guardare quei due che continuavano a pomiciare.
"Avete finito di mangiarvi con la lingua voi due?"
"Non rompere il cazzo già di prima mattina Malik" dice Luke staccandosi dalla bocca di Michael. "Come va la gamba?" chiede quest'ultimo.
"Mi hanno imbottito di antidolorifici e roba varia non sento praticamente nulla tranne un fottutissimo prurito"
A quel punto, girandomi, noto che la porta non era stata chiusa del tutto e dal corridoio vedo un ragazzo, si e no della mia età, moro, che mi fissa. Lo guardo male e, quando quello lo nota, si gira e se ne va senza dire una parola.
"Chi cazzo è quello lì?" chiedo
"Si chiama Liam Payne, è lo stagista del dottor Corden, quello che si occupa di me e di te" risponde Luke
"Sembra che tu abbia fatto colpo" ridacchia Michael. Io lo guardo male per poi ruotare gli occhi e riprendere il telefono per controllare le notifiche sui social.
La giornata è stata abbastanza noiosa, ho parlato un po' con Luke dopo che Michael è andato al lavoro, abbiamo pranzato e nel pomeriggio ho messaggiato un po' con Louis, prima della sua assemblea.
Più volte quel ragazzo, Liam, è passato davanti alla porta della stanza e ogni fottuta volta sbirciava dentro e mi guardava. Che cosa vuole? Mi irrita, non lo sopporto.
"Hey" è quel ragazzo con l'asma, Harry mi sembra.
"Hey Harry" rispondiamo in coro io e Luke.
Parliamo un po' di cose varie. Luke si addormenta poco dopo, non fa altro che dormire quel ragazzo, mentre io ed Harry continuammo a chiacchierare
"Come va il tuo asma?" chiedo e mi pento subito di averlo fatto. Louis mi aveva già spiegato la sua condizione e sapevo che era molto grave.
"No ehm scusami davvero tanto, domanda sbagliata" tento di rimediare.
"Non fa niente tranquillo" dice lui tranquillo con un bel sorriso stampato in volto, non sembra prendere troppo male la situazione "Come stai tu?"
"Abbastanza bene" rispondo
Continuiamo a chiacchierare. Sembra davvero un bravo ragazzo, educato, molto dolce. L'unica cosa che non mi spiego è come un ragazzo dolce e "puro" come lui possa avere il corpo ricoperto da così tanti tatuaggi. Non che mi dispiacciano, anzi. Anche ne io ho molti.
"Mi piacciono i tuoi tatuaggi" dico.
"Grazie" risponde lui un po' imbarazzato.
"Hanno un significato particolare?"
"Ognuno di loro racconta una storia... mi ricordano vari momenti della mia vita. Beh forse sono più dei promemoria per gli errori che ho fatto in passato"
"Wow sono colpito. Questo credo sia il mio preferito" dico indicando la rosa dipinta sul suo braccio.
"Grazie"
Continuo ad ammirare i suoi tatuaggi notandone sempre di più. Cazzo sono davvero tanti.
"Quanti ne hai?" Chiedo.
"Ormai ho perso il conto" dice lui ridendo. Ma quella risata non dura molto. Inizia a tossire prende subito il suo inalatore.
"Tutto bene?"
"Si sì non ti preoccupare" risponde lui
"Sei un cantante?" Mi chiede poi
"Perché me lo chiedi?"
"Oh no niente ho solo visto il tuo tatuaggio con il microfono e pensavo..."
"Ah si certo. Non sono un cantante di professione ma mi piace molto la musica. Quando ho una brutta giornata canto. È l'unica cosa che riesce a farmi stare bene nonostante tutto, beh l'unica oltre a Louis"
"State insieme?" domanda lui.
"Nah tranquillo non stiamo insieme, ma un tempo eravamo fidanzati" dico sorridendo al ricordo di quei momenti.
"Oh" dice lui con una strana espressione in viso. Sembrava... geloso?
"Oh ma tranquillo, non è durata molto. È più come un fratello per me. Farei di tutto per lui, per proteggerlo" lo rassicuro. Secondo me ha una cotta per Lou.
"Capito" dice lui accennando un sorriso?
"Anche io ho un tatuaggio con un teschio sai?" Dico indicando il suo tatuaggio sul braccio cercando di cambiare discorso "vuoi vederlo?" e lui fa si con la testa. Cerco di sistemarmi e mettermi seduto anche se è abbastanza difficile con quel gesso. Faccio uscire la mia spalla dalla maglietta e gli mostro il tatuaggio.
"È davvero molto bello dice lui" e io gli sorrido.
Verso le 21 arriva Lou che si siede in parte a me e mi racconta il noiosissimo discorso della preside e la ramanzina che gli ha fatto la sua professoressa di matematica subito dopo l'assemblea, mentre io rido. Rimane con me fino alle 22:30, ma poi è costretto ad andarsene perché l'orario di visita è finito. Mi abbraccia e mi da la buonanotte.
LOUIS' POV
Prima di tornare a casa decido di andare a salutare Harry. Dopo l'attacco di ieri sera non l'ho più sentito. Arrivo davanti alla sua stanza, la porta era aperta ma busso comunque."Entra pure" dice lui sorridendo, ma non ha una bella cera.
"Scusa se non sono passato prima ma oggi avevo una assemblea a scuola, roba noiosa. Come stai?"
"Molto meglio grazie. Vieni siediti qui" dice battendo la mano sul letto. Io mi avvicino e mi siedo in parte a lui. Lo guardo. I suoi occhi mi rapiscono di nuovo facendomi scorrere un brivido lungo la schiena. Mi sembra di fluttuare nell'aria. Anche lui stregato dal mio sguardo sembra provare la mia stessa sensazione, una strana magia che ti trasporta lontano e ti isola da tutto ciò che c'è intorno a te. Incantato dal suo sguardo non mi rendo conto di quello che succede.
Le sue labbra sono sulle mie, calde, morbide. Mi sta baciando. Resto immobile, sono come bloccato. Non rispondo al bacio. Lui si stacca notando che non reagisco. Mi fissa quasi spaventato, uno sguardo pieno di rimorso per quello che ha appena fatto e le guance rosse. Io lo fisso, confuso, forse anche io spaventato. Non riesco a staccare i miei occhi dai suoi ne a dire nulla. Cazzo Lou reagisci fa qualcosa!
"L'orario di visita è finito, devo chiederle di lasciare la stanza signore"
Quella voce mi sveglia dall'incantesimo, era un'infermiera. Raccolgo in fretta le mie cose tenendo lo sguardo basso ed esco dalla stanza chiudendomi dietro la porta. Prima che questa si chiuda però, guardo un'ultima volta all'interno della camera. Una lacrima scendeva lungo la guancia di Harry.
Ho fatto un casino
*Spazio all'autrice*
Hi lads, iniziamo con un po' di dramma hahaha spero che il capitolo vi sia piaciuto✌️
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Still Breathing
RomanceUn incidente, un uomo ubriaco, un vetro rotto... un cuore Quando un incidente sembra distruggere il cuore di un ragazzo di 23 anni, portandogli via tutto, uno spiraglio di luce si fa strada tra i corridoi e le camere di un ospedale. Quella luce è Ha...