Still Breathing

Capitolo 1

ZAYN'S POV
Ero in macchina con Louis, il mio migliore amico, e stavamo andando alla festa di Stan un amico di vecchia data di Lou. Uscivamo spesso con lui, era molto simpatico e soprattutto organizzava delle feste pazzesche.
Avevamo messo la playlist dei Coldplay e stavamo parlando del più e del meno.

All'improvviso il buio.

"ZAYN!"

"ZAYN CAZZO SVEGLIATI!"

Sento Lou gridare. Grida qualcosa che non riesco a capire. Un dolore lancinante mi avvolge la gamba sinistra. Non riesco a muovermi. C'è uno strano odore metallico intorno a me, sembra... sangue. Apro gli occhi qualche secondo vedendomi in una pozza di sangue. Ecco spiegato quell'odore penso

Poi le sirene.
Poi il nulla.

LOUIS POV
"No no no Zayn devi restare sveglio!"

"GUARDAMI CAZZO! No no no no RESTA SVEGLIO!"

"ZAYN!"

I suoi occhi si chiudono ed inizio ad avere paura.

Una jeep ci ha travolto in pieno, probabilmente l'autista era ubriaco.
Ci aveva colpiti sulla fiancata sinistra, dove era seduto Zayn. Il finestrino è distrutto e il viso di Zayn sanguina ricoperto da schegge di vetro. Ha una gamba incastrata e una ferita alla testa. Sembra grave. Piango. Non credo di aver mai pianto così tanto. Cerco di togliergli le schegge dal viso e lo scuoterlo piano nella speranza che si svegli. Tutto inutile.

I soccorsi arrivano in pochi minuti. Mi fanno uscire dall'auto distrutta e subito dopo tirano fuori anche Zayn e lo adagiano delicatamente sulla barella. Lo guardo: è messo male... molto male. Io fortunatamente me la sono cavata con un graffio sulla fronte e un leggero dolore al polso, forse è slogato. Corro dai paramedici urlando, chiedendo come sta, chiedendo se si sarebbe ripreso, ma nessuno può assicurarmelo. Mi fanno salire sull'ambulanza insieme al mio migliore amico. Gli tengo la mano e gli imploro di svegliarsi con il viso rigato dalle lacrime.

Arriviamo in ospedale, al Royal London Hospital .

Portano Zayn all'interno dell'edificio mentre io li seguo stando sempre vicino a lui. Per un secondo apre gli occhi.

"Lou" sussurra

"Zayn..."

Entra in sala operatoria.
Tento di seguirlo ma vengo bloccato da un'infermiera che mi vieta l'accesso e mi porta in ambulatorio per medicare le mie ferite. Mi mette una fascia e una specie di tutore al polso, poi mi disinfetta il taglio sulla fronte e mette qualche punto.

"Io mi chiamo Eleanor" dice ad un certo punto lei.

"Louis"

È molto carina penso. Sembra avere più o meno la mia età. Ha gli occhi color miele, le labbra non troppo grandi, il viso sottile e anche un fisico niente male.

"Ti va di dirmi cosa è successo?"

No

"È successo tutto troppo in fretta io non..." gli parlo in breve dell'accaduto e del poco che ricordavo.

Passano i minuti, le ore. Zayn è in sala operatoria e io sto dando di matto. Non posso perderlo. È come un fratello per me... beh forse qualcosa di più. Il legame che ho con Zayn è diciamo... molto intimo. Ci conosciamo dall'asilo e da allora siamo stati sempre insieme. Il mio primo bacio l'ho dato a lui in seconda media, nel parco dietro le scuole. Abbiamo provato ad intraprendere una relazione ma ne io ne lui siamo tipi da storia fissa, preferiamo entrambi le storielle da una notte e niente di più. Passavamo moltissimo tempo insieme, infatti spesso tra una cosa e l'altra finivamo per scopare. Devo ammettere che è bravo a letto... va bene molto bravo.

Sono immerso nel miei pensieri quando dalla sala operatoria esce un infermiere biondino, anzi biondo tinto. La sua espressione non mi piace.

Brutte notizie

*Spazio all'autrice*
Hi lads, ecco il primo capitolo di "Still Breathing"

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