"Come sta?" chiedo. Sento gli occhi pizzicare, ho una paura tremenda.
"Siamo riusciti a fermare l'emorragia, ma... la gamba è rotta in tre punti, domani dovremmo operarlo, presenta vari lividi e tagli su tutto il corpo e la ferita alla testa è più grave di quello che sembra... ha perso molto sangue"
Ormai le prime lacrime scendono veloci bagnandomi le guance
"Per ora è stabile..." smette di parlare
"Ma?" lo incito a continuare.
Sto morendo di ansia dimmi quello che mi devi dire e facciamola finita"È in coma"
Sento la terra crollarmi sotto i piedi. Non sta succedendo davvero, NON PUÒ SUCCEDERE DAVVERO
"Posso vederlo?" domando tra un singhiozzo e l'altro.
"Certo seguimi"
Cerco di contenermi, non è il momento di lasciarsi andare. Devo dimostrarmi forte, per Zayn. Si sveglierà, ne sono sicuro. Lui è forte, lo è sempre stato, al contrario di me.
Quando entro nella stanza però non riesco a trattenermi. È pallido, il viso segnato da moltissimi tagli, colpa delle schegge. Tanti, troppi tubi collegati al suo corpo inerme. Sento un brivido percorrermi lungo la schiena. Mi avvicino, gli prendo la mano stampando sul dorso di questa un piccolo bacio. È freddo.
"Zayn..." tento
Nessuna risposta
"Zayn ti prego svegliati" la voce mi si spezza a causa dei singhiozzi. Mi accascio a terra appoggiando la testa al letto dove è sdraiato e gli stringo di più la mano. Poco dopo, non so come, mi addormento, sfinito dalle lacrime.
La mattina dopo vengo svegliato da quell'infermiere biondino della sera prima, devono operare Zayn. Dato che l'intervento sarebbe durato molto, mi consiglia di andare a casa per riposarmi un po e darmi una sistemata. All'inizio protesto ma poi penso che se Zayn si svegliasse non può trovarmi in queste condizioni, stanco, sporco di sudore e di sangue, così lo saluto, firmo dei documenti e mi dirigo verso a casa.
Appena arrivo a casa mi spoglio mettendo i vestiti in lavatrice e decido di farmi una doccia, stando attento a non bagnare il tutore. Mi asciugo, mi infilo i boxer e mi sdraio sul letto. Inutile dire che non riesco a riposare, sono troppo preoccupato per... Zayn... cosa farei senza di lui? ... se non si svegliasse mai più... non può lasciarmi cosi. Piango di nuovo, ma non è un piano disperato come i precedenti. È pieno di tristezza e di nostalgia... privo di speranza.
Riesco a chiudere gli occhi per una ventina di minuti, credo.
Ormai si sono fatte le 11:30, l'intervento finirà a minuti, decido quindi di vestirmi e andare in ospedale. Quando arrivo, però, mi dicono che devono aspettare ancora un po', l'intervento si è rivelato più lungo del previstoGrandioso
In effetti ora che ci penso non mangio conto da ieri sera, decido quindi di andare al bar dell'ospedale. Mentre mi dirigo al tavolo urto contro uno dei pazienti facendogli cadere il caffè che teneva in mano
"Cazzo, scusami" dico alzando lo sguardo e incrociando i miei occhi con quelli del ragazzo. Sono verdi, di un verde brillante che illuminava la stanza
farebbero invidia a due smeraldi
Lo sto fissando da troppo tempo ma non posso farne a meno, quegli occhi sono come una calamita. Entrambi spostiamo lo sguardo imbarazzati.
"N-non fa niente" dice lui con una voce molto debole e il respiro affannoso, sembra che abbia appena corso una maratona
La sua testa è coperta da un cumulo di capelli ricci ben curati. Sembra poco più giovane di me."Sono un disastro, perdonami, ma al momento ho tante cose per la testa. Vieni te ne offro un altro"
"No davvero non c'è bisogno" risponde lui
"No no insisto" dico io e lui fa un cenno con la tesa.
Ci sediamo ad uno dei tavolini e ordino due caffè e una brioche.
C'è un silenzio imbarazzante, non so come spezzarlo e questo mi irrita."Grazie del caffè" dice lui rompendo il silenzio
"Figurati la colpa è mia ti sono venuto addosso" dico divertito e lui accenna un sorriso
"Io mi chiamo Harry"
"Sono Louis piacere"
"Cosa ti è successo al polso?" chiede e in quel momento mi ricordo di Zayn. Sento gli occhi pizzicare di nuovo. Il sorriso che avevo poco fa si spegne di colpo e lui sembra notarlo
"Oh ehm... scusami io non... non volevo essere invadente"
"Non ti preoccupare" dico trattenendo le lacrime "Ieri sera ho avuto un incidente in auto e c'era anche il mio migliora amico con me e... lo stanno operando proprio ora"
"Oh mi dispiace tanto"
"Tu come mai sei qui?" azzardo
"Soffro di una grave forma d'asma e beh ecco devono tenermi sotto controllo... praticamente ci vivo qui dentro" dice sorridendo in modo nervoso cercando di sdrammatizzare, non ci riesce molto bene. Mi do dello stupido per quella domanda
"Mi spiace. Un mio vecchio amico soffriva di asma, è andato da uno specialista a Mancester che è riuscito a guarirlo praticamente del tutto, se vuoi posso darti il suo numero e..."
"Grazie dell'interesse ma ho già provato di tutto... a quanto pare per la mia condizione non c'è cura..." dice diventando improvvisamente triste
"Oh... capisco"
C'è di nuovo silenzio.
"Signor Tomlinson" dice una voce alle mie spalle, un'infermiera "L'intervento è appena terminato, può vedere il suo amico"
Mi alzo di scatto e guardo Harry scusandomi con lo sguardo"Vai" mi dice lui e io corro da Zayn.
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Still Breathing
RomanceUn incidente, un uomo ubriaco, un vetro rotto... un cuore Quando un incidente sembra distruggere il cuore di un ragazzo di 23 anni, portandogli via tutto, uno spiraglio di luce si fa strada tra i corridoi e le camere di un ospedale. Quella luce è Ha...