capitolo 9

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Più tardi Jack tornò a casa insieme a sua madre e sua sorella.

Non appena finisco di cenare, vado a fare un giro a Yas nel bosco. Infondo è casa sua. È cresciuto li. ora ha solo qualche umano come amico. Mi domando sempre se i lupi, come i cani in generale, capiscano cosa vuol dire "padrone" ma non nel senso che l'animale è uno schiavo, quanto come compagno, amico per un umano.

Raccolgo un bastone e lo lancio lontano, così che Yas possa andarlo a prendere e riportarlo. Dicono che fa divertire i cani. Spero che per i lupi sia lo stesso. Continuo a lanciare il ramo che Yas, dopo il suo premio, lo va a riprendere.

《 Yas vieni che ritorniamo a casa...》gli metto sotto il naso il pezzetto di carne, così che mi segua.

Sulla strada del ritorno Yas mi segue felice del bocconcino che vede davanti ai suoi occhi, ma riesce a prenderlo quando mi fermo di colpo. Ultimamente ci sono troppi eventi paradossali.

Che diavolo sta facendo Clara? E quello non è il ragazzo di mia sorella? Ma... oh mio dio.

Mi nascondo velocemente dietro a un grosso albero nelle vicinanze, mentre continuo a guardare che fanno.

Che cosa sta combinando adesso, Clara? Quella sua testa è un forno pieno zeppo di brutte idee. Troppo brutte per essere comprese.

Vedo Clara avvicinarsi al ragazzo di Lea, appoggiando le braccia sulle sue spalle. Lo guarda dritto negli occhi con quel ghigno di sfida e, molto lentamente, si avvicina ancora di più, finché non si baciano. E lui è completamente consenziente, non cerca in alcun modo di respingerla.

Ignari della mia presenza, mi appoggio contro il tronco dell'albero, lo shock stampato sul volto. Ma che diavolo passa per la testa a tutti e due? Ora come glielo dico a Lea? 

Tengo stretto Yas vicino a me, facendo in modo che non lo vedano. Stringo forte la corda tra le mani, guardando quei due con rabbia. Come hanno potuto fare una cosa simile?

《 Non se ne accorgerà...tu...solo mio...》anche se non sento molto bene la voce di Clara, capisco comunque il succo della conversazione: clara vuole che il ragazzo di Lea la lasci.

Spregevole. È solo una ragazza viziata con la voce irritante e il costante istinto di rovinare la vita agli altri per puro divertimento.

Non appena se ne vanno, esco allo scoperto, con Yas appresso, e senza farci vedere da nessuno corriamo fino alla porta di casa mia.

Yas mi sta dietro a fatica. La rabbia sta percorrendo ogni fibra del mio corpo. Appoggio malamente la mano sulla maniglia della porta ma non la abbasso. Rimango un attimo immobile, con la fronte contro il legno della porta e gli occhi chiusi, esitante sull'entrare dentro. Come diavolo farò a dirglielo? Lea non è così forte in queste cose. È molto emotiva. Non resisterebbe.

Poi, un rumore mi sveglia dai miei pensieri. I miei occhi si aprono immediatamente e giro la testa verso destra. È Jack che sta giusto uscendo adesso da casa sua. Mi avvio velocemente verso di lui. Non appena mi nota, non fa in tempo a dire qualcosa che apro la porta e lo butto dentro con poca delicatezza, seguendolo a ruota e chiudendo la porta alle mie spalle.

《 Vedo che ti sei svegliata con la luna storta, bellezza 》dice Jack, sarcastico. Non assecondo le sue battute e lo guardo dritta negli occhi, con più rabbia che serietà.

《 Ehi, che succede?》mi chiede subito dopo, cambiando immediatamente espressione. Si avvicina e inclina leggermente la testa.

《 Che succede? Ho appena visto Clara appiccicata al ragazzo di mia sorella, ecco cosa succede! 》gli urlo, poi mi appoggio la mano sulla fronte, su di giri.
《 Che cosa!? 》domanda subito dopo, scioccato. Non se lo aspettava una notizia simile.
《 Hai capito bene, Jack. Sapevo che prima o poi ne avrebbe combinata un'altra delle sue, ma non pensavo... 》
 《 Quella ha veramente superato il limite 》mi dice lui, furioso quanto me. 

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