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La prima lezione fu quella di difesa contro le arti oscure di Piton.
Con il suo tono rigido ci mostrò l'incantesimo e la lezione terminò.
Ne seguirono altre, quale la lezione di Lumacorno che al termine disse:

"Signorina Cattermole sta aiutando il signor Malfoy
con il recupero? Penso che Draco le abbia detto il mio volere."
"Sì lo sto aiutando."
"Ma-"

Gelai con il mio sguardo Draco che di sicuro gli stava per dire che ancora non lo avevo fatto.

"Signor Malfoy sta comprendendo con il suo aiuto."

Continuai a guardarlo come se lo minacciassi a dire sì.

"Sì."
"Perfetto, vi lascio studiare ragazzi anche perché signorina Cattermole ha molto da insegnargli."
"Lo so bene professor Lumacorno."

Rise e uscii dalla stanza.
Stavo per farlo anch'io quando Draco parlò.

"Gli ho detto che mi stai aiutando ma ancora non mi hai dato nulla."

Disse arrabbiato.

"Per prima cosa non puoi aspettarti di ricevere tutto e subito come i tuoi genitori ti hanno insegnato, secondo punto gli appunti sono miei e decido io quando darteli, terzo punto mi diverte vederti arrabbiato e bisognoso."
"Sei una sadica."
"Non sono l'unica in questa stanza."
"Catteemole me la pagherai."
"Adesso mi minacci pure? Sei tu ad aver bisogno di me e non io."

Provai gusto nel dire quella frase.

"Ma non sarà sempre così."
"Non avrò mai bisogno di te."
"Non credo proprio."

Camminai verso la porta, ma prima di andare gli dissi:

"Oggi ti darò i primi appunti e te li spiegherò solo se ti occuperai di portare i miei libri e fare altro che ti ordinerò."
"Assolutamente no, non sarò il tuo servo."
"Chi meglio di me può aiutarti nello studio?"
"Sei perfida, ti giuro che me la pagherai Cattermole."

Mi superò e uscì dall'aula.

Sorrisi e uscii anch'io.

Verso il pomeriggio, prima di vedere Draco, provai ad accedere alla camera della necessità pensando veramente a ciò che mi serviva e la stanza mi fece entrare.
Dentro era piena di oggetti che mi incuriosivano, ma non potevo distogliere l'attenzione dal libro invisibile.

Provai a fare l'incantesimo più di una volta con mediocri risultati, iniziando a far sparire un semplice dado.
Capii che si era fatto tardi e allora mi diressi verso l'uscita ma mi accorsi di un altissimo mobile, sbirciai sotto la tela che lo copriva, era un armadio svanitore, lo sapevo perché lo avevo letto nei miei mille libri preferiti.

"Interessante."

Dissi e andai via.

Incontrai Malfoy nella grande sala dei serpeverde.

"Ho in mano gli appunti, ma gradirei se mi prendessi l'occorrente che per sbaglio ho dimenticato nella mia camera."
"Ma quello è il dormitorio femminile."
"Non dirmi che non sei ci sei mai andato. Lo conosci come le tue tasche, ti ho visto nel corridoio e l'anno scorso ti ho visto uscire dalla camera di Pansy Parkinson. Se non ti è chiaro, vai a prendere le mie cose o se no mi costringerai a dirlo agli insegnanti."

Non sapeva come ribellarsi, ero brava in questo gioco e non riusciva a capacitarsene che era lui quello a non trovare le parole.

"Ti odio."

Disse avviandosi.

"Anche io."

Risposi sorridendo.

Familiar || Draco Malfoy 🐍✨💚||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora