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Non riuscendo a dormire, presi il mio diario e scrissi qualcosa:

La giornata di oggi non è stata una delle migliori, Draco mi ha davvero stremata, nonostante ciò sono andata a trovarlo in punizione e pensare a noi due soli in quella stanza è strano.
Credo che mai come ieri l'abbia visto ridere così tanto, di solito ha sempre quel broncio, quel ghigno sul viso e gli occhi spenti quando pensa che nessuno lo stia osservando, credo che abbia qualcosa di davvero pesante sulle spalle, un fardello in grado di renderlo spento, ma carico quando deve attaccare qualcuno.
Non voglio giustificare i comportamenti avuti in questi anni, ma credo che dietro ad ogni cosa ci sia una ragione e magari dietro al solito 'cattivo' Draco Malfoy ci sia quel fardello.
L'altra volta mi ha dato modo di rafforzare questa tesi, ma non è riuscito a dirmi di più ed io non volevo sforzarlo.

Una domanda che mi tormenta al momento, beh in realtà sono tante, ma la più grande incognita è questa:
Cosa sono io per lui?
Attenzione, non sto insinuando nulla di romantico, ma scendendo nel dettaglio io ho un rapporto ambiguo con lui tanto da farmi sorgere questa domanda.
Sono una sua compagna, ma non più estranea come prima, ma non sono nemmeno sua amica perché non siamo così confidenti e ovviamente non sono la sua fidanzata. Non saprei dove catalogarmi, e ciò mi fa sentire un po' a disagio.
Sembra banale, ma non lo è.
Basti pensare alla serata appena trascorsa, cosa eravamo in quel momento? Chi eravamo in quel preciso istante?
Tutto così sfumato, quelle linee nette che confinano i rapporti qui non ci sono e questa cosa è strana per me, sopratutto visto che la persona in questione è Malfoy, un ragazzo talmente particolare che rende difficile inquadrarlo.
Ma da questa grande incognita ne scaturisce un'altra, ed è questo il cuore della questione: io sono influenzata da lui? I suoi comportamenti hanno conseguenze su di me? Forse sì, visto che dopo la nostra serata di oggi mi sono rigirata un milione di volte sul letto e adesso mi ritrovo qui a parlare di lui.
Possono sembrare cose banali, cose sulle quali non riflettere perché magari la prima riposta sarebbe "mi rigiro sul letto perché non riesco a dormire", ma perché non ci riesco? E allora la risposta più razionale e riflettuta non è più quella di prima, ma è "Perché penso a lui", ed è inevitabile non dire che sia questa la risposta, perché davvero lo penso, ma non in maniera romantica, semplicemente perché è impossibile scappare dalla propria mente e dai propri pensieri che vengono scaturiti dalle persone che ci stanno intorno per quanto non ci possiamo tenere a loro in senso romantico.
Possono sembrare domande banali, ma sono spunti di riflessione e di analisi su me stessa e non c'è cosa più importante di capire chi si è, e questo mi porta ad un'altra domanda: io so chi sono? Sono quella che appaio?
Il non sapere mi fa stare male, ma ancora è tutto da scoprire.


Spazio autrice: questo capitolo è un flusso di pensieri e sensazioni della protagonista che razionalmente vuole scoprirsi.
💫

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