markhyuck oneshots

Psycho

-haechan-

Oggi è il mio primo giorno da tirocinante nello studio psichiatrico dell'uomo più famoso della Corea, per quanto riguarda lo studio umano.
È lo psicologo più famoso e talentuoso di tutta la Corea.
Quindi si... Mi ritengo fortunato a vivere questa mia esperienza qui.
Posteggio la macchina e non appena scendo dall'auto prendo un grosso respiro.
Devo mentalmente prepararmi a tutto ciò.
Al mio futuro lavoro.
Finalmente anni e anni di studi sulla mente umana, verranno ripagati.
Inizio a camminare fino ad arrivare all'entrata.
Mi avvio verso una signora che vedo alla reception e gentilmente mi rivolgo a lei
"scusi, mi potrebbe portare dal signor Lee?" domando
Lei mi guarda e domanda
"si, lei è?"
"Lee Donghyuck, sono stato scelto come tirocinante" dico guardandola.
Annuisce e si alza dal suo posto.
Mi fa segno di seguirla e così faccio.
Dopo aver preso l'ascensore e arrivati quasi all'ultimo piano, ci fermiamo e lei si ferma davanti la porta.
Bussa e riceve una risposta da parte del CEO.
"entra pure" dice
Sento il mio cuore battere all'impazzata, ancora non riesco a crederci, il mio futuro lavoro.
Mi inchino alla signora e poco dopo entro nella stanza.
Mi inchino al CEO che si alza e sorride.
"piacere di conoscerla Signor. Lee" dico sorridendo.
"sembra così emozionato, non è così?" domanda guardandomi
"effettivamente si" dico sorridendo leggermente
"può accomodarsi" dice indicandomi la sedia.
Faccio come dice e poco dopo dice
"piacere, come lei ben saprà io sono Lee Taeyong, il CEO di questa società.
Mi hanno parlato di lei come un ottimo studente, qualificato ed esperto nel suo campo.
Da tirocinante, e visto il tuo curriculum abbiamo deciso di assegnarle un caso oggi" dice guardandomi
Lo guardo e Annuisco.
"degli uomini lo accompagneranno nella stanza, spegneremo le telecamere per dare privacy in quello che fa.
Tutto ciò che deve fare e semplicemente fare parlare il nostro paziente, che magari è influenzato a causa della differenza di età" dice
Annuisco e lui dice
"può andare" mi fa segno con la mano.
Annuisco e dopo essermi alzato e avermi chinato davanti a lui, esco dalla porta dove trovo degli uomini.
"lei è il tirocinante?" domandano
Annuisco e loro cominciano a camminare.
Io li seguo e dopo qualche minuto di camminata, arriviamo davanti a questa stanza.
"qui ha le chiavi, in caso volesse uscire.
Questa è la scaletta che il signor. Lee chiede di seguire, buon lavoro, ah. E tutte le informazioni principali sul paziente sono li" dicono
Annuisco e li ringrazio per poi aprire la porta.
Mi ritrovo davanti un ragazzo veramente tanto bello.
Il suo sguardo si alza sul mio e le mie guance arrossisco.
"salve, io sono Lee Donghyuck" dico
Si alza e si mette davanti la mia faccia.
"mark lee, piacere di conoscerla" dice
Annuisco leggermente e mi allontano sedendomi sulla sedia presente nella stanza
"mi dica, perché si trova in questo posto?" domando guardandolo
"non darmi del lei... Mi disgusta... Ho soltanto 21 anni" dice guardandomi fisso.
Annuisco e abbasso lo sguardo sulla cartella.
"non hai ancora risposto alla domanda" dico guardandolo
Sbuffa e dice
"ho scoperto della mia sessualità, i miei genitori mi hanno cacciato e cazzate varie e ho iniziato a mostrare strani comportamenti, e i miei "amici"...hanno deciso di mandarmi qui"dice continuando a guardarmi
"il suo sguardo persistente nel mio mi da una sensazione strana al petto
"qui, c'è scritto che ha problemi di rabbia, e-
" ho soltanto quello, non sono schizofrenico... "dice abbassando lo sguardo.
" oh...dovrei fidarmi di te?"domando
" e io dovrei fidarmi di una persona mai vista in vita mia che sta iniziando a farmi domande?"domanda guardandomi con un sorrisetto.
" touché"dico.
questo ragazzo mi sta davvero provocando eh?.
" potresti stenderti lí per favore?"domando guardandolo.
Annuisce e fa come dico però si siede soltanto.
" hai detto di avere 21...quindi"dico mettendomi davanti a lui.
"la tua attività sessuale è attiva?"domando arrivando dritto al punto.
" sono in un fottuto istituto psichiatrico, con chi dovrei scopare, i cuscini?" domanda irritato.
Che domanda stupida
" hai mai avuto altri rapporti?"domando
" si"risponde guardandomi
Annuisco e scrivo sul quaderno.
Rimaniamo in silenzio e poco dopo lui mi guarda e lo stesso faccio io.
Non posso fare a meno di osservare i suoi lineamenti, ben definiti.
"vuoi scopare?" domanda
Arrossisco
"i-io"dico cercando di svariare la situazione.
Poco dopo mi ritrovo su quel lettino, dove poco prima avevo indicato si stendersi.
Sale sopra di me e la mia mia bocca si socchiude alla vista che mi si presenta.
Mi ritrovo con le sue labbra incollate alle mie.
Sgrano gli occhi ma subito dopo continuo il bacio.
Salgo a cavalcioni su di lui, e mi abbasso all'altezza del suo pacco.
Sorrido e poso la mia mano sul suo pene
I pantaloni grigi della tuta permettono una vista perfetta del suo rigonfiamento.
"donghyuck... Succhialo, giuro che ti spaccherò le gambe in due se non lo fai, adesso" dice guardandomi
Tiro giù i suoi pantaloni e sgrano gli occhi.
Non mi aspettavo fosse così grande.
"immagino sia frustrante, sapere di avere il cazzo così grande, ma non poter scopare con qualcuno" dico.
Iniziando a passare la mia mano sopra la sua erezione.
"sei vergine?" domanda dal nulla
Arrossisco e lo guardo annuendo.
"c'era da immaginarselo, avrai passato tutta la tua vita a studiare la mente umana e cazzate varie, come avranno programmato i tuoi genitori, hai giocato a fare il figlio perfetto, ma alla fine quando scopriranno il tuo più grande segreto ti butteranno fuori di casa, lasciandosi solo"dice.
Rimango in silenzio, sapendo perfettamente che tutto quello che mark ha appena detto non è altro che realtà
"sta zitto" dico, per poi posare le mie labbra sul suo cazzo.
Inizio fin da subito a prendere tutta la sua lunghezza in gola
"cristo, per essere vergine, sei.. Shit-wow" geme tirandomi i capelli.
Ritorno su e mi stacco sorridendo.
Poso la mia mano sul suo pene e comincio a segarlo.
"merda, per essere vergine.. Ho ricevuto i più bel pompino della mia vita" dice.
Mi Alzo all'altezza del suo viso.
E poso le mie labbra sulle sue.
"adesso, siccome io ti ho fatto un pompino... Dovrai aiutarmi a completare la cartella" dico sorridendo.
"non ho sborrato" dice ghiagnando.
Sbuffo e torno con la testa fra le sue gambe.
Io... Non so seriamente cosa sto facendo.

Scusate gli eventuali errori.
Enjoy.